GAETANO, Alvise (Luigi)
Giovanna Capitelli
Tra i protagonisti della scuola marciana di mosaico "moderno", risulta attivo a Venezia nel cantiere decorativo della basilica di S. Marco dal 1595 al 1631.
Formatosi [...] II e di essere pronto a far seguire in breve tempo il suo.
Il G. morì nel 1631, forse a seguito di quell'epidemia di peste di cui furono vittime altri mosaicisti marciani quali Pietro Luna e Lorenzo Ceccato.
In seguito a tali avvenimenti, il cantiere ...
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MARMITTA, Francesco
Gianni Pittiglio
– Figlio di Marco, commerciante di cera e lana, nacque a Parma, intorno alla metà del settimo decennio del Quattrocento, come si evince da un documento redatto nella [...] Parma prima del 2 giugno 1505, quando risulta deceduto nel testamento del fratello Niccolò, colpito dalla terribile epidemia che decimò la popolazione, come ricorda il cronista parmense Leone Smagliati che lo definisce semplicemente «zoilero».
Fonti ...
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MOIANONI, Lodovico
Gino Benzoni
– Nacque intorno al 1530 a Bergamo, dove risiedette, almeno nel secondo Cinquecento, in «piazza Nova».
La sua famiglia, però, è assente tanto nell’elenco di quelle «nobili [...] perché la comparsa della peste concentrò le attenzioni di Palazzo ducale e dei rettori a Bergamo. Pertanto, al finire dell’epidemia, il M. tornò alla carica nel 1577 con un’altra proposta, questa volta meno grandiosa e dispendiosa. Intendeva derivare ...
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PICO, Alessandro I
Bruno Andreolli
PICO, Alessandro I. – Terzogenito di Ludovico II e della sua seconda moglie Fulvia da Correggio, nacque il 15 maggio 1566.
Il padre morì nel 1568 e, in conseguenza [...] abitanti. Fra le vittime vi fu anche la moglie di Alessandro Laura d’Este deceduta il 14 novembre 1630. Terminata l’epidemia, il duca volle che venisse eretta nella chiesa di S. Francesco una cappella dedicata alla Madonna della Ghiara di Reggio in ...
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MARSILLI, Francesco Antonio
Francesca Brancaleoni
Nacque a Rovereto il 19 marzo 1804 da Andrea, imprenditore tessile, e da Gioseffa Gasperini.
Svolse i primi studi sotto la guida dell’abate L. Sonn, [...] di Trento L’Ape (1854) e alle Letture di famiglia pubblicate a Trieste dalla sezione letteraria del Lloyd (1857).
A causa dell’epidemia di pebrina che a metà degli anni Cinquanta aveva colpito l’industria serica europea, il M., oltre a presentare una ...
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Nacque a Loreto (prov. di Ancona) il 27 dic. 1837, figlio di Francesco e di Tarsilla Bocci. Studiò filosofia a Recanati, dove risiedeva con la famiglia; nel 1854 si iscrisse alla facoltà di medicina di [...] . 1883) e sulla questione sociale.
Nel 1887 contrasse il tifo, curando gli abitanti di Giubiasco colpiti da una forte epidemia. Riportato in Italia dal fratello Domenico, grazie ad una amnistia per i reati politici, si stabilì prima a Civitavecchia e ...
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MORANA, Giovanni Battista
Manfredi Alberti
MORANA, Giovanni Battista. – Nacque a Palermo l’8 novembre 1833 da Vincenzo e da Giuseppina Saverio.
L’agiatezza della famiglia, impegnata nel commercio, gli [...] relazione a Depretis sull’ondata di colera che colpì l’Italia nel biennio 1884-85, descrivendo la diffusione dell’epidemia e le politiche sanitarie messe in atto dal governo, soffermandosi in particolare sulle agitazioni di Palermo, la cui provincia ...
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FAZZINI, Lorenzo
Raffaele Santoro
Nato a Vieste (Foggia) il 19 genn. 1787 da Tommaso e da Porzia Medina, seguì l'istruzione primaria nella città natale; studiò poi a Foggia, a Benevento e nel seminario [...] stranieri, gli giunse tardivamente sul letto di morte.
Il F. morì a Napoli il 4 maggio 1837, durante un'epidemia di colera.
Pur essendo in quel periodo proibite le cerimonie pubbliche, per paura della diffusione del contagio e nonostante una ...
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STELLA, Giorgio
Giovanna Petti Balbi
– Secondo le indicazioni da lui stesso fornite, nacque forse attorno al 1370; racconta infatti di aver tenuto a mente quanto deciso in una riunione svoltasi nel [...] notizie su Giorgio: ricordato ancora in vita nel febbraio del 1420, morì nel corso dello stesso anno, vittima di un’epidemia di peste, come ricorda il fratello continuatore.
Taluni studiosi locali continuano a ritenerlo in vita ancora nel 1422, ma ...
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SELLA, Bartolomeo.
Silvano Montaldo
– Nacque alla Sella di Mosso (oggi in provincia di Biella) il 28 agosto 1776, quartogenito di Giovanni Antonio, uno dei maggiori fabbricanti di panni del Regno di [...] del medico per aiutare i coscritti a evitare l’arruolamento nell’esercito francese prima e in quello sabaudo poi, sull’epidemia di tifo che colpì il Biellese nel 1817, sulla diffusione delle visite ginecologiche e sulla pratica dell’aborto tra i ...
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epidemia1
epidemìa1 s. f. [dal lat. mediev. epidemia, gr. ἐπιδημία, dall’agg. ἐπιδήμιος, propr. «che è nel popolo», comp. di ἐπί «sopra» e δῆμος «popolo»]. – 1. Manifestazione collettiva di una malattia (colera, tifo, vaiolo, influenza, ecc.)...
epidemia2
epidemìa2 s. f. [traslitt. del gr. ἐπιδημία; cfr. la voce prec.]. – Presso gli antichi Greci, presenza o apparizione di una persona, e soprattutto di una divinità, in un luogo (in quest’ultimo caso, detta anche teofania).