LANDO da Anagni
Berardo Pio
Nacque negli ultimi decenni del sec. XII da una nobile famiglia anagnina, probabilmente legata alla Curia pontificia, di cui esistono scarse notizie.
Un suo nipote, "Andreas [...] non sortì gli effetti desiderati poiché il pontefice non volle dare credito alle ragioni dell'imperatore - costretto da una epidemia a far rientrare l'esercito crociato già salpato dal porto di Brindisi - e il 18 novembre rinnovò nella basilica ...
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MARIANO da Firenze
Michele Camaioni
MARIANO da Firenze. – Nacque intorno al 1477 a Firenze forse da un Tommaso di Filippo del popolo di Sant’Ambrogio (Cannarozzi, 1930a, pp. 37, 51); non si conosce [...] risiedette nell’ultimo periodo della sua vita.
Morì il 20 luglio 1523, mentre prestava assistenza agli infermi durante un’epidemia di peste. Fu sepolto con i debiti onori nell’ospizio del Ceppo, nei pressi dell’attuale ponte alle Grazie ...
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VILLANI, Matteo
Marino Zabbia
– Nacque a Firenze, ultimo dei quattro figli maschi di Villano da Stoldo di Bellincia, verso il 1290 o poco dopo.
La data si può desumere dal passo della Cronica relativo [...] pochi giorni prima della sua morte.
Conclusa con note sulla peste del 1363, la Cronica si apre con un resoconto dell’epidemia del 1348 che Villani ritiene un momento di frattura nella storia, e quindi un buon punto d’inizio per il resoconto delle ...
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MARTINENGO, Antonio
Gabriele Archetti
MARTINENGO (Martinengo da Barco), Antonio. – Figlio di Giovanni di Prevosto, esponente di una delle più importanti famiglie bresciane, nacque tra il XIV e il XV [...] di Breno, sottoposto ad assedio. A dicembre il cerchio dei nemici si strinse attorno a Brescia, dove era scoppiata un’epidemia di peste, mentre il M. era impegnato nella difesa di Bornato e Leonardo in quella di Rovato. In loro soccorso giunse ...
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CELESIA, Michelangelo (al secolo Pietro Geremia)
Francesco Malgeri
Nacque a Palermo il 13 genn. 1814da Lancellotto, dei marchesi di Sant'Antonino, e da Giuseppa Caruso Azzolini. All'età di nove anni [...] solennità civili. Durante la sua permanenza a Patti si adoperò, nel 1867, per aiutare le popolazioni in occasione di una epidemia di colera. Lo stesso vescovo ne venne contagiato ma riuscì a guarire.
Nel 1869 partecipò al concilio vaticano, ove venne ...
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PUOTI, Basilio
Sandra Covino
PUOTI, Basilio. – Nacque a Napoli il 27 luglio 1782 da Nicola e da Maria Arcangela Palmieri, primogenito di sette figli. La famiglia Puoti, originaria di Arienzo (Caserta), [...] nel 1838. Rientrato in città dopo un lungo soggiorno ad Arienzo, dove si era rifugiato nel 1837 a causa dell’epidemia di colera, il marchese aveva ripreso l’insegnamento nella sua nuova residenza, in via Costantinopoli, preferendo dedicarsi solo ai ...
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BEMBO, Marco
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 12 genn. 1619 da Marco di Francesco e da Adriana di Ambrogio Corner. Sopracomito di galera quando già era iniziata l'estenuante guerra di Candia, il B. [...] l'impostazione. Assillante era in particolar modo la mancanza di denaro. Drammatico il dilagare, specie nel 1660, di una epidemia tra le milizie e la popolazione civile, acuito dalla penuria di cibo, e, più ancora, dalla mancanza di medicinali ...
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TOMMASI-CRUDELI, Corrado
Francesca M. Lo Faro
Nacque a Pieve Santo Stefano (oggi in prov. di Arezzo) il 31 gennaio 1834, primogenito di Pietro, medico (1804?- Firenze 1880) e di Elisa Gatteschi (1808-1893), [...] ). A Palermo Tommasi-Crudeli fu testimone della rivolta del Sette e mezzo (16-22 settembre 1866) e della concomitante epidemia di colera: due emergenze che erano per lui sanitarie, morali e politiche. Ne scrisse alla marchesa Bartolommei, il 14 ...
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MONTEFELTRO, Giovanna di
Benedetta Borello
MONTEFELTRO, Giovanna di. – Nacque a Urbino nel 1463 da Federico, duca di Urbino, e dalla sua seconda moglie Battista Sforza, figlia di Alessandro, signore [...] Rovere combatté nell’esercito pontificio dalla parte opposta del suocero. Nel corso della campagna, funestata anche da una epidemia tra le truppe, Federico trovò asilo presso il convento ferrarese dove, assistito dalla sorella Violante, morì il 10 ...
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SERVASANTO da Faenza
Nicolò Maldina
SERVASANTO da Faenza (Servasan, Servasantus, Servasius tuscus, Johannes Servasancti, Iacobus Servasanto). – Nacque forse a Faenza a cavallo del 1220 o del 1230.
La [...] di Servasanto, che nelle sue opere raccolse numerosi exempla di ambientazione fiorentina e ricordò tratti distintivi (quale l’epidemia di suicidi per bancarotta) e personalità di spicco (come quella di Guido Novello, podestà di Firenze dal 1260 ...
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epidemia1
epidemìa1 s. f. [dal lat. mediev. epidemia, gr. ἐπιδημία, dall’agg. ἐπιδήμιος, propr. «che è nel popolo», comp. di ἐπί «sopra» e δῆμος «popolo»]. – 1. Manifestazione collettiva di una malattia (colera, tifo, vaiolo, influenza, ecc.)...
epidemia2
epidemìa2 s. f. [traslitt. del gr. ἐπιδημία; cfr. la voce prec.]. – Presso gli antichi Greci, presenza o apparizione di una persona, e soprattutto di una divinità, in un luogo (in quest’ultimo caso, detta anche teofania).