BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] con gli italiani di Parigi, tra i quali Giovanni Botero, stringendo amicizia con Iacopo Corbinelli che lo definì "piacevol compagnietto, epicuro per la vita" (cfr. Yates), e dal 6 dic. 1585 prese a frequentare l'abbazia di St. Victor, dove quel ...
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Nell’accezione più generica, come del resto nella coscienza comune, è il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, che è origine e centro del pensiero, del sentimento, della [...] di atomi, più piccoli, lisci e mobili degli altri, destinato a dissolversi dopo la morte. Questa dottrina è in seguito ripresa da Epicuro e dagli epicurei, i quali vedono in essa il più sicuro argomento per affrancarsi da ogni timore circa il destino ...
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Filosofia e società
Carlo Augusto Viano
I termini del problema
Se si considera la filosofia come una forma di sapere, simile alla matematica o alle scienze della natura, il rapporto con la società potrebbe [...] -scolastico, come nel caso di Cartesio, Hobbes, Locke o Spinoza, o da filosofi antichi riabilitati, come faceva Gassendi con Epicuro, serviva a proteggere la conoscenza naturale in senso stretto dai conflitti con la religione; e comunque non era una ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Cosmologie
Antonella Del Prete
Cosmologie
Il Seicento si apre con il rogo di Giordano Bruno, accusato dal tribunale dell'Inquisizione di Roma di molti [...] più perfetta e capiente di tutte le figure geometriche.
Tuttavia, già nel mondo antico circolavano ipotesi cosmologiche diverse: per Epicuro e per gli atomisti in generale, l'Universo era infinito e composto da un'infinità di mondi (ossia di sistemi ...
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In senso ampio, quel ramo della filosofia che si occupa di qualsiasi forma di comportamento (gr. ἦθος) umano, politico, giuridico o morale; in senso stretto, invece, l’e. va distinta sia dalla politica [...] ’e. post-aristotelica resta ferma la tendenza a identificare il bene supremo nel raggiungimento della felicità. L’edonismo di Epicuro fu anzitutto esigenza di liberazione dell’uomo dal timore di superiori fini, o volontà, che dominassero il mondo: l ...
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scienze
Paolo Casini
Le mappe del sapere
La conoscenza umana è un intreccio di teorie e di pratiche in continua crescita e anche il termine scienza ha avuto via via significati mutevoli. Per orientarsi [...] , e recuperò così certi aspetti del matematismo platonico, la concezione della materia dei filosofi Democrito ed Epicuro, i procedimenti metodici del matematico Archimede. L’abbandono dell’enciclopedia scolastica del sapere culminò con la piena ...
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D'AFELTRO, Pietro (Petrus Feltrus o Feltrius)
Concetta Bianca
Nacque a Napoli nel 1463. Le scarse notizie che si hanno sulla sua vita, tra cui quelle riguardanti la città natale e la data di nascita, [...] del Pontano e alcuni scritti di Tristano Caracciolo.
Nel De fato, indirizzato contro gli "haeretici" e i seguaci di Epicuro e contro coloro che sono affascinati dalla "astrologiae vanitas" (c. Ar), il D. esamina le varie "opiniones" (degli stoici ...
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CAPONE BRAGA, Gaetano
Sergio Chiogna
Nacque a Giulianova (prov. di Teramo) il 4 maggio del 1889 da Gaetano e da Elisa Di Giacinto. Laureatosi in filosofia nel 1912 presso l'istituto di studi superiori [...] nuova logica, in Archivio di filosofia, V (1935), pp. 332-62; VI (1936), pp. 35-37, 95-150, 250-289; Studi su Epicuro, Milano 1951; La religione nel pensiero classico, Milano 1954.
Bibl.: G. Gentile, La filosofia francese e ital. secondo G. C. B., in ...
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Conoscenza
Carlo Sini
Il termine indica l'atto del conoscere e, in particolare, il possesso o la presenza nella mente di un sapere già acquisito; è dal latino tardo cognoscentia, derivato di cognoscere, [...] Maine de Biran.La spiegazione a posteriori della conoscenza ha invece il suo capostipite nell'atomismo di Democrito e di Epicuro, ripreso nel De rerum natura di Lucrezio, che fu fonte di ispirazione per tutte le concezioni materialistiche (T. Hobbes ...
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La sostanza di cui sono fatti gli oggetti sensibili, concepita come esistente in sé, provvista di peso e di inerzia, estesa nello spazio e capace di assumere una forma.
La m. si presenta sotto specie [...] che prevarrà nel corso del pensiero antico e medievale. Tra le eccezioni più significative bisogna ricordare l’analisi proposta da Epicuro, che rendeva conto della m. come un insieme di atomi e affermava la coincidenza tra le qualità dell’atomo e ...
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