FERRACCIU, Nicolò
Sandra Pileri
Nato a Calangianus (Sassari) il 10 maggio 1815 da Antonio e Lucia Mossa, studiò giurisprudenza all'università di Sassari e si laureò nel 1836. Aggregato ben presto al [...] nella provincia di Sassari; quando nel 1855 scoppiò il colera nella città si distinse nel promuovere iniziative per combattere l'epidemia. Nello stesso anno morì la moglie, dalla quale aveva avuto quattro figli. Nel 1860 prendeva posizione contro la ...
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CASTELLI, Onofrio
Giuseppe Gangemi
Figlio del marchese Giovanni Battista e di Vittoria Podiani signora di Piediluco, fratello minore di Gaudio, nacque con ogni probabilità a Terni verso il 1580.
Studiò [...] del quale, essendosi ammalato di peste nella terribile epidemia allora diffusasi, dà alle stampe subito un sommario ( importante della ripresa della città lombarda dopo la grande epidemia.
Opere: Inondatione di Roma. Parte prima col disegno ...
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FRACASTORO, Girolamo
Enrico Peruzzi
Nacque a Verona da Paolo Filippo e da Camilla Mascarelli, di origine vicentina, tra il 1476 e il 1478. L'incertezza della data di nascita è dovuta alla contraddittorietà [...] intorno alla casa di G. F. nella terra di Incaffi, Verona 1842; il testo del referto sull'epidemia di tifo petecchiale a Trento in F. Pellegrini, L'epidemia di "Morbus peticularis" del 1546-47 e il medico del concilio di Trento, in Castalia, V (1946 ...
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CASTELLANI, Aldo Luigi Mario
Gabriele Amalfitano
Nacque a Firenze l'8 sett. 1874 da Ettore e Violante Giuliani. Sposò nel 1910 l'inglese Josephine Ambler Stead, da cui nel 1916 ebbe un'unica figlia, [...] di conte di Chisimaio, dal nome della località dove egli riuscì ad isolare e dominare rapidamente un focolaio di grave epidemia di amebiasi manifestatosi fra le truppe.
Nel 1937 pubblicò a Torino, in collaborazione con I. Jacono, un Manuale di ...
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COLLOREDO, Leandro
Franca Petrucci
Terzogenito del marchese Fabio e di Claudia di Colloredo, nacque il 9 ott. 1639 nel feudo paterno di Colloredo, in Friuli.
Nel 1649 il padre, condottolo prima con [...] 'Oratorio di S. Filippo Neri: veniva accolto in esso, quale fratello laico, il 2 nov. 1653.
Nel 1656 infuriò a Roma un'epidemia, che indusse la madre del C. dal Friuli a pregarlo di rifugiarsi per qualche tempo nella sua terra natale. Il giovane non ...
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DORIA, Giannettino
Matteo Sanfilippo
Nacque a Genova nel 1573 da Giovanni Andrea, principe di Melfi, e Zenobia Del Carretto. Giovanissimo, fu inviato a studiare in Spagna, dove avrebbe compiuto anche [...] di grano per prevenire la carestia, come richiestogli da un breve di Urbano VIII del 9 nov. 1624.
Quando infine l'epidemia scemò per poi scomparire, il D. chiese ed ottenne che il re di Spagna nominasse un viceré, sollevandolo dagli obblighi della ...
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LINATI, Filippo
Luisella Brunazzi Menoni
Nacque a Parma il 5 apr. 1757 dal conte Ottavio e da Teodora dei marchesi Ghisilieri di Bologna.
Le vicende parmensi della famiglia, di origine genovese e mercantile [...] biblioteca. Fu noto e largamente applicato un metodo di cura dell'afta epizootica da lui ideato nel corso di una disastrosa epidemia nel 1796. Per i suoi meriti di studioso fu ammesso in diverse accademie.
Trascorse la giovinezza fra studi, agi, ozi ...
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RUSIO (Rucius), Lorenzo
Lia Brunori Cianti
Luca Cianti
RUSIO (Rucius), Lorenzo. – Nacque a Roma nella seconda metà del XIII secolo in data sconosciuta. Di lui non possediamo notizie certe e i dati [...] ’elezione di Clemente V. Da allora in poi Orsini non fu più stabilmente a Roma e, dato che Rusio menziona una terribile epidemia occorsa in città nel 1301 – che avrebbe causato la morte di più di 1000 cavalli fra i quali 50 appartenenti alle scuderia ...
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MARIA DOMENICA Mazzarello, santa
Serena Veneziani
MARIA DOMENICA Mazzarello, santa. – Nacque il 9 maggio 1837 nel piccolo borgo di Mornese, nell’alto Monferrato, da Giuseppe e Maria Maddalena Calcagno, [...] che con la frequenza ai sacramenti secondo il consiglio del proprio direttore spirituale.
Nel 1860 scoppiò in paese un’epidemia di tifo che M., allora ventitreenne, contrasse nell’assistere una famiglia di parenti. La malattia la portò quasi alla ...
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BUONAGRAZIA, Girolamo
Anne Jacobson Schutte
Nato a Firenze il 2 febbr. 1470, è noto sia per la sua attività di medico sia per aver preso parte al tumulto antimediceo del 26 apr. 1527 che va sotto il [...] della Compagnia e il Collegio dei medici al fine di discutere le misure più adatte a limitare i danni dell'epidemia. Il 16 genn. 1523 i direttori della Compagnia autorizzarono uno dei membri della stessa, Filippo Gaborini "cartolaio", a stampare su ...
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epidemia1
epidemìa1 s. f. [dal lat. mediev. epidemia, gr. ἐπιδημία, dall’agg. ἐπιδήμιος, propr. «che è nel popolo», comp. di ἐπί «sopra» e δῆμος «popolo»]. – 1. Manifestazione collettiva di una malattia (colera, tifo, vaiolo, influenza, ecc.)...
epidemia2
epidemìa2 s. f. [traslitt. del gr. ἐπιδημία; cfr. la voce prec.]. – Presso gli antichi Greci, presenza o apparizione di una persona, e soprattutto di una divinità, in un luogo (in quest’ultimo caso, detta anche teofania).