DA EMPOLI, Giovanni
Giuliano Bertuccioli
Nacque a Firenze il 24, ott. 1483, come ha dimostrato in un saggio nel 1923 E. Masini basandosi sul registro dei battesimi in S. Giovanni, e non il 27, come [...] 'ossa di pesce. Le loro arme sono come dardi, le punti coperte di dette ossa di pesce. Fede nessuna non hanno, salvo epicurea; mangiano per commune uso carni humane: le quali seccano al fummo, come noi la carne di porco".
Più brutti gli apparvero gli ...
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Protagonista dell’Illuminismo
Geniale e versatile scrittore dell’Illuminismo francese, François-Marie Arouet detto Voltaire praticò, per oltre un sessantennio e con costante successo, i più vari generi [...] Benedetto XIV, apparve a stampa accompagnata da una benevola lettera di Sua Santità.
Mise a fuoco la propria morale epicurea (epicureismo) e borghese in componimenti poetici, come Le mondain, il Discorso in versi sull’uomo; nel Poema sul disastro ...
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Poeta latino (Venosa 65 a. C. - Roma 8 a. C.). Nacque da padre libertinus, come egli stesso dice, e fu educato a Roma, dove ebbe come primo maestro Orbilio; compiuti i vent'anni si recò ad Atene, a completare [...] si abbandona mai a toni amari, e che ama temperare con quella elegantissima ironia di cui è maestro. L'esperienza epicurea e quella stoico-cinica, che egli accoglie con eclettismo di artista, non preoccupato di coerenza filosofica, alimenta la sua ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] del culto ciceroniano, si celasse un pensiero pagano sostenitore, contro i valori cristiani, di una visione del mondo epicurea o politeista. Giungendo sino ad una demolizione dello stesso stile oratorio di Cicerone, Erasmo afferma che una lingua ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gerolamo Tiraboschi
Francesco Mores
Tiraboschi e la Storia della letteratura italiana: per buona parte della cultura storica italiana (e per la parte della cultura storica fuori d’Italia che è distrattamente [...] , Timeo) e la tradizione annalistica nata a Roma con i pontefici massimi. Ancora ciceroniana è la riprovazione dell’ignavia epicurea verso la storia, come, per contrasto, l’accenno a Charles Rollin e alla scarsa attitudine dei moderni, in Francia ...
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BUTTI, Enrico Annibale
Ferruccio Marotti
Nato a Milano il 19 febbr. 1868, dopo gli studi classici intraprese quelli matematici che però interruppe per seguire, secondo la volontà del padre, giurisprudenza [...] e sociale, con un "qualunquistico buon senso borghese".
Nella Corsa al Piacere Aldo Rigliardi ha vissuto in una facile morale epicurea, fondata sulla convinzione che la scienza abbia dimostrato l'inesistenza di Dio e dell'al di là; ma la morte della ...
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DROUET (Drovet, Druetto), Giovanni (Jean)
Fiamma Satta
Nacque intorno al 1516 da una famiglia della piccola nobiltà locale a Chálons-sur-Marne, in Francia, nella Champagne.
Le prime notizie autobiografiche [...] le necessità materiali ricorrendo, di volta in volta, a categorie di filosofia classica adattate ai propri bisogni di vita epicurea. Contraddizioni assunte e riscontrabili fin nel campo della rhedicina, dove il D., pur optando per i rimedi galenici ...
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COMPARETTI, Domenico
Guiovanni Pugliese Carratelli
Nato a Roma il 7 luglio del 1835 (secondo altre fonti il 27 giugno) da Agostino e da Barbara De Andrei, fu dapprima docile ai desideri della famiglia [...] Rassegna settimanale, 27 ag. 1879), ove, con la chiarezza di idee che gli era propria, il C. illustrò la dottrina morale epicurea (è stato poi dimostrato che l'opera è di Filodemo), indicando, in polemica col Guyau e col Conti, entro quali limiti la ...
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FICINO, Marsilio (Marsilius Feghinensis)
Cesare Vasoli
La data di nascita del F. non è attestata da alcuna fonte documentata, ma si fonda sulla testimonianza contenuta in una sua lettera a Martiri Preninger [...] ragioni, il Kristeller ha datato l'epistola De quattuor sectis philosophorum (la platonica, la peripatetica, la stoica e l'epicurea), notevole anche per le due citazioni di Lucrezio "Epicureus nobilissimus" (Suppl., I, p. CXXXIX; II, pp. 7-11).
È ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] illuminata di un paese notevolmente arretrato. Il C. nel suo pamphlet racconta invece con tono acrimonioso le vicende dell'"epicurea" corte della zarina dal suo avvento al trono imperiale (1762) fino al 1780 circa, retrodatandole però nel duecentesco ...
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epicureo
epicurèo agg. e s. m. [dal lat. Epicurēus, gr. ᾿Επικούρειος, dal nome di Epicuro]. – 1. In senso proprio, di Epicuro e della sua scuola: filosofia, dottrina e.; come s. m., seguace di Epicuro: le concezioni etiche degli epicurei....
carpe diem
〈... dìem〉 locuz. lat. (propr. «cogli il giorno [presente]»). – Parole con cui Orazio (Odi I, 11, 8) esorta a saper godere dei beni che la vita ci offre giorno per giorno; la massima riassume l’ideale oraziano, di origine stoico-epicurea,...