CUMANO, Costantino
Sergio Cella
Nacque a Trieste il 15 apr. 1811, figlio di Gian Paolo, medico veneziano (di famiglia originaria di Candia) e di Antonia Perusini. Compì i suoi studi a Verona, al collegio [...] di Pavia e di Padova. Ancora studente, nel 1830 era accorso a Praga, da dove si richiedevano volontari per combattere l'epidemia del colera, e vi meritò una medaglia di riconoscimento. Laureatosi nel 1842 a Padova, con due tesi pubblicate a stampa ...
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vaiolo medicina Malattia infettiva acuta, contagiosa ed epidemica, di natura virale, caratterizzata da un tipico esantema vescicolopustoloso. Può colpire, oltre l’uomo, diversi animali, nei quali, a seconda [...] . Nel mondo occidentale la prima descrizione accurata risale al 930 d.C. ed è di Rhazes, medico a Baghdad. Un’epidemia verificatasi in Siria intorno al 300, tuttavia, potrebbe essere stata di v., e quasi certamente la malattia si diffuse alla Mecca ...
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VIRCHOW, Rudolf
Gioacchino Sera
Patologo, antropologo, etnologo e archeologo tedesco, nato a Schivelbein in Pomerania nel 1821, morto a Berlino il 5 settembre 1902. Si laureò a Berlino nel 1843, sotto [...] , nel 1847 si abilitava alla libera docenza. Nel 1848, incaricato dal ministero d'un viaggio d'inchiesta per un'epidemia di tifo nella Slesia superiore, constatava le trascuranze del governo, non esitava a denunciarle e, nei moti del marzo 1848 ...
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ROSALIA, santa
Luigi Giambene
, Nata a Santo Stefano Quisquina (Agrigento) in anno incerto, e morta presso Palermo il 4 settembre 1160. Figlia di un Sinibaldo, discendente di Carlomagno e signore di [...] inospitale del M. Pellegrino presso Palermo, dove morì dopo altri 18 anni di penitenza; e là nel 1624, in occasione di un'epidemia, fu ritrovato il suo corpo con un'iscrizione latina che ne attestava l'autenticità. È la patrona di Palermo e di tutta ...
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TOFFANIN, Giuseppe
Adriana Mauriello
– Figlio di Domenico (1861-1920) e di Maria Rodella (1868-1962), nacque il 26 marzo 1891 a Padova, in una casa ubicata nel centro cittadino, in Riviera del Businello, [...] paterno di Giuseppe, Paolo, era ingegnere e risiedeva a Piacenza d’Adige. Il padre, noto avvocato, morì durante l’epidemia di spagnola del 1920. La madre proveniva da una famiglia facoltosa, trasferitasi a Este dall’altopiano di Asiago. Dal loro ...
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VILLARI, Emilio
Marco Ciardi
– Nacque a Napoli il 25 settembre 1836 da Matteo e da Luisa Ruggiero.
Il padre Matteo era un noto avvocato, mentre la madre Maria era sorella di Michele, archeologo e architetto, [...] del 1848-49, che poi andò in esilio a Firenze. Matteo Villari morì il 12 luglio 1837, a causa della seconda ondata dell’epidemia di colera che aveva colpito Napoli già nel corso dell’anno precedente.
Emilio fu l’ultimo di sei fratelli. Fra questi il ...
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LAMPUGNANI, Agostino
Fiammetta Cirilli
Discendente da un'antica famiglia, nacque intorno al 1586 a Milano da Pietro Antonio. Alla nascita gli fu imposto il nome di Giovan Battista, che mantenne fino [...] . Simpliciano. Scarse sono le notizie su di lui fino al 1640, ma è plausibile ritenere che nel 1630, quando si diffuse l'epidemia di peste nel Milanese, si dovesse trovare ancora in quel convento come priore.
Fin da giovane il L. si dedicò agli studi ...
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Medico e uomo politico (Chiavari 1767 - Genova 1848). Padre di Giuseppe, partecipò alla vita pubblica durante il periodo francese e napoleonico: collaboratore nel 1797 del giornale Il censore italiano, [...] ebbe varî incarichi municipali-amministrativi. Dopo la Restaurazione, si dedicò alla professione di medico e all'insegnamento universitario (1823: patologia e igiene; 1830: anatomia e fisiologia). Si segnalò durante l'epidemia colerica del 1835. ...
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CONTI, Niccolò de'
Francesco Surdich
Di famiglia originaria di Venezia, nacque a Chioggia attorno al 1395 da Giovanni. Alcuni documenti ci attestano l'esistenza di una sorella di nome Lucia, che sposò [...] fede cristiana per aver salva la vita e venne derubato delle sue sostanze. In questo stesso periodo, inoltre, a causa di un'epidemia di peste perse, come si è detto, la moglie, due figli e gran parte dei suoi servi. Sempre durante la sua permanenza ...
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CALDOGNO, Francesco
Gino Benzoni
Figlio del nobile Antonio capitano della cavalleria in Piemonte sotto il marchese del Vasto, generale di Carlo V, e di Maddalena di Alvise Antonio Franceschini, nacque [...] Tedeschi", specie col vescovato di Trento, pienamente informato delle controversie in materia, si adoperò, nel 1578, mentre infuriava l'epidemia, ad un efficace controllo di questi. Quindi, dal 1582, fu per 26 anni al servizio della Repubblica veneta ...
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epidemia1
epidemìa1 s. f. [dal lat. mediev. epidemia, gr. ἐπιδημία, dall’agg. ἐπιδήμιος, propr. «che è nel popolo», comp. di ἐπί «sopra» e δῆμος «popolo»]. – 1. Manifestazione collettiva di una malattia (colera, tifo, vaiolo, influenza, ecc.)...
epidemia2
epidemìa2 s. f. [traslitt. del gr. ἐπιδημία; cfr. la voce prec.]. – Presso gli antichi Greci, presenza o apparizione di una persona, e soprattutto di una divinità, in un luogo (in quest’ultimo caso, detta anche teofania).