GUICCIARDINI, Pietro (Piero)
Barbara Modugno
Nacque a Firenze il 21 luglio 1808 dal conte Francesco e da Elisabetta dei marchesi Pucci, antica famiglia dell'oligarchia mercantile. Dal 1818 al 1824 frequentò [...] dal modello dell'età apostolica, cui invece si faceva appello per una radicale intransigenza; vi era inoltre enunciato il principio della completa indipendenza di ogni congregazione, della libertà delle "radunanze", della varietà dei ministri della ...
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GIORDANO, Vitale
Cesare Preti
Nacque a Bitonto, in terra di Bari, il 15 ott. 1633 da Francesco e Minerva Torriero. Passò l'infanzia e la giovinezza nella città pugliese, dove fu avviato alla carriera [...] la validità generale della proposizione galileiana e di invalidare l'accusa di aver fondato la sua costruzione su un enunciato non dimostrato. Dell'opera il G. fornì una editio altera (Romae 1689), attualmente molto rara (una copia si trova ...
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GHILARDUCCI, Francesco
Salvatore Vicario
Nacque a Viareggio da Raffaello e da Chiara Di Francesco il 21 dic. 1857. Dopo avere studiato lontano da casa, in collegio, a causa di precoci dissapori familiari [...] della radiologia medica, spetta al G. il grande merito di essersi occupato dei problemi di radiobiologia e di aver enunciato la prima concezione di dose biologica (si veda, per es.: Azione biologica combinata delle sostanze florescenti e dei raggi ...
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CAPEROLO (Capriolo, de Capriolis), Pietro
Julius Kirshner
Nacque a Brescia o nelle sue vicinanze all'inizio del sec. XV ed entrò nel convento dei frati minori della Regolare osservanza di Milano, dove [...] render vano lo stratagemma papale. Il C. si appellò al papa affinché richiamasse all'ordine Marco che non obbediva a quanto enunciato dalla bolla; Sisto IV diede allora maggior appoggio al C. e destituì Marco dalla sua carica negli osservanti. Il C ...
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LEPRI, Giovanni
Claudia Celi
Sono ignoti il luogo e la data di nascita di questo danzatore, coreografo e insegnante di danza, la cui attività è documentata dal 1843 al 1881.
La prima segnalazione del [...] del XIX secolo anche all'epoca delle grandi dive romantiche, indiscusse protagoniste del teatro di danza di quegli anni, come ben enunciato nella critica a commento del ballo Ileria di Giuseppe Rota, dato al teatro Apollo di Roma nel 1856: "L'eroina ...
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FORTUNATO da Brescia (al secolo Girolamo Ferrari)
Ugo Baldini
Nacque a Brescia il 1° dic. 1701, da Giovanni Ferrari e da Angela Maioni, in una famiglia originaria di Mantova e di stato "onesto". I suoi [...] in qua nonnullae in Prep. 21 lib. VII Elementorum Euclidis animadversiones expenduntur, Brixiae 1737).
Il teorema euclideo è enunciato universalmente per i numeri, ma tale denominazione negli Elementi designa i soli interi; il Querini aveva osservato ...
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GIARDINA, Andrea
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Patti (Messina) il 28 nov. 1875 da Giuseppe e Caterina Rao. Laureatosi in scienze naturali a Palermo nel 1897, fu assistente prima di N. Kleinenberg, [...] nella ricerca.
In un ampio spettro di ricerche morfologiche il G. rimase coerente con i principî che aveva enunciato. In anni di fermento e sviluppo della morfologia sperimentale, entrò nel vivo delle discussioni sulle strutture citologiche, sul ...
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DALLARI, Gino
Franco Tamassia
Nacque a Modena il 25 dic. 1872 da Gioacchino, tipografo, e da Virginia Chittoni, in una famiglia numerosa (nove figli) e di modeste condizioni, ma che saprà elevarsi (un [...] il suo capolavoro (Ilnuovo contrattualismo nella filosofia sociale e giuridica, Torino 1911). Il nuovo contrattualismo, quale egli trova enunciato in H. J. S. Maine, Spencer, Fouillée, De Greef, Bierling, è un "ibrido" in quanto frutto di una ...
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BALLO (Balli), Giuseppe
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Palermo il 29 luglio 1567 da Graziano, barone di Collalvi, e da Alfonsina Alliata dei principi di Villafranca. Prese l'abito ecclesiastico e presto [...] , il corpo perdesse la sua "tendenza verso il centro del mondo", non perderebbe la velocità acquisita, per il principio sopra enunciato, purché non vi fossero cause di decremento della velocità. Ma il mobile, in C, non perde la "naturale tendenza", e ...
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CERRUTI, Valentino
Enzo Pozzato
Nacque a Crocemosso di Biella il 14 febbr. 1850, terzogenito di Agostino e di Angela Maria Cerruto. Conclusi brillantemente gli studi liceali e conseguita una borsa di [...] fisiche, s. 2, II [1875], pp., 570-581). Il Menabrea, nei suoi scritti precedenti il 1875, aveva posto l'enunciato del suo teorema in una forma generale comprendendovi qualunque sistema elastico (cfr. Etude de statique physique: principe général pour ...
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enunciato
s. m. [propr., part. pass. di enunciare, sostantivato con valore neutro]. – In generale, le parole con cui si enuncia una questione, un problema, un argomento: formulare, dettare l’e. del tema d’italiano; in partic., e. di un teorema,...
enunciare
(o enunziare) v. tr. [dal lat. enuntiare, comp. di e-1 e nuntiare «annunciare», der. di nuntius «messaggio»] (io enùncio o enùnzio, ecc.). – Esprimere, manifestare un concetto, esporre lo stato di una questione, per lo più con una...