BOITO, Arrigo
Emerico Giachery
Nato a Padova il 24 febbr. 1842 da Silvestro e da Giuseppina Radolinska, fu battezzato coi nomi di Enrico Giuseppe Giovanni.
Scarse le notizie sull'infanzia. Dopo un periodo [...] melodrammatiche del tempo, sia d'ispirazione straniera. Vi si riconoscevano in parte attuate quelle concezioni musicali che il B. aveva enunciato nel suo scritto critico Ginevra di Scozia di Rota del 1864 ("L'opera in musica 'del presente', per aver ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Progetti costituzionali: Mario Pagano
Dario Ippolito
Le tendenze costituzionalistiche della cultura giuspolitica italiana, già cospicue all’inizio del Settecento, si accentuarono nel corso del secolo, [...] , nel suo esercizio legittimo, alla produzione di «leggi conformi alla costituzione».
Questa locuzione compare nell’enunciato normativo dell’art. 14 della «Dichiarazione», dietro cui è chiaramente riconoscibile l’idea della superiorità vincolante ...
Leggi Tutto
COLOCCI, Angelo
*
Nacque a Iesi (prov. di Ancona) da Niccolò, che apparteneva ad antica famiglia cittadina, e da una sorella di Floriano Santoni. Fortunata era il nome che il Lancellotti attribuiva [...] XII del Parnaso italiano (Venezia 1851, coll. 1256-1278).Il C. non tenne conto infatti di quanto aveva egli stesso enunciato nella citata Apologia: "iopiù d'ascoltare che dire mi son delectato et voglio più tosto tacendo non haver laude, che parlando ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giovanni Botero
Cosimo Perrotta
È uno dei due grandi mercantilisti italiani (insieme con Antonio Serra). Pur non esprimendo un progetto nazionale – che in Italia non c’era – egli intuisce quasi tutti [...] sono assai maggiori di quelle che derivano dall’esportazione delle materie prime (p. 250). Con questo Botero ha enunciato tutti i temi principali della teoria mercantilista, molti anni prima che questa corrente si affermasse come egemone.
L’ultima ...
Leggi Tutto
CUCCAGNI, Luigi
Giuseppe Pignatelli
Nacque nel 1740 (tale data è ricavata sulla base dell'atto di morte: Jemolo, p. 29) nella diocesi di Città di Castello, probabilmente nella frazione di Selci, da [...] la libertà con l'abuso di essa, spacciano che in Roma non vi è libertà di pensare e di scrivere". L'obiettivo enunciato è quello di usare "un linguaggio che sia comune a tutti i Cattolici" e di tenersi "lontani da tutte quelle controversie, che ...
Leggi Tutto
Scienza greco-romana. Diofanto di Alessandria
Roshdi Rashed
Diofanto di Alessandria
Nel corso degli ultimi decenni la nostra conoscenza dell’opera di Diofanto di Alessandria è cambiata in maniera considerevole, [...] definisce l’ottava e la nona potenza. Egli non nomina mai la settima potenza, e la quinta non compare mai negli enunciati dei problemi dell’Aritmetica. Ciò ci riporta alla nozione, già richiamata, di ‘specie di numero’, Diofanto parla infatti di tre ...
Leggi Tutto
CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] aenigma" (p. 175, sul tema dello scorrere ineluttabile del tempo), o nell'eloquente e ascetico rifiuto della ricchezza enunciato sotto la didascalia "Bona fortunae precaria esse" (p. 179), quando addirittura la poesia dello scrittore ferrarese non ...
Leggi Tutto
CASTIGLIONI (Castellioneus, de Castilliono, de Castillione, de Castiglione), Cristoforo
Paolo Mari
Nacque in nobile e potente famiglia a Milano nel 1345, da Francesco e da Barbara di Guglielmo Birago. [...] si filius heres. ff. de liberis et posthumis [D.28.2.16], di particolare interesse per l'ordine della trattazione, enunciato e seguito con rigore scolastico e non dissimile da quello della più tarda e celebre trattazione di M. Grimaldi Mofa. Affronta ...
Leggi Tutto
BANDELLO, Matteo
Natalino Sapegno
Nacque nel 1485 a Castelnuovo Scrivia, in territorio a quei tempi lombardo, da famiglia nobile e antica.
È possibile che i suoi avi avessero, sotto Ottone I, titolo [...] dichiarazione, da non intendersi troppo alla lettera, caratterizza la direzione della fantasia bandelliana; e ad essa si affianca l'altro enunciato, su cui il B. fonda la sua scusa della scrittura inelegante e della lingua difettosa ("io non ho stile ...
Leggi Tutto
BREME, Ludovico Giuseppe Arborio Gattinara conte di Sartirana marchese di
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Parigi il 28 ag. 1754 da Ferdinando. ambasciatore del re di Sardegna presso la corte di Francia [...] di stampa e condannare vivamente l'articolo sull'educazione e le pagine sulla morale politica nelle quali il figlio aveva enunciato nel Grand Commentaire i suoi moderni ideali pedagogici ed eticopolitici (cfr., per il contrasto delle loro idee, le ...
Leggi Tutto
enunciato
s. m. [propr., part. pass. di enunciare, sostantivato con valore neutro]. – In generale, le parole con cui si enuncia una questione, un problema, un argomento: formulare, dettare l’e. del tema d’italiano; in partic., e. di un teorema,...
enunciare
(o enunziare) v. tr. [dal lat. enuntiare, comp. di e-1 e nuntiare «annunciare», der. di nuntius «messaggio»] (io enùncio o enùnzio, ecc.). – Esprimere, manifestare un concetto, esporre lo stato di una questione, per lo più con una...