TOSI, Pasquale
Francesco Surdich
– Nacque a San Vito di Santarcangelo di Romagna, nella ‘frazione del pontaccio’, il 27 aprile 1837 da Luigi e da Rosa Lagoresi, piccoli possidenti terrieri. Ebbe una [...] arcivescovo, che si era recato ad assistere la popolazione di un villaggio Athabaska devastata dall’alcool e da un’epidemia di morbillo, padre Tosi diventò responsabile degli affari ecclesiastici in Alaska. Fondò, aiutato da un esiguo numero di padri ...
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BEOLCHI, Carlo
Arianna Scolari Sellerio
Nato ad Arona (Novara) nel 1796, studiò dapprima a Milano, poi nel collegio Borromeo di Pavia, dove conseguì la laurea in giurisprudenza nel 1817. Iscritto alla [...] , gli Italiani furono costretti a disperdersi, per l'intervento del governatore della città e per il sopravvenire di una epidemia; il B. si rifugiò in un piccolo borgo nei pressi della città. Gli esuli parteciparono attivamente alla vivace lotta ...
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ENGEL, Adolfo
Vladimiro Satta
Nacque il 25 apr. 1851 a Vicosoprano, nel Canton Ticino, in una famiglia facoltosa da Giangiacomo e da Carolina Stampa.
Dopo aver iniziato qui gli studi, li prosegui in [...] presidente del comizio agrario e dell'ospedale della zona. Nel 1884 si distinse nell'assistenza alla popolazione colpita da un'epidemia di colera e l'anno seguente si uni alle squadre di volontari organizzate da Felice Cavallotti per il soccorso alle ...
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FERRACCIU, Nicolò
Sandra Pileri
Nato a Calangianus (Sassari) il 10 maggio 1815 da Antonio e Lucia Mossa, studiò giurisprudenza all'università di Sassari e si laureò nel 1836. Aggregato ben presto al [...] nella provincia di Sassari; quando nel 1855 scoppiò il colera nella città si distinse nel promuovere iniziative per combattere l'epidemia. Nello stesso anno morì la moglie, dalla quale aveva avuto quattro figli. Nel 1860 prendeva posizione contro la ...
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CASTELLI, Onofrio
Giuseppe Gangemi
Figlio del marchese Giovanni Battista e di Vittoria Podiani signora di Piediluco, fratello minore di Gaudio, nacque con ogni probabilità a Terni verso il 1580.
Studiò [...] del quale, essendosi ammalato di peste nella terribile epidemia allora diffusasi, dà alle stampe subito un sommario ( importante della ripresa della città lombarda dopo la grande epidemia.
Opere: Inondatione di Roma. Parte prima col disegno ...
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Umberto I, re d’Italia
Sergio Parmentola
Il re della svolta autoritaria della fine del 19° secolo
Figlio e successore del primo re d’Italia, Umberto I sostenne una politica colonialistica e favorì la [...] – un’inondazione nel Veronese nel 1882, un terremoto a Casamicciola (Ischia) nel 1883, la diffusione di un’epidemia di colera a Napoli e in Piemonte nel 1884 – partecipò personalmente, insieme alla regina Margherita, ai soccorsi, meritandosi ...
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Movimento per la restaurazione dei dieci comandamenti di Dio
Moviménto per la restaurazióne dei dièci comandaménti di Dio. – Movimento religioso ugandese, responsabile nel 2000 del maggiore episodio [...] fanno pensare che nei pozzi fossero stati gettati i cadaveri di membri del gruppo morti per malattia durante la devastante epidemia di malaria del 1998. In questo caso, le vittime del suicidio collettivo non sarebbero oltre 800, ma i soli circa ...
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È una malattia febbrile, specifica ma non contagiosa, causata da un virus vivente di natura ancora ignota, presente nel sangue e trasmesso dalle femmine di una specie di zanzare: la Stegomyia calopus o [...] Non mancano casi atipici, per fusione dei due periodi, o mancanza della remissione, o anche dell'eruzione. In qualche epidemia (come in quella di Grecia del 1928) fu notata frequente la bradicardia (polso lento), così pure la nefrosi con albuminuria ...
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FRACASTORO, Girolamo
Enrico Peruzzi
Nacque a Verona da Paolo Filippo e da Camilla Mascarelli, di origine vicentina, tra il 1476 e il 1478. L'incertezza della data di nascita è dovuta alla contraddittorietà [...] intorno alla casa di G. F. nella terra di Incaffi, Verona 1842; il testo del referto sull'epidemia di tifo petecchiale a Trento in F. Pellegrini, L'epidemia di "Morbus peticularis" del 1546-47 e il medico del concilio di Trento, in Castalia, V (1946 ...
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salute
Stefano Rodotà
La salute come diritto fondamentale dell’individuo
Definita dall’Organizzazione mondiale della sanità come «una condizione di pieno benessere fisico, psichico e sociale, e non [...] alla salute e possono intervenire imponendo per legge trattamenti obbligatori solo in situazioni eccezionali (vaccinazioni in caso di epidemia). Le ultime parole di quell’articolo, infatti, sono molto nette: «La legge non può in nessun caso violare ...
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epidemia1
epidemìa1 s. f. [dal lat. mediev. epidemia, gr. ἐπιδημία, dall’agg. ἐπιδήμιος, propr. «che è nel popolo», comp. di ἐπί «sopra» e δῆμος «popolo»]. – 1. Manifestazione collettiva di una malattia (colera, tifo, vaiolo, influenza, ecc.)...
epidemia2
epidemìa2 s. f. [traslitt. del gr. ἐπιδημία; cfr. la voce prec.]. – Presso gli antichi Greci, presenza o apparizione di una persona, e soprattutto di una divinità, in un luogo (in quest’ultimo caso, detta anche teofania).