GIUSTINIAN (Giustiniani, Iustiniani, Justinianus, Zustignan, Zustinian), Bernardo
Gino Pistilli
Nacque a Venezia il 6 genn. 1408, da Leonardo di Bernardo e da Lucrezia di Bernardo Da Mula.
Studiò inizialmente [...] Guarino Guarini a Verona nel 1424, avendo a compagno di studi Ermolao Barbaro. Tornato precipitosamente a Venezia, a causa di un'epidemia di peste che aveva colpito Verona a metà di quell'anno, è probabile che si sia recato a Padova intorno al 1425 ...
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DE LUCA, Nicola
Alfonso Scirocco
Nacque a Canipobasso il 1ºgiugno 1811 da Lorenzo, farmacista, e Maria Giuseppa Presutti. Laureatosi in lettere e filosofia ed in giurisprudenza presso l'università di [...] e chimica): nel 1836 fu membro della commissione sanitaria di Campobasso e direttore della disinfestazione per l'epidemia colerica, nel 1840 professore di agricoltura teorico-pratica in Campobasso, socio di varie società economiche, nel giugno ...
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FILIPPUCCI, Gabriele
Sergio Rivabene
Nacque a Macerata l'11 marzo 1631, figlio di Domenico e di Elisabetta Pellicani, entrambi nobili maceratesi.
La sua prima educazione venne affidata ai padri della [...] per istruirsi nella pratica della Curia, sotto alcuni celebri procuratori del tempo, quali F. Mastrilli e A. Saracinelli. Una epidemia di peste, iniziatasi in Sardegna e giunta a Roma l'anno seguente, lo spinse a ritornare a Macerata, dove trascorse ...
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VERGERIO, Pier Paolo, il Giovane
Lucio Biasiori
VERGERIO, Pier Paolo, il Giovane. – Nacque a Capodistria nel 1498 dal notaio Giacomo, non si conosce il nome della madre; il fratello maggiore, Giovanni [...] sua nascita versava in condizioni economiche difficili.
Si immatricolò all’Università di Padova nel 1517 e, sfumato per un’epidemia di peste un suo trasferimento a quella di Wittenberg su interessamento di Giorgio Spalatino, nel 1524 si laureò in ...
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ORSI, Francesco
Valentina Cani
ORSI, Francesco. – Nacque a Sant’Angelo Lodigiano (Lodi) il 28 ottobre 1828, da Antonio, negoziante, e da Rachele Rognoni.
Frequentò il liceo del seminario vescovile di [...] dell’Università di Pavia e, ancora studente, si distinse per tenacia e coraggio prestando soccorso volontario durante una violenta epidemia di colera scoppiata nel 1855 a Nave, nel Bresciano. Portò a termine il corso di studi medici con ottimi ...
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PUNTONI, Vittorio
Mario De Santis
PUNTONI, Vittorio. − Figlio dell’omonimo grecista, rettore dell’Università di Bologna e senatore del Regno, e di Emma Ida Giacomelli, nacque a Pisa il 2 gennaio 1887.
Si [...] ’aria o dell’acqua, poteva trasformarsi in vibrioni di tipo colerasimile, variando così la sua virulenza (Osservazioni sull’epidemia colerica..., 1912; Ciaranfi, 1972, p. 4).
Anche grazie a quest’esperienza Puntoni decise di abbandonare l’Istituto di ...
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CACCIA DOMINIONI, Carlo
Luigi Ambrosoli
Nato a Milano il 14 maggio 1802 dal conte Paolo e da Marianna Martignoni, ebbe la prima educazione in un ambiente familiare refrattario alle idee rivoluzionarie. [...] per zelo e pietà. Fu confessore straordinario dei seminaristi e direttore spirituale delle suore orsoline. Nel 1836, durante l'epidemia, si adoperò a favore dei colerosi.
Nel 1838 fu ascritto tra i canonici del duomo di Milano nell'ordine ...
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CROTTI DI COSTIGLIOLE, Edoardo Giovanni
Vincenzo Clemente
Nacque il 21 ott. 1799 a Saluzzo (Cuneo), di famiglia tra le più antiche della città, secondogenito del conte Alessandro intendente generale [...] dal 21 giugno 1815 nel reggimento di Cuneo. Di stanza in questa città, si fece apprezzare durante la grave epidemia, assistendo i colerosi della guarnigione ed organizzando soccorsi ai civili. Durante i moti del 1821sfuggì in marzo ai soldati ...
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PAOLO da Salo
Dario Busolini
PAOLO da Salò (Antonio Bellintani). – Nacque intorno al 1530 a Gazzane, attualmente frazione del Comune di Roè Volciano presso Salò, da Bellintano Bellintani, mercante asceso [...] Santa. Stando alle sue parole, si trovava a Messina, al seguito dell’armata navale cristiana, quando tra gli equipaggi scoppiò un’epidemia, che secondo lui non era di peste. Questo avvenne tra la seconda e la terza spedizione e segnò l'inizio della ...
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FARIO, Leovigildo Paolo
Alessandro Porro
Secondogenito di Giovanni Maria e della nobile Cecilia Mangini, nacque al Borghetto di Asola nel dipartimento del Mincio (Mantova) il 16 sett. 1805 e fu battezzato [...] LXXXVIII [giugno 1836], pp. 417-452).
Va infine segnalata, a riprova di un interesse mai sopito per i problemi delle epidemie, la brevissima traccia di un suo intervento Sull'aumento della tisi in qualche villaggio della Lombardia (in Atti dell'I. R ...
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epidemia1
epidemìa1 s. f. [dal lat. mediev. epidemia, gr. ἐπιδημία, dall’agg. ἐπιδήμιος, propr. «che è nel popolo», comp. di ἐπί «sopra» e δῆμος «popolo»]. – 1. Manifestazione collettiva di una malattia (colera, tifo, vaiolo, influenza, ecc.)...
epidemia2
epidemìa2 s. f. [traslitt. del gr. ἐπιδημία; cfr. la voce prec.]. – Presso gli antichi Greci, presenza o apparizione di una persona, e soprattutto di una divinità, in un luogo (in quest’ultimo caso, detta anche teofania).