CERESA, Marco Antonio
Francesca Romana De' Angelis
Figlio del nobile piacentino Antonio e di Giustina, nacque intorno al 1490.
Non si conoscono notizie precise del suo luogo di nascita né della sua [...] primi del '500, propone la vicenda dell'innamoramento tra il poeta e una giovanissima fanciulla esule a causa della epidemia nel castello di famiglia. Il testo, dunque, riproduce, nella struttura essenziale, la traccia del Polifilo, ma anticipa un ...
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BICETTI de' Buttinoni, Giovanni Maria Giuseppe
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Nacque il 10 dic. 1708 (e non il 13, come spesso è stato scritto) a Treviglio dal giureconsulto Giuseppe e da Laura Gambaloita.
Nel 1716 si trasferì [...] dell'ospedale, che gli derivava per tradizione familiare. Quando, nella primavera del 1765, si manifestò nella regione una violenta epidemia di vaiuolo, il B. pensò di prevenire il contagio per mezzo dell'innesto. Per ovviare alle resistenze che ...
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BAROLO, Carlo Tancredi Falletti marchese di
Francesco Valentini
Nacque a Torino il 26 ott. 1782 dal marchese Ottavio e Paolina d'Oncieu di Chaffardon. I Barolo furono tra i pochi nobili piemontesi che [...] l'istruzione pubblica, e in questa carica affidò l'insegnamento nelle scuole primarie ai fratelli delle Scuole Cristiane. Durante l'epidemia di colera che colpì Torino nel 1835, il B., che era restato decurione della città, dette la sua opera assidua ...
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CALANDRINI, Cesare
Francesca Luzzati Laganà
Nacque a Lucca, dove fa battezzato il 3 ag. 1550, da Giuliano di Filippo e da Caterina di Agostino Balbani.
Giovanissimo, nel 1567, abbandonò la patria per [...] e si trasferi poi nell'abitazione di lui a Norimberga, dove tuttavia non poté restare a lungo per il diffondersi di un'epidemia. Negli anni della vecchiaia il C. scrisse a Norimberga alcune memorie della sua famiglia in cui si ricostruivano le prime ...
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GARIBALDI, Giovanni
Mario Crespi
Nacque a San Colombano Certenoli, sull'Appennino ligure in provincia di Genova, il 1° genn. 1838, da Giovanni Battista e Anna Aste; completati i primi studi presso il [...] e denominarono la formazione da lui descritta "nervo del Garibaldi".
Distintosi per il generoso impegno a Genova e a La Spezia nell'epidemia di colera del 1884, il G. fu consigliere comunale di Certenoli e di Coreglia, ove si prodigò a favore di un ...
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FEDERICO II di Svevia, imperatore, re di Sicilia e di Gerusalemme, re dei Romani
Norbert Kamp
Nacque il 26dic. 1194, due giorni dopo che il padre, l'imperatore Enrico VI di Svevia, era stato incoronato [...] papa Gregorio IX (marzo 1227) F. salpò da Brindisi a capo della crociata, ma la spedizione si interruppe subito per l'epidemia scoppiata tra i crociati e i pellegrini; lo stesso F. si ammalò. Gregorio IX protestò, ricordando che F. si era deciso ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Terzo degli otto figli maschi - dei quali, peraltro, almeno due morirono in tenerissima età - di Giuseppe di Benedetto e di Maria di Dionigi Contarini, nacque a Venezia [...] destinata in matrimonio a questo così grande ... re". Trattenuti da cause di forza maggiore a Barcellona (c'è un sospetto d'epidemia, le navi pel ritorno non arrivano), solo il 7 settembre il D. e Molin riescono ad imbarcarsi, giungendo il 14 a ...
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DRAGHI, Antonio
Raoul Meloncelli
Nacque a Rimini tra il 17 genn. 1634 e il 16 genn. 1635 come risulta dal certificato di morte conservato nella cattedrale di S. Stefano a Vienna, datato 18 genn. 1700.
Scarsissime [...] nel 1682, dopo un periodo di inattività per il trasferimento della corte a Praga in seguito al diffondersi di un'epidemia di peste a Vienna, divenne direttore dell'orchestra imperiale, succedendo a J. M. Schmelzer. Conservò tale incarico sino alla ...
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LA FARINA, Giuseppe
Antonino Checco
Nacque a Messina il 20 luglio 1815 da Carmelo e da Anna Muratori. Sulla sua formazione esercitarono un peso fondamentale la temperie politico-culturale cittadina, [...] di tutte le società segrete siciliane convocata a Palermo e prendendo poi parte al moto popolare che, facendo leva sulla epidemia del colera e sull'aumento di prezzo dei generi alimentari, a metà 1837 si andò sviluppando nelle città della Sicilia ...
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PINCHERLE, Alberto
Marcello Ciocchetti
PINCHERLE (Pincherle Moravia), Alberto. – Nacque a Roma il 28 novembre 1907 da Carlo e da Teresa Iginia (Gina) de Marsanich, secondo di quattro fratelli: preceduto [...] invitata dalle autorità sovietiche (diario dell’esperienza il volume Un mese in URSS, 1958). Nel maggio 1956 riunì ne L’Epidemia. Racconti surrealistici e satirici i ‘pezzi di fantasia’ già compresi nelle raccolte del 1940 e 1944 con l’aggiunta di ...
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epidemia1
epidemìa1 s. f. [dal lat. mediev. epidemia, gr. ἐπιδημία, dall’agg. ἐπιδήμιος, propr. «che è nel popolo», comp. di ἐπί «sopra» e δῆμος «popolo»]. – 1. Manifestazione collettiva di una malattia (colera, tifo, vaiolo, influenza, ecc.)...
epidemia2
epidemìa2 s. f. [traslitt. del gr. ἐπιδημία; cfr. la voce prec.]. – Presso gli antichi Greci, presenza o apparizione di una persona, e soprattutto di una divinità, in un luogo (in quest’ultimo caso, detta anche teofania).