COMPARETTI, Domenico
Guiovanni Pugliese Carratelli
Nato a Roma il 7 luglio del 1835 (secondo altre fonti il 27 giugno) da Agostino e da Barbara De Andrei, fu dapprima docile ai desideri della famiglia [...] era divenuto socio nazionale nel 1875 (Memorie, classe di scienze mor., s. 3, V [1880]) e Frammenti inediti dell'Etica di Epicuro tratti da un papiro ercolanese (in Riv. di filol. e d'istruz. class., VII [1879]): questa edizione fu seguita da un ...
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COLLOREDO, Ermes
Gino Benzoni
Ottavo dei nove figli d'Orazio di Curzio e di Lucia di Ermes di Porcia, nacque il 28 marzo 1622, nell'antico castello di Colloredo di Monte Albano (Udine).
Rimasto orfano, [...] Il gaudente che, nel Ghiribizzo, ostenta la propria determinazione a non affannarsi protetto dalla corazza d'uno spicciolo epicureismo, si rivela, allora, fragile: gli basta, ballando, sentire "fredde" le mani della "bella donna", perché il cuore si ...
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CAJUMI, Arrigo
Felice Del Beccaro
Nato, di famiglia modenese, a Torino il 22 ott. 1899 da Catullo e da Imelda Zironi, iniziò gli studi di ragioneria, avendo quali insegnanti di materie letterarie A. [...] e subì numerose persecuzioni politiche, ma non per questo interruppe la sua attività prediletta, quella che definiva il suo "epicureismo" (faceva suo a questo proposito un pensiero di J. Joubert: "cette disposition à ne vivre qu'avec: son coeur ...
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FEDERIGHI, Giovanni Francesco
Orsola Gori Pasta
Nacque a Firenze il 16 febbr. 1716 (battezzato il 1ºmarzo) da Mattias di Giovanni e da Maria di Luigi Bernardino Albizzi.
Appartenne ad una nobile famiglia [...] , ma perché la nobiltà nostra non ha studiato, né studia, non fece molti allievi, tanto più che professò sempre un certo epicureismo, per cui da giovane amò le donne, da vecchio ama la quiete, e l'indolenza" (G. Pelli Bencivenni, Efemeridi, s. 2 ...
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FRUGONI, Carlo Innocenzo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Genova il 21 nov. 1692 da Giovan Stefano e da Camilla Isola, entrambi patrizi genovesi.
La famiglia, come era peraltro consentito alla nobiltà [...] lo bloccò, riempiendolo di apprensione per le sue cariche e i suoi benefici, visto che il suo ben noto epicureismo non era certo fatto per ingraziargli l'ipocrita bigotteria del successore duca Ferdinando. A Genova andò comunque l'anno successivo ...
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GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] come rileva il Macchia - una "concezione edonista dell'esistenza", la capacità di rendere seria la frivolezza, un epicureismo venato di malinconia, la consapevolezza che "l'intelligenza è allegria": cioè quella che il Macchia definisce felicemente la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Genovesi
Saverio Ricci
In Genovesi si verifica un originale incrocio tra la crisi degli Stati d’antico regime quale concreta occasione riformatrice e un nuovo orientamento cattolico in termini [...]
un uomo pianta, un uomo macchina: un alveare d’api che fa il giuoco de’ vizi. Un ottimismo che declama per l’epicureismo […] un filosofo ignorante che col zelo dell’Ecclesiastico cerca di farci ateisti stolti e pirronici (p. 416).
Dove si decrittano ...
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DONI, Anton Francesco
Giovanna Romei
Nacque il 16 maggio 1513da Bernardo di Antonio, forbiciaio, a Firenze, nel quartiere di S. Lorenzo.
In una lettera del 3genn. 1549, da Firenze, rispondendo a B. [...] descrittiva" non va soltanto nella direzione del preziosismo antiquario, del collezionismo documentario della parola (Chiappelli), dell'epicureismo del "gusto" e del "divertimento" stilistico (Segre). È esigenza che nasce da una consapevolezza, a ...
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GIORGIO da Trebisonda (Giorgio Trapezunzio)
Paolo Viti
Nacque a Creta il 3 apr. 1395 da Costantino, in una famiglia emigrata da tempo da Trebisonda, sul Mar Nero, città che a G. rimase di fatto sconosciuta [...] in un contesto assai più vasto, che comprende anche aspetti ideologici e politici. Così, per esempio, il platonismo, e l'epicureismo a esso collegato, indicano per G. una forma di corruzione morale che era stata in grado di determinare lo sfaldamento ...
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FACIO, Bartolomeo
Paolo Viti
Figlio di Paolino, nacque a La Spezia, probabilmente prima del 1405, e comunque non oltre il 1410.
La sua famiglia, originaria di Fabiano (una frazione poco lontana dalla [...] , B. F. on painting, in Journal of the Warburg and Courtauld Institute, XXVII (1964), pp. 90 ss.; G. Radetti, L'epicureismo nel pensiero umanistico del Quattrocento, in Grande Antologia filosofica, VI, Milano 1964, p. 859; G. Di Napoli, Religione e ...
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epicureismo
s. m. [der. di epicureo]. – 1. In generale, la dottrina e l’atteggiamento dei seguaci del filosofo greco Epicuro (341-270 a. C.), il quale, nell’ambito di una concezione del mondo naturale improntata alla fisica atomistica democritea,...