La Habanera
Peter von Bagh
(Germania 1937, Habanera, bianco e nero, 98'); regia: Detlef Sierck [Douglas Sirk]; produzione: Bruno Duday per UFA; sceneggiatura: Gerhard Menzel; fotografia: Franz Weyhmayr; [...] che possiede tutto sull'isola, prospera in accordo con un grande trust americano della frutta, e tenta di occultare l'epidemia perché i suoi affari ne risentiranno. Sierck stesso paragona il suo personaggio al console Bernick descritto da Ibsen in I ...
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BOTTONI, Albertino
Giuliano Gliozzi
Nacque nella prima metà del Cinquecento a Padova da Pietro di nobile famiglia trasferitasi da Parma. Nella città natale compì gli studi, conseguendo precocemente [...] De Renzi, Storia della medicina in Italia, III, Napoli 1845, pp. 287, 387, 415, 569; E. Morpurgo, Lo Studio di Padova,le epidemie ed i contagi durante il governo della Repubbl. Veneta (1405-1797), in Mem. e doc. per la storia dell'Univ. di Padova, I ...
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Mbeki, Thabo Mvuyelwa
Mbeki, Thabo Mvuyelwa. – Politico sudafricano (n. Idutywa, Eastern Cape, 1942). Attivista giovanissimo dell’African national congress (ANC), dopo l’arresto di suo padre, militante [...] . La sua presidenza si è mostrata spesso inadeguata nell’affrontare i drammatici problemi sociali del Sudafrica, in primo luogo l’epidemia di AIDS, da M. in un primo tempo sottovalutata e trascurata, e, non meno gravi, la disoccupazione e la diffusa ...
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Generale romano durante la seconda guerra punica. Nacque verso il 270 a. C.; console nel 222, vinse i Galli a Clastidio uccidendo il loro duce Virdumaro (e guadagnandosi così le spoglie opime), e insieme [...] di sorpresa a penetrare in alcuni quartieri di Siracusa. Un assalto di Imilcone e Ippocrate accorsi non ebbe esito, e un'epidemia fece strage nel loro campo: i capi militari stranieri aprirono allora (211) le porte della città a M., i cui soldati ...
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Malattia originaria delle coste del golfo del Messico e delle Antille, causata da un virus ultramicroscopico, filtrabile, ancora ignoto.
In quelle regioni fu sempre endemica e di là venne portata per via [...] nella Penisola iberica fra il 1770 e il 1821 e l'ultima (1878) toccò anche Madrid. In Italia si ricorda soltanto l'epidemia livornese del 1804 importata da Cadice, descritta da G. Tommasini (2000 casi con 700 decessi). In altri porti il morbo non ...
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Malaysia
Anna Bordoni e Paola Salvatori
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Geografia umana ed economica
di Anna Bordoni
Stato dell'Asia sud-orientale. Al censimento del 2000 la popolazione era di 23.274.690 ab. (25.347.000 secondo [...] 2003, ma oltre 4 milioni nell'area metropolitana.
Nei primi anni del Duemila, malgrado il ripetersi di eventi negativi (epidemia di SARS, Severe Acute Respiratory Syndrome; tsunami), la M. ha continuato a registrare un discreto bilancio economico (+4 ...
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ASSALINI, Paolo
Mario Crespi
Nacque a Reggio Emilia (secondo altre fonti, a Modena) il 15 genn. 1759 da Lazzaro, archiatra del duca Ercole, III, d'Este, e da Rosa Casali. Segui gli studi medici nell'università [...] Giaffa e di oftalmia e dissenteria in Egitto (la sua comunicazione sull'argomento fu stampata a spese dello Stato), poi sull'epidemia di febbre gialla a Cadice (1°-5 ag. 1800), infine su quella di tifo petecchiale a Saragozza del 1809, lo persuasero ...
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DE GIORGI, Arcangelo (noto col nome di Cosimo)
Livio Ruggiero
Nacque a Lizzanello, a pochi chilometri da Lecce, il 9 febbraio del 1842 da Felice e da Vincenza Marcucci. Trascorse la sua infanzia presso [...] all'estero, e a tale scopo aveva imparato inglese, francese e tedesco, ma dovette ritornare nel 1867 a Lizzanello dove un'epidemia di colera aveva già causato la morte del padre e di altri parenti. Si stabilì a Lecce, per restare accanto ai familiari ...
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FEDE, Francesco
Gian Franca Moiraghi
Nacque a Petrella Trifernina (Campobasso) il 16 febbr. 1832, da Nicolangelo e da Luisa De Mattei. Compiuti i primi studi nel seminario di Larino, si iscrisse all'università [...] convitto per cieche povere "Strackan-Rodinò", di cui fu governatore per tutta la vita; nel 1873, in occasione dell'epidemia di colera scoppiata a Napoli, si distinse come direttore dell'ospedale della Conocchia tanto da guadagnare una medaglia d ...
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GHIRARDELLI, Lorenzo
Dario Busolini
Nacque a Bergamo nel 1600, figlio del notaio Alessandro. Avviato alla professione paterna, frequentò i corsi di diritto dell'Università di Padova, durante i quali [...] subito dopo, in quanto membro di diritto dell'Ufficio di sanità, della peste che la seguì. Anch'egli fu colpito dall'epidemia, che lo risparmiò, ma uccise la giovane moglie. Cessato il contagio, in virtù della sua esperienza diretta dei fatti e della ...
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epidemia1
epidemìa1 s. f. [dal lat. mediev. epidemia, gr. ἐπιδημία, dall’agg. ἐπιδήμιος, propr. «che è nel popolo», comp. di ἐπί «sopra» e δῆμος «popolo»]. – 1. Manifestazione collettiva di una malattia (colera, tifo, vaiolo, influenza, ecc.)...
epidemia2
epidemìa2 s. f. [traslitt. del gr. ἐπιδημία; cfr. la voce prec.]. – Presso gli antichi Greci, presenza o apparizione di una persona, e soprattutto di una divinità, in un luogo (in quest’ultimo caso, detta anche teofania).