ANDREINI, Rinaldo
Anna Cirone
Nato ad Imola il 30 genn. 1818, visse a Bologna, ove il padre Giuseppe era impiegato della polizia pontificia, e vi compì, pur fra ristrettezze economiche, gli studi di [...] , ad Algeri, dove riprese la sua attività professionale facendosi apprezzare come medico per l'opera di soccorso prestata durante l'epidemia di colera che funestò la città nel settembre-ottobre 1850.
Fin dal suo soggiorno a Nyon, nel novembre 1849 ...
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BELMONTE, Giuseppe Emanuele Ventimiglia e Statella principe di
Giuseppe Scichilone
Nacque a Palermo, l'8 luglio 1716, da Vincenzo e da Maria Anna Ventimiglia Statella; poche le notizie di un qualche [...] di quest'ufficio in un momento particolarmente delicato, mentre ancora imperversava in Messina e nella zona circostante l'epidemia colerica esplosa l'anno prima; sua prima preoccupazione fu, pertanto, riorganizzare i servizi della Deputazione e dare ...
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CAPRA, Alfonso
Gino Benzoni
Nacque a Vicenza, nel 1562, dal conte Girolamo di Giovanni e dalla nobildonna Beatrice di Domenico Almerico. Ebbe due sorelle, Isabella e Altadonna, quest'ultima sposa a [...] del C. non attestano una loro particolare combattività. Né migliori prove potranno dare in seguito: di fronte all'estmdersi dell'epidemia - fa presente in una lettera dell'11 giugno 1610 il provveditor generale - "le cernide sono deboli sopra modo e ...
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BORELLI, Giovanni Alfonso
Ugo Baldini
Nacque a Napoli il 28 genn. 1608 da Laura Borrello (Porrello, Vorriello), moglie di un soldato spagnolo della guarnigione del Castel Nuovo, Miguel Alonso "de Varoscio", [...] . già nettamente delineata; anche qui egli inizia l'analisi dai fondamenti del problema, studiando le varie definizioni del concetto di epidemia ed i tipi di cause che ne provocherebbero l'insorgenza. Tali tipi, considerati da lui in un'esame storico ...
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CLAUDIA de' Medici, duchessa di Urbino
Gino Benzoni
Ultimogenita di Ferdinando I, granduca di Toscana, e di Cristina di Lorena, nacque a Firenze il 4 giugno del 1604, divenendo molto presto una pedina [...] di sì". Lauto, ma non fastoso il banchetto nuziale; troppo recente la morte di Cosimo, troppo inquietante il serpeggiare dell'epidemia in città, a letto con le "petecchie" anche Lorenzo de' Medici, un fratello di Claudia. Quindi gli sposi si recarono ...
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CAPRANICA (Crapanica), Domenico
Alfred A. Strnad
Nacque il 31maggio dell'anno del giubileo 1400 a Capranica Prenestina nel Lazio dal "nobilis romanus" Niccolò (Cola), morto nel 1438, e da una Iacobella [...] dell'attività svolta a Perugia (Arch. Segr. Vat., Arm. XXIX/12). Il 1º agosto dovette lasciare la città per fuggire l'epidemia di peste che vi era scoppiata e si recò a Montefalco, dove stabilì la sua residenza. Quivi lo raggiunse la notizia della ...
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SANUDO (Sanuto), Marino (Marin) il Giovane
Matteo Melchiorre
SANUDO (Sanuto), Marino (Marin) il Giovane. – Nacque a Venezia il 22 maggio 1466 dal terzo matrimonio di Leonardo di Marino Sanudo, del ramo [...] per un terzo la famiglia della madre, il casato veneziano dei Venier. Vi dimorò nel 1476 e nel 1478-79, durante l’epidemia di peste scoppiata a Venezia, mentre nel 1479-80 si trattenne a Padova, dove lo zio Francesco era in carica come capitano ...
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FERRETTI, Gabriele
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ancona il 31 genn. 1795 dal conte Oliverotto e da Flavia Mancinforte Sperelli.
Nel 1799, per sottrarsi alle temute persecuzioni dei novatori, i Ferretti [...] è del 19 maggio 1837), il F. poté lasciare Napoli solo il 17 ag. 1837, quando cioè la fase più acuta dell'epidemia si era esaurita.
Il F. fu arcivescovo di Montefiascone per pochi mesi; in pratica, non aveva neanche preso possesso della sede che ...
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NICCOLO da Lonigo
Paolo Pellegrini
NICCOLÒ da Lonigo (Niccolò Leoniceno). – Nacque a Vicenza nel 1428 da Francesco e da Maddalena, figlia dell’umanista Antonio Loschi.
In una famiglia che contava almeno [...] 1498 diede alle stampe due opere di Niccolò (che non figurano nel catalogo di vendita aldino del 1503): il Libellus de epidemia quam Itali morbum gallicum Galli vero neapolitanum vocant e il De tiro seu vipera (Aldo Manuzio tipografo, 1994, schede 12 ...
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CAPITELLI, Guglielmo
Francesco Barbagallo
Nacque a Napoli il 6 nov. 1840 da Domenico, presidente del Parlamento napoletano nel 1848, e da Rosa Lopiccoli. Studiò sotto la guida di Raffaele Masi e si [...] luglio 1884 il C. fu eletto consigliere provinciale di Napoli nel collegio cittadino di S. Ferdinando e, durante l'epidemia di colera, svolse un'opera di intenso soccorso ponendosi al servizio della Croce Bianca, prima quale comandante la compagnia ...
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epidemia1
epidemìa1 s. f. [dal lat. mediev. epidemia, gr. ἐπιδημία, dall’agg. ἐπιδήμιος, propr. «che è nel popolo», comp. di ἐπί «sopra» e δῆμος «popolo»]. – 1. Manifestazione collettiva di una malattia (colera, tifo, vaiolo, influenza, ecc.)...
epidemia2
epidemìa2 s. f. [traslitt. del gr. ἐπιδημία; cfr. la voce prec.]. – Presso gli antichi Greci, presenza o apparizione di una persona, e soprattutto di una divinità, in un luogo (in quest’ultimo caso, detta anche teofania).