DUCHOQUÉ-LAMBARDI, Augusto
Nidia Danelon Vasoli
Figlio di un colonnello belga dell'esercito napoleonico, Alexandre Duchoqué di Tournai, e di Teresa Rutigni di Portoferraio, nacque il 5 luglio 1813 a [...] , ormai davvero impraticabile. La sera dello stesso giorno il Galeotti tornò a scrivere al D., per confermargli il programma enunciato che egli diceva approvato anche dal Salvagnoli e dai rappresentanti a Firenze di Piemonte e Francia. Lo scongiurava ...
Leggi Tutto
DELLA SCALA, Pietro
Silvana Vecchio
Nacque, forse a Bergamo, tra il 1200 e il 1201.
Della sua lunga vita pochi sono i dati biografici che possono essere ricostruiti con certezza. Spesso confuso con [...] L'intero commento segue la divisione del testo evangelico in ventotto capitoli, ed èarticolato secondo lo schema enunciato nel prologo. Si avvale di citazioni continue dei Padri, soprattutto Agostino, Gerolamo, Beda, Ambrogio, Crisostomo, Origene e ...
Leggi Tutto
MANGELLI, Andrea
Simona Feci
Nacque a Forlì nei primi anni del Seicento dal patrizio Giuseppe e da Ottavia Acconci; un fratello, Francesco (m. 1660), fu forse referendario utriusque signaturae e operò [...] nel 1653, infatti, il Consiglio intervenne contro il libro antigiansenista del domenicano Alexandre Sibille, seguendo quanto enunciato nella bolla In eminenti contro le controversie riguardanti l'Augustinus, sebbene Roma avesse approvato l'opera.
Tra ...
Leggi Tutto
LICOPOLI, Gaetano
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque ad Acquaro, comune di Cosoleto in Calabria Ultra, il 3 ag. 1833 da Giuseppe, medico, e da Rosaria Galatti. Dopo una prima istruzione ricevuta dal [...] generale degli organismi viventi si manifestò anche nel tentativo di suffragare con prove la teoria della metamorfosi delle piante, enunciata da J.W. Goethe e ripresa anche dai botanici italiani come F. Delpino, secondo la quale tutta l'anatomia ...
Leggi Tutto
FENZI, Carlo
Luigi Fallani-Lucia Milana
Nato a Firenze il 24 nov. 1823, terzogenito del banchiere Emanuele e di Ernesta Lamberti, come d'uso nelle ricche famiglie nobili fu inviato all'estero per compiere [...] , nato dopo la fuga di Pio IX, a formare un comitato di circoli che proclamasse la Costituente italiana. secondo il programma enunciato dal Montanelli a Livorno l'8 ott. 1848, e al quale si auspicava l'adesione del granduca Leopoldo II. Dopo la ...
Leggi Tutto
GIOVANNI da Nono
Marino Zabbia
Nacque a Padova intorno al 1275 da Simone di Pasqualino e da Paola Sottile. Nel Liber de generatione aliquorum civium urbis Padue, tam nobilium quam ignobilium egli vantò [...] molti suoi contemporanei, il chiaro valore di uno spartiacque nello svolgimento della storia padovana. Già nella Visio era enunciato un prima e un dopo Ezzelino; nel De generatione tale frattura è ulteriormente evidenziata dai due capitoli che aprono ...
Leggi Tutto
MAJORANA, Angelo
Fulvio Conti
Nacque a Catania il 4 dic. 1865 da Salvatore Majorana Calatabiano e Rosa Campisi; fu fratello di Giuseppe e Quirino. Studente precocissimo, a nove anni conseguì la licenza [...] progetto di riforma tributaria, che, dopo alcuni rinvii causati dai dissensi interni alla maggioranza, nell'agosto 1905 venne enunciato nelle sue grandi linee.
Essa contemplava l'abolizione totale della tassa di famiglia e della tassa sul valore ...
Leggi Tutto
GRIMALDI, Francesco Maria
Cesare Preti
Nacque a Bologna il 2 apr. 1618 da Paride, del ramo emiliano della nota casata ligure, e da Anna Cattani, di nobile famiglia locale. Ebbe almeno tre fratelli, [...] al generale G.P. Oliva nel febbraio 1662, non passò indenne l'esame dei revisori romani, che nel marzo giudicarono l'enunciato centrale dell'opera, che nel testo a stampa diverrà la proposizione II del libro I (che afferma una struttura corpuscolare ...
Leggi Tutto
PALMIERI DI MICCICHE, Michele
Lina Scalisi
PALMIERI di Miccichè, Michele. – Nacque a Termini Imerese nel novembre 1779 dal barone Placido e da donna Rosalia Morillo.
Quartogenito di sette figli, visse [...] Parigi 1830). Qui nel frattempo egli era tornato entusiasta per l’affermazione del principio della non-intervention enunciato nel dicembre 1830 dal governo presieduto da Casimir Périer, che consegnava speranza a quanti credevano nella possibilità ...
Leggi Tutto
DARA, Gabriele
Rosa Maria Monastra
Nacque a Palazzo Adriano (Palermo) l'8 genn. 1826, da Andrea di famiglia arbëréshe, da tempo dedita al culto e all'esplorazione delle patrie memorie.
Compì gli studi [...] antenati consanguinei del Castriota, costituiscono l'etimo ispiratore di questo poema epicolirico. Lo scopo politico - enunciato formalmente dall'autore nella Prefazione agli Albanesi - è quello di propagandare, contro i Turchi oppressori, un ...
Leggi Tutto
enunciato
s. m. [propr., part. pass. di enunciare, sostantivato con valore neutro]. – In generale, le parole con cui si enuncia una questione, un problema, un argomento: formulare, dettare l’e. del tema d’italiano; in partic., e. di un teorema,...
enunciare
(o enunziare) v. tr. [dal lat. enuntiare, comp. di e-1 e nuntiare «annunciare», der. di nuntius «messaggio»] (io enùncio o enùnzio, ecc.). – Esprimere, manifestare un concetto, esporre lo stato di una questione, per lo più con una...