enunciatoenunciato [Der. del part. pass. enuntiatus del lat. enuntiare, comp. di ex "fuori" e nuntiare "annunciare" e quindi "annunciare pubblicamente, esternare"] [FAF] [ALG] Secondo la definizione [...] ) che, oltre ai simb. dei connettivi logici (negazione, congiunzione, alternativa, implicazione, equivalenza) ammette solo espressioni enunciative; nel calcolo degli e., cioè, si studia il periodo senza analizzare il rapporto tra soggetto e predicato ...
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principio
princìpio [Der. del lat. principium, da princeps -ipis "primo"] [LSF] [FAF] Enunciato che costituisce la generalizzazione di una vasta evidenza sperimentale e che si assume come vero per ogni [...] possibile ulteriore esperimento e argomentazione teorica (che non dev'essere in contraddizione con esso); la sua discendenza dall'evidenza sperimentale lo distingue dal postulato (che è una semplice premessa ...
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modus tollendo ponens
modus tollendo ponens 〈mòdus tollèndo pònens〉 [Lat. "modo che negando (un enunciato) afferma (l'altro)"] [FAF] Inferenza della sillogistica classica del tipo: vale almeno uno degli [...] enunciati p, q; vale "non p"; allora vale q. ...
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vero
véro [agg. e s.m. Der. del lat. verus] [ALG] [FAF] Nella logica matematica, un enunciato o una formula di una teoria si dice v. (simb. V) in un universo (modello della teoria) se è soddisfatta sostituendo [...] le sue variabili con elementi del-l'universo; così, per es., la formula ∀a∃b=a:2 (equivalente all'enunciato "per ogni elemento a esiste un elemento b uguale alla metà di a") è v. se interpretata nell'universo dei numeri razionali, non lo è nell' ...
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risolubilita
risolubilità [Der. di risolubile "il fatto di essere risolubile"] [ALG] [FAF] Principio di r.: enunciato da D. Hilbert nel 1900, affermava che ogni problema matematico ben posto ammette [...] soluzioni; successiv. Hilbert, considerando che il principio stesso necessitava di una dimostrazione, rinunciò a sostenerlo ed enunciò in suo luogo il cosiddetto problema fondamentale della matematica o problema della decisione, che si propone di ...
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refutabile
refutàbile [Der. del lat. refutabilis "confutabile", da refutare "respingere, confutare"] [ALG] [FAF] Nella logica matematica, di un enunciato del quale, in un dato insieme formale, sia dimostrabile [...] la negazione ...
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teorema
teorèma [Der. del lat. theorema, dal gr. theórema "ricerca, meditazione"] [FAF] (a) Nelle scienze deduttive (tipic., nella matematica), ogni enunciato che può essere dedotto logicamente dagli [...] non è però netta e assoluta, in quanto il sistema costituisce un insieme organico di enunciati nel quale si può, in generale, cominciare con alcuni o con altri enunciati. (b) In un sistema formale, l'ultima formula di una dimostrazione (detta anche ...
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parsimonia
parsimònia [Lat. parsimonia "misura nello spendere", dal supino parsum di parcere "risparmiare"] [STF][FAF] Principio della p.: enunciato da G. Galilei come "la Natura non opera con molte [...] cose quello che può operare con poche", significa che ogni fenomeno naturale si realizza sempre con il minimo dispendio sia di materia che di energia; la sua formulazione analitica consiste nel principio ...
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paradosso
paradòsso [Der. del lat. paradoxum, dal gr. parádoxon, comp. di pará "para-2" nel signif. di "contro" e dóxa "opinione"] [FAF] Enunciato contrario all'opinione comune ovvero apparentemente [...] ritenute valide e procedendo con apparente rigore logico, giunge a una conclusione in contraddizione con i fatti o con altri enunciati meglio fondati o, semplic., con il senso comune; la dimostrazione della falsità di un p. riguarda o l'inconsistenza ...
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Bezout Etienne
Bézout ⟨besù⟩ Étienne [STF] (Nemours 1730 - Fontainebleau 1783) Membro dell'Accademia delle scienze di Parigi. ◆ [ALG] Teorema di B.: celebre teorema, enunciato da B. nella sua Théorie [...] générale des équations algébriques (1779), secondo il quale il numero delle soluzioni di un sistema di r equazioni algebriche in r variabili, di grado, rispettiv., g₁,...,gr, è dato, con opportune convenzioni ...
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enunciato
s. m. [propr., part. pass. di enunciare, sostantivato con valore neutro]. – In generale, le parole con cui si enuncia una questione, un problema, un argomento: formulare, dettare l’e. del tema d’italiano; in partic., e. di un teorema,...
enunciare
(o enunziare) v. tr. [dal lat. enuntiare, comp. di e-1 e nuntiare «annunciare», der. di nuntius «messaggio»] (io enùncio o enùnzio, ecc.). – Esprimere, manifestare un concetto, esporre lo stato di una questione, per lo più con una...