pusillanimi (o vili, o ignavi)
Fiorenzo Forti
Gli antichi commentatori definiscono generalmente p. o vili l'anime triste di coloro / che visser sanza 'nfamia e sanza lodo, il primo gruppo di spiriti [...] istis sint dissociati ratione suae pusillanimitatis ", il quale nella terza redazione del suo commento (F. Mazzoni) aggiunge: " auctor eos ita separatos ponit extra Infernum puniri et cruciari stimulis et aculeis vespium et muscarum, in quibus auctor ...
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stato
Ugo Vignuzzi
Sostantivo di non alta frequenza in D., che ricorre solo 6 volte nella Vita Nuova (di cui una in poesia), 6 nelle Rime (2 nelle Rime dubbie), 14 nel Convivio (di cui una in poesia, [...] statum habere secundum ordinem propriae dispositionis, cum quadam immobilitate seu quiete... circa homines, ea quae de facili circa eos variantur et extrinseca sunt, non constituunt statum, puta quod aliquis sit dives vel pauper... Sed solum illud ...
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Tisirin primo
Secondo il calendario siriaco T. primo (tishrīn o, nella forma latina, tisrim prior) è il nome che designa il primo mese dell'anno siriaco, corrispondente all'ottobre del calendario romano.
In [...] tamuz... ab… elul... Romanorum vero menses sunt convenientes in numero dierum mensibus syrorum. Et primus mensis anni apud eos est ianuarius et est kanun postremus cuius primus dies primus dies est dies kalendarum; februarius est subat; martius est ...
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Nome latinizzato del filosofo e giurista Christian Thomas (Lipsia 1655 - Halle 1728). Docente nell'univ. di Halle, che era stata fondata nel 1693 e che diventò ben presto, per opera di T., il centro più [...] la tolleranza religiosa; De crimine magiae (1701), De originibus processus inquisitorii contra sagas (1712), An poenae viventium eos infamantes sint absurdae et abrogandae (1723), contro i processi di stregoneria, le pene infamanti, la tortura. ...
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GIANFIGLIAZZI, Catello (Castello)
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel primo ventennio del secolo XIII da Rosso di Adimaro.
I Gianfigliazzi traevano il cognome da un certo Giovanni, figlio di Azzo, che [...] il fratello si sarebbero rilasciati reciproca quietanza di tutte le pendenze derivanti "ratione societatis olim contracte inter eos et mercationis facte per eos in partibus ultramontanis". Si apprende inoltre da questo documento che il G. e il cugino ...
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ORIZIA (᾿Ωρείϑυια, Orithyia)
E. Paribeni
È una tipica figura di "sposa del vento" (Windbraut) di cui praticamente non viene ricordato altro che l'inseguimento e il ratto da parte di Borea. La paternità [...] d'amore" così comuni nella ceramografia di questo periodo. Si può anzi osservare che figurazioni analoghe come quelle di Eos e di Zephyros avevano abituato ad associare creature alate con la funzione di rapitori.
Nell'iconografia di Borea e di ...
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SARPEDONTE (Σαρπηδῶν, Sarpedon)
E. Paribeni
Eroe figlio di Zeus e di Europa, generalmente considerato principe di Creta e fratello minore di Minosse e Radamante. Tuttavia nelle apparizioni episodiche [...] tarde a figure nere è alle volte arduo stabilire se ad operare il trasporto siano appunto i due Genî comandati da Zeus oppure Eos, la madre di Memnone. In ogni modo che si tratti di S. sembra indubitabile nel caso di due opere famose, la coppa del ...
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BATHYKLES (Βαϑυκλῆς)
M. T. Amorelli
Scultore del penodo arcaico, nativo di Magnesia sul Meandro. È una figura quasi leggendaria: di lui sappiamo che gli Spartani, in un momento non ben precisabile, lo [...] trasporta Dioniso fanciullo all'Olimpo. 10) Eracle condotto da Atena sull'Olimpo. 11) Peleo porta Achille da Chirone. 12) Eos rapisce Cefalo. 13) Gli dèi portano regali per le Armonia. 14) Achille combatte con Memnone. 15) Eracle punisce Diomede ...
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bestialitade (bestialitate)
Freya Anceschi
" Azione, comportamento degno di bestia "; " violenza bruta ". Ha questo valore in If XI 83 le tre disposizion che 'l ciel non vole, / incontenenza, malizia [...] quibus in amentiam incidunt. Tertio propter magnum augmentum malitiae, ex qua contingit quod quosdam superexcellenter diffamamus dicentes eos bestiales "; e lect. VI " Et dicit quod bestialitas minus habet de ratione malitiae si consideretur conditio ...
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Poeta e oratore latino cristiano, nato in Gallia, probabilmente ad Arles. Dopo la morte dei genitori, fu educato nell'Italia settentrionale da una zia, ch'egli perdette sedicenne, allorché Teodorico scese [...] al decisivo intervento del re in favore di Simmaco. A un momento anteriore ci riconduce il Libellus adversus eos qui contra synodum scribere praesumpserunt, risposta all'Adversus synodum absolutionis incongruae, d'un partigiano di Lorenzo, scritto in ...
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nullius dioeceseos
‹nullìus diečè∫eos› (o nullius dioecesis ‹... dièče∫is›). – Espressione lat. («di nessuna diocesi»), solitamente abbreviata in nullius, con cui venivano indicate nel diritto canonico le circoscrizioni ecclesiastiche (prelature...
titoniano
(o titònico) agg. e s. m. [dal nome del mitico Titóne o Titòno (gr. Τιϑωνός, lat. Tithonus), che, amato da Eos, l’Aurora, ebbe da Giove, per preghiera di lei, l’immortalità ma non l’eterna giovinezza sicché divenne estremamente vecchio...