Tesi secondo cui il tutto è più della somma delle parti di cui è composto. Questo principio generale è stato variamente articolato in diverse discipline. Nel campo delle scienze umane si parla di o. a [...] si parla infatti di o. a proposito di quelle teorie secondo le quali non è possibile determinare il significato di un enunciato isolatamente considerato, dipendendo esso dalle connessioni che l’enunciato intrattiene con il resto del linguaggio. ...
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Tra i possibili criteri di classificazione del testo in generi o tipi (➔ testo, tipi di) è invalso – soprattutto in ambito didattico – un modello di carattere funzionale-cognitivo basato sull’intersezione [...] Cascio 1991). Il qualificatore serve a sfumare la portata di opinioni e argomenti indicando il grado di verità attribuito all’enunciato, funzione che in (4) è esercitata da probabilmente:
(4) se Giorgio non è ancora qui è perché probabilmente l’aereo ...
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I complimenti sono atti linguistici con cui il parlante esprime ammirazione ed elogio nei confronti del destinatario, valutandone positivamente l’aspetto fisico, il carattere, il talento, gli oggetti posseduti, [...] più spontanea è la valutazione positiva tanto più viene sentita come un complimento vero e proprio: ad es., l’enunciato questo vestito ti sta benissimo è recepito come elogiativo se è una mossa iniziale non sollecitata; suonerà invece consolatorio ...
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segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione [...] In rapporto all’interpretante il s. può essere un rema (termine o nomeclasse), un dicisegno (corrispondente più o meno a un enunciato) e un argomento (che consta di una premessa, costituita da un dicisegno o gruppo di dicisegni, e di una conclusione ...
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I monosillabi, cioè le parole costituite da una sola sillaba, sono forme particolari dell’italiano; sono infatti poco numerosi e presentano diverse peculiarità dal punto di vista fonologico.
Se si escludono [...] sono pochi, mentre la maggior parte precede parole lessicali che costituiscono l’elemento fonologicamente prominente del sintagma o dell’enunciato. È questo, infatti, il contesto in cui si trovano generalmente i tipi di monosillabi più numerosi e ...
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Per parole generali si intende un gruppo eterogeneo di parole dal significato generico, che può però essere determinato quando queste si riferiscano o a un referente implicitamente noto, o a un referente [...] , che – anaforicamente o cataforicamente – può riassumere un intero enunciato o un’intera porzione di testo:
(10) se tu sei l’incapsulatore non solo riprende, ma ‘oggettiva’ l’enunciato precedente, creando un nuovo referente che diventerà a sua volta ...
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La lingua del testo teatrale è un tipo di ➔ lingua scritta in cui gioca un ruolo primario la dimensione dell’oralità: il testo si realizza infatti nel divenire di un evento, lo spettacolo teatrale, caratterizzato [...] aggettivi e pronomi), dei ➔ deittici e in generale di tutti i tratti del parlato (➔ lingua parlata) che attualizzano l’enunciato collocandolo nello spazio e nel tempo. I dialoghi scritti e le didascalie contengono già alcuni di questi elementi, altri ...
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La parola complemento ha assunto nella storia della linguistica e della grammaticografia occidentale molti e diversi significati. Nella tradizione scolastica italiana, tuttavia, essa ha un ambito d’uso [...] più grave, ha a che fare proprio con i complementi:
questo orientamento, nello sforzo di catalogare gli aspetti del ‘mondo’ che l’enunciato deve rispecchiare, si è spinto ad estremi ingenui e in parte ridicoli, anche se di enorme fortuna: così nella ...
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Il testo prescrittivo (detto anche regolativo o istruzionale) è un tipo di testo (➔ testo, tipi di) che ha come fine la regolamentazione di un comportamento immediato o futuro dell’emittente e/o di altri [...] es., il contesto a permettere il riconoscimento della prescrizione di molti enunciati nei manuali di gioco:
(4) Il Cavallo si muove di Carcaterra 1994: 220-223).
In questi termini, l’enunciato al primo comma dell’art. 1 della Costituzione non ...
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Il proverbio (dal lat. provĕrbiu(m), da vĕrbum «parola») è oggetto di studio di numerose discipline: letteratura, sociologia, antropologia, dialettologia, storia delle tradizioni popolari (nell’insieme [...] con le forme antiche la brevità, la densità espressiva, e la cura degli effetti fonico-ritmici capaci di imprimere l’enunciato nella mente del consumatore e di comunicare un messaggio tanto più incisivo quanto più perentorio.
http://www.ovi.cnr.it ...
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enunciato
s. m. [propr., part. pass. di enunciare, sostantivato con valore neutro]. – In generale, le parole con cui si enuncia una questione, un problema, un argomento: formulare, dettare l’e. del tema d’italiano; in partic., e. di un teorema,...
enunciare
(o enunziare) v. tr. [dal lat. enuntiare, comp. di e-1 e nuntiare «annunciare», der. di nuntius «messaggio»] (io enùncio o enùnzio, ecc.). – Esprimere, manifestare un concetto, esporre lo stato di una questione, per lo più con una...