METGE, Bernat
Mario Casella
Scrittore catalano, nato a Barcellona circa il 1350 e probabilmente ivi morto poco dopo il 1410. Scrivano della tesoreria di Pietro III il Cerimonioso, segretario e consigliere [...] di Giovanni I. Questi, apparsogli in sogno insieme con le ombre di Orfeo e di Tiresia, disserta, contro l'epicureismo dell'autore, sull'immortalità dell'anima, attenendosi soprattutto ai Dialoghi morali di Gregorio Magno, alle Tuscolane di Cicerone e ...
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BUONACCORSI, Filippo (Callimachus Experiens)
Domenico Caccamo
Nacque a San Gimignano il 2 maggio 1437 da una famiglia di mercanti, piuttosto facoltosa, che aveva stabilito da lungo tempo relazioni d'interessi [...] nauki i techniki (Trimestrale di storia della scienza e della tecnica), VIII (1963), pp. 503-517; G. Radetti, L'epicureismo nel pensiero umanistico del Quattrocento, in Grande antologia filosofica, Milano 1964, pp. 862 s.; J.Garbacik, Ognisko nauki i ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Valentina Gazzaniga
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Galeno di Pergamo è, insieme ad Ippocrate, uno dei padri della medicina antica. [...] e della sua cultura anatomica, ma anche l’apertura verso la filosofia platonica e aristotelica, lo stoicismo e l’epicureismo.
Tornato a Pergamo, vi esercita per un certo periodo come medico dei gladiatori, incrementando le osservazioni anatomiche ...
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Vedi ZENONE dell'anno: 1966 - 1966
ZENONE (Ζήνων, Zeno)
P. E. Arias
Tre filosofi ebbero questo nome. Il più antico è Z. di Elea, scolaro di Parmenide vissuto agli inizi del V sec. a. C., del quale, nonostante [...] .); chi invece vi scorge l'epicureo, fondandosi sulla provenienza della villa pisoniana ercolanese, nota per la tendenza dei proprietari all'epicureismo (che è però tutt'altro che assoluta), colloca l'archetipo intorno al 70-60 a. C. e cioè vicino al ...
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Questa espressione, introdotta nella seconda metà del '700 nel linguaggio filosofico, può ricevere significati di estensione assai diversa. Presa nel senso più ristretto, designa le teorie che affermano [...] l'Intelletto o la Ragione dell'universo, la Provvidenza divina che rivolge ogni cosa verso il meglio. L'epicureismo, sebbene riprenda le concezioni dell'atomismo democriteo, respinge l'inflessibile determinismo di questo e ammette un clinamen casuale ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il movimento libertino difende il libero pensiero e critica la religione, intesa come [...] Averroè, secondo un naturalismo religioso che non esclude l’infinità dei mondi e l’eternità dell’universo.
Dall’epicureismo in particolare traggono la tesi di uno sviluppo progressivo ma irregolare della vita umana sulla Terra, a partire da ...
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analogia
Dal gr. ἀναλογία, der. da ἀναλογίζομαι «calcolare proporzionalmente». È possibile individuare due significati fondamentali del termine che sono stati declinati in vari modi nelle diverse discipline: [...] ,…, Rn, allora P(b), dove P è un attributo appartenente all’a. neutra tra a e b.
Analogia e induzione
Nell’epicureismo e soprattutto nell’età moderna l’a. è stata ricondotta all’induzione. Da un lato, infatti, l’inferenza induttiva sembra analogica ...
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MAZZATINTI, Giuseppe
Gianluca Corradi
– Nacque a Gubbio il 22 sett. 1855 da Francesco, perito agrimensore, e da Maddalena Filippetti, in una famiglia di condizione agiata che possedeva diverse proprietà [...] difficile con la città natale e con alcuni dei suoi cenacoli culturali: tra l’altro uno studio del M. sull’epicureismo aveva messo in subbuglio l’ambiente cattolico, tanto da indurre il vescovo a prendere una dura posizione nei suoi confronti in ...
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utilitarismo
Paolo Casini
L’utile come principio sovrano
L’idea che il bene si identifichi con l’utile si trova già nella filosofia greca, in particolare nella dottrina epicurea; tuttavia l’utilitarismo [...] Le sue massime derivano dal principio del ‘piacere’, sostenuto fin dall’antichità da filosofi come Aristippo di Cirene ed Epicuro (epicureismo), che consideravano come fini supremi della vita la felicità e la fuga dal dolore, ed erano perciò definiti ...
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COLONNA, Camillo
Augusto De Ferrari
Nacque nella seconda metà del sec. XVI; era un fratello minore di Pier Francesco duca di Zagarolo (vedi docc. pubblicati da G. Costa, 1964, pp. 213 s.; comunicazione [...] ", aveva ormai fato il suo tempo con il suo dogmatismo, il C. intendeva favorire un ritorno a Platone e ad Epicuro che fosse l'avvio di un rinnovamento sulla base dello sperimentalismo baconiano-galileiano. Era infatti convinto che solo per mezzo del ...
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epicureismo
s. m. [der. di epicureo]. – 1. In generale, la dottrina e l’atteggiamento dei seguaci del filosofo greco Epicuro (341-270 a. C.), il quale, nell’ambito di una concezione del mondo naturale improntata alla fisica atomistica democritea,...