NOVASCONI, Giuseppe Antonio
Ennio Apeciti
NOVASCONI, Giuseppe Antonio. – Nacque il 23 luglio 1798 a Castiglione d’Adda, da Pietro e da Teresa Squassi.
Fu il primo di cinque figli (tre femmine e due [...] 1831, quando divenne arciprete e vicario foraneo della collegiata dei Ss. Gervasio e Protasio di Maleo, ove operò durante l’epidemia di colera del 1836. Nel dicembre 1838 fu nominato arciprete della cattedrale di S. Maria Assunta di Lodi e in seguito ...
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ARTOM, Camillo
Giuseppe Armocida
Tullio Manzoni
Nato il 5 giugno 1893 ad Asti, da Vittorio, banchiere e uomo d'affari, e da Gemma Pugliese in una influente famiglia di religione ebraica, al termine [...] ottenendo la decorazione della croce di guerra italiana e di quella rumena, per avere efficacemente contribuito a combattere una epidemia tifoidea nella legione rumena. Restò sotto le armi, in qualità di ufficiale medico, fino al 1920. Poi poté ...
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OLIVO, Simpliciano
Luigi Collarile
OLIVO (Olivi), Simpliciano (Sempliciano). – Nacque probabilmente nel 1594, in una località non identificata del ducato di Mantova e Guastalla.
Nella lettera dedicatoria [...] ), 6 soldi e 5 denari al mese. Gli spettò innanzitutto il compito di riorganizzare la cappella musicale, decimata dall’epidemia del 1630. Grazie all’assunzione di nuovi cantanti e strumentisti, poté ripristinare in breve tempo un organico di circa 20 ...
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SANSEVERINO, Gaetano
Ugo Dovere
– Nacque a Napoli il 7 agosto 1811 da Paolo, commerciante, e da Costanza Castellano.
Studiò presso il seminario-convitto di Nola (1822-23), allora diretto dallo zio paterno [...] napoletani dell’epoca, iniziò il suo ministero nelle cappelle serotine e presso gli ospedali cittadini. In occasione dell’epidemia colerica del 1837 si impegnò particolarmente presso l’ospedale Loreto e quello della Consolazione. Dopo un periodo di ...
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GAGLIARDI, Luigi
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Venezia il 5 ott. 1817 da Antonio, veronese, e da Luisa Ciappi, senese. Entrambi i genitori erano modesti ma apprezzati comici, passati per [...] : infatti, non appena giunta a Palermo la compagnia di C. Mancini in cui erano impegnati i genitori, scoppiò una terribile epidemia di colera che costrinse la troupe a rifugiarsi a Caltanissetta, dove il G. debuttò nella parte di Riccardo ne I figli ...
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MERCURIALE, Girolamo
Giuseppe Ongaro
MERCURIALE, Girolamo. – Nacque a Forlì il 30 sett. 1530 da Giovanni e da Camilla Pungetti.
Dopo aver compiuto i primi studi nella città natale, conseguì il dottorato [...] , anche perché si giunse addirittura ad attribuire al loro frenetico peregrinare di casa in casa la diffusione del contagio. L’epidemia si concluse con il terribile bilancio di 50.000 morti a Venezia su una popolazione di 180.000 abitanti, mentre a ...
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CORTESE, Francesco
Bruno Zanobio
Angelo Carimati
Nacque in Treviso il 14 febbr. 1802 da Giovanni e da Giulia Sassonia, da famiglia ragguardevole, originaria di Bergamo, che risiedeva nella città veneta [...] divisione lombarda; dopo la breve e sfortunata campagna tornò ad Asti. Sul finire del 1849 in Alessandria si manifestò una epidemia ritenuta di colera e il C. fu chiamato dal ministero a far parte della commissione incaricata di studiare il fenomeno ...
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TADDEI, Gioacchino
Marco Ciardi
– Nacque a San Miniato nel Granducato di Toscana, il 30 marzo 1792, da Pellegrino e da Maria Verdiana Barnini.
Fin da ragazzino Gioacchino manifestò interesse per i più [...] con l’incarico di «medico astante». Rientrò quindi per un certo periodo a San Miniato per assistere i malati durante un’epidemia di tifo che colpì duramente la zona.
Nel frattempo Taddei si perfezionò nel campo della chimica, potendo svolgere le sue ...
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GIULIARI, Giovan Battista Carlo
Francesca Brancaleoni
Nacque a Verona il 22 apr. 1810 dal conte Girolamo e dalla contessa Giulia Torri. Incoraggiato dalle tradizioni della sua famiglia che vantava una [...] fu ordinato sacerdote il 25 maggio 1834.
Nel 1836 divenne membro del comitato per gli orfani istituito a seguito dell'epidemia di colera scoppiata in quello stesso anno. L'iniziativa, patrocinata dal vescovo di Verona mons. G. Grasser, si affiancava ...
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CAPODIVACCA (Capivaccio, Capivacceus), Girolamo
Giuliano Gliozzi
Nacque a Padova nei primi decenni del XVI sec. da antica e nobile famiglia.
Il C., compiuti gli studi di medicina allo Studio di Padova, [...] , 88; P. Molmenti, La storia di Venezia nella vita privata, II, Bergamo 1906, p. 64; E. Morpurgo, Lo Studio di Padova,le epidemie e i contagi durante il governo della Repubblica veneta, in Mem. e docc. per la storia dell'univ. di Padova, I (1922), p ...
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epidemia1
epidemìa1 s. f. [dal lat. mediev. epidemia, gr. ἐπιδημία, dall’agg. ἐπιδήμιος, propr. «che è nel popolo», comp. di ἐπί «sopra» e δῆμος «popolo»]. – 1. Manifestazione collettiva di una malattia (colera, tifo, vaiolo, influenza, ecc.)...
epidemia2
epidemìa2 s. f. [traslitt. del gr. ἐπιδημία; cfr. la voce prec.]. – Presso gli antichi Greci, presenza o apparizione di una persona, e soprattutto di una divinità, in un luogo (in quest’ultimo caso, detta anche teofania).