Fisico (Parigi 1796 - ivi 1832). Figlio di Lazare-Nicolas, ufficiale nell'esercito, si dimise (1819) per dedicarsi alla ricerca scientifica. Per i suoi studî teorici sulle macchine termiche, si può considerare [...] alla sorgente più fredda. Oltre alle Réflexions restano di C. solo alcuni manoscritti poiché, caduto vittima d'una epidemia di colera, tutti i suoi effetti personali vennero bruciati; nei manoscritti postumi è contenuta una formulazione della legge ...
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RASORI, Giovanni
Mario MENGHINI
Patriota e medico, nato a Parma il 20 agosto 1766, morto a Milano il 13 aprile 1837. Laureatosi a Pavia, fu propugnatore ardente delle dottrine del Brown e nel 1792 ne [...] di tifo petecchiale scoppiata a Genova scrisse e pubblicò (1801) la Istoria della febbre epidemica, nella quale descrisse quell'epidemia. In quest'opera che ebbe quattro edizioni milanesi, una tedesca e una francese abbozzò i principî della sua ...
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RASH
Piero Benedetti
. S'indicano con questo nome le eruzioni cutanee, dette anche esantemi prodromici, che insorgono assai precocemente all'inizio dell'infezione vaiolosa. Compaiono al secondo o terzo [...] e delle gambe, però, non risparmiano il volto. La loro frequenza di comparsa varia a seconda del carattere dell'epidemia in corso. È da ritenersi erronea l'affermazione che restino risparmiate dal vaiolo le zone della pelle colpite dalle eruzioni ...
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FRANCHETTI, Raimondo
Francesco Surdich
Nacque a Firenze il 31 genn. 1889 dal barone Alberto, compositore, e da Margherita Levi, figlia di Arnoldo, costruttore dell'acquedotto di Reggio Emilia, dove [...] un'isola dell'arcipelago della Sonda, avendo dato ordine di gettare in mare tutti quelli che erano stati colpiti da un'epidemia provocata dai suini presenti a bordo, fu abbandonato dall'equipaggio presso una tribù di pigmei, con cui visse undici mesi ...
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SANARELLI, Giuseppe
Daniele Cozzoli
SANARELLI, Giuseppe. – Nacque a Monte San Savino (Arezzo), il 24 aprile 1864, da Guglielmo e da Veniglia Veltroni Poderetti.
Nel 1889 si laureò in medicina e chirurgia [...] al tifo, avevano flagellato l’Europa durante la guerra. Nel 1924 tornò in Sudamerica, in Argentina, per occuparsi di un’epidemia di colera. Qui osservò che, se si eseguono due iniezioni di colera nel coniglio, un animale non ricettivo alla malattia ...
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GONDI, Carlo
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze il 20 sett. 1413, terzo figlio di Silvestro di Simone e di Alessandra di Taddeo Donati.
La famiglia Gondi era antica e ben radicata a Firenze, ma, più [...] cambiarono a partire dal 1449, quando Simone morì, probabilmente di peste, mentre il G. era riuscito a fuggire l'epidemia ritirandosi con il fratello minore Mariotto nelle tenute che la famiglia possedeva in Mugello. Tornato a Firenze alla fine dell ...
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FERRARIS, Adamo
Anna Maria Isastia
Figlio primogenito di Luigi, farmacista, e di Antonia Messia, nacque il 30 giugno 1838 a Livorno Piemonte (ora Livorno Ferraris, in provincia di Vercelli). Il F. crebbe, [...] volontario con Garibaldi. Il 22 giugno combatté a Gargnano sul lago di Garda.
Nell'estate del 1867, scoppiata un'epidemia di colera a Borgo d'Ale, in provincia di Vercelli, vi si recò meritandosi la gratitudine della popolazione soprattutto per ...
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POLENTA, Obizzo da
Simona Cantelmi
POLENTA, Obizzo da. – Nacque a Ravenna, probabilmente attorno agli anni Sessanta o Settanta del Trecento, da Guido III da Polenta ed Elisa d’Este.
Le sue numerose [...] delle sue posizioni filoavignonesi e del malcontento che serpeggiava fra i sudditi ravennati, attanagliati nel 1389 anche da un’epidemia di peste. D’intesa con i fratelli Bernardino, Ostasio II, Azzo, Pietro e Aldobrandino, il 10 novembre 1389 Obizzo ...
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AMICI, Camillo
Maria Luisa Trebiliani
Di famiglia originaria di Ussita, nelle Marche, nacque a Roma nel 1802 da Vincenzo e da Carolina Brancadoro.
Sempre a Roma compì gli studi ecclesiastici con esito [...] , della Commissione straordinaria di pubblica incolumità, istituita da Gregorio XVI per le misure da prendere in caso di epidemia di colera. L'anno successivo, quando la malattia raggiunse la sua massima diffusione anche nello Stato pontificio, l ...
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BOSIO, Tomaso
Gaspare De Caro
Nacque ad Asti, o forse a Chivasso, sulla fine del secolo decimoquinto. Era fratello minore di Antonio, che fu cavaliere gerosolimitano ed ebbe una parte di primo piano [...] come frate cappellano e inviato a Viterbo in qualità di collaboratore del vicecancelliere Tomaso Guiscardo. Morto questi durante l'epidemia di peste del 1526, il 4 marzo dell'anno successivo il B. fu designato a succedergli nella carica. Trasferitosi ...
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epidemia1
epidemìa1 s. f. [dal lat. mediev. epidemia, gr. ἐπιδημία, dall’agg. ἐπιδήμιος, propr. «che è nel popolo», comp. di ἐπί «sopra» e δῆμος «popolo»]. – 1. Manifestazione collettiva di una malattia (colera, tifo, vaiolo, influenza, ecc.)...
epidemia2
epidemìa2 s. f. [traslitt. del gr. ἐπιδημία; cfr. la voce prec.]. – Presso gli antichi Greci, presenza o apparizione di una persona, e soprattutto di una divinità, in un luogo (in quest’ultimo caso, detta anche teofania).