MORESCHI, Carlo
Carla Garbarino
MORESCHI, Carlo. – Nacque a Cermenate, in provincia di Como, il 28 febbraio 1876, da Nicola, insegnante nell’istituto tecnico di Bergamo, e da Luigia dei marchesi Gaggi-Cocquio. [...] ed alla patogenesi della setticemia diplococcica, in La clinica medica italiana, XLIII [1904], pp. 629-641). Lavorò inoltre sul campo durante un’epidemia di tifo esantematico che all’inizio del secolo aveva colpito Cislago, in provincia di Varese (Un ...
Leggi Tutto
GALEANO, Giuseppe
Rosario Contarino
Nacque a Palermo nel 1605 da una famiglia che l'Oldoini dice originaria di Ventimiglia.
Dei suoi studi, culminati nel conseguimento della laurea in teologia, filosofia [...] . Presidente dell'Accademia palermitana di medicina e consultore del pretore per i problemi sanitari, si distinse durante l'epidemia del 1647 per la sollecitudine con cui cercò di predisporre efficaci rimedi e terapie, illustrati anche in un'Epistula ...
Leggi Tutto
SEGUENZA, Giuseppe.
Guido De Blasi
– Nacque a Messina l’8 giugno 1833 da Luigi, farmacista gestore di una propria attività nella città peloritana, e da Marianna Costa-Saya.
La sua formazione fu domestica: [...] in gestione a esterni, e mantenere i due fratelli minorenni e la madre, che morì nel 1854, contagiata nell’epidemia di colera che si diffuse quell’anno.
Al 1856 risale il primo scritto mineralogico (Ricerche mineralogiche sui filoni metalliferi di ...
Leggi Tutto
BRUNO, Gaetano
Tommaso D'Alessio
Nacque a Napoli il 23 marzo 1844 da Francesco e Giovanna Mossi. Fu uno dei primi laureati della scuola di applicazione per gli ingegneri di Napoli (che, nel 1863, aveva [...] , il prolungamento di corso Garibaldi), continuò con il risanamento, la cui necessità si era resa evidente dopo la grave epidemia di colera del 1884. Vennero eliminati i quartieri Porto e Pendino con la costruzione del rettifilo, furono aperte via ...
Leggi Tutto
CIOTTI, Francesco
Roberta Ascarelli
Nacque a Firenze da Fortunato, impiegato di dogana, e da Adelaide Filippi nel 1833, come afferma egli stesso in alcune note autobiografiche indirizzate a Luigi Bevacqua [...] da Messi dove infuriava il colera, si era recato a Livorno col proposito di sostituire i cinque attori cntagiati dall'epidemia, tra cui il primo attor giovane, il romano Scifoni. Dopo le prime due prove come attor giovane (Federigo nel Filippo ...
Leggi Tutto
COSTANTINI, Giuseppe
Mariantonietta Picone Petrusa
Figlio di Giovanni, medico chirurgo all'ospedale militare, e di Carmela Barba, proveniente da una facoltosa famiglia del luogo, nacque a Nola (Napoli) [...] vedovo, si risposò il 1º maggio 1890 con Rosa Coppola. Nel 1893 contrasse una grave forma di infezione in seguito all'epidemia di colera che in quell'anno colpì la città di Nola; costretto a lasciare la scuola per l'aggravarsi della malattia, si ...
Leggi Tutto
ipersessualizzazione
s. f. Smodata esibizione dei caratteri e dei messaggi sessuali.
• Fra i provvedimenti proposti in Francia contro l’ipersessualizzazione dei bambini c’è il ripristino delle divise [...] primo Stato Usa, ha dichiarato la pornografia un «rischio di sanità pubblica», cioè una vera e propria «epidemia». [...] La norma sostiene che «perpetua un ambiente sessuale tossico» e «contribuisce all’ipersessualizzazione dei teenager». (Avvenire ...
Leggi Tutto
VIROSI
Giuseppe Visco
Giuseppe Luzi
Sinonimo di malattia virale o da virus, il termine indica in medicina, veterinaria e fitopatologia le malattie causate da virus. Per le caratteristiche di sede, [...] benigna. Il gruppo B comprende solo 5 tipi di virus, fra i quali sono presenti gli agenti sia di una forma epidemica con mialgie e pleurodinia (la malattia di Bornholm, dal nome dell'isola dove nel 1951 è stata riconosciuta per la prima volta ...
Leggi Tutto
Le strutture dell'ospitalità
Massimo Costantini
La domanda
Prima di entrare nel vivo del discorso, che prevede l'analisi dal lato dell'offerta dell'ospitalità veneziana, vale a dire della sua configurazione [...] a motivi economici (esercizio di attività commerciali e ricerca di occupazione in una città che, specialmente dopo un'epidemia e il conseguente crollo demografico, si trovava ciclicamente ad avere grande bisogno di manodopera) o politico-militari ...
Leggi Tutto
LORETA, Pietro
Stefano Arieti
Nacque a Ravenna il 10 luglio 1831 dal nobile Nicola e da Teresa Masolini di Imola. Frequentò le scuole secondarie a Bologna, ove la famiglia si era trasferita. Attratto [...] P. Landi; durante gli anni del corso ebbe modo di distinguersi come proassistente nel lazzaretto bolognese in occasione dell'epidemia di colera del 1855. Conseguita la laurea in chirurgia nel 1856, per due anni collaborò con Calori alla preparazione ...
Leggi Tutto
epidemia1
epidemìa1 s. f. [dal lat. mediev. epidemia, gr. ἐπιδημία, dall’agg. ἐπιδήμιος, propr. «che è nel popolo», comp. di ἐπί «sopra» e δῆμος «popolo»]. – 1. Manifestazione collettiva di una malattia (colera, tifo, vaiolo, influenza, ecc.)...
epidemia2
epidemìa2 s. f. [traslitt. del gr. ἐπιδημία; cfr. la voce prec.]. – Presso gli antichi Greci, presenza o apparizione di una persona, e soprattutto di una divinità, in un luogo (in quest’ultimo caso, detta anche teofania).