FICHERA, Francesco
Maristella Casciato
Figlio di Filadelfo e Anna Gallo, nacque a Catania il 16 giugno 1881.
Il padre (1850-1909), ingegnere, fu una delle personalità di spicco della vita culturale [...] 'Ufficio tecnico municipale, si occupò del piano di risanamento igienico della città, colpita nel 1866 da una disastrosa epidemia di colera. Oltre all'ingegneria sanitaria Filadelfo rivolse i suoi interessi allo studio della storia antica di Catania ...
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PIRRONE, Giuseppe Fortunato
Francesco Santaniello
PIRRONE, Giuseppe Fortunato. – Nacque il 5 novembre 1898 a Borgetto (Palermo) da Elvira Emilia Resso e da Pietro, bracciante agricolo.
Nel 1902, anno [...] a Mazara del Vallo, poi ad Alcamo (1903-1909) e infine a Noto (1910), dove nell’ottobre del 1911, durante l’epidemia di febbre spagnola, morì la madre.
Studiò all’Istituto magistrale Matteo Raeli e, conseguito il diploma di insegnante elementare, nel ...
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LORENZI, Francesco
Alessandro De Lillo
Figlio primogenito di Lorenzo e di Francesca Ganassini, nacque nel 1723 a Mazzurega, nel Veronese.
L'anno di nascita del L., tardivamente tramandato dalla storiografia [...] di M. Oretti (Baldissin Molli, 1994; Tomezzoli, 1996).
La famiglia, di origini veronesi, riparò in Valpolicella nel 1630 a seguito dell'epidemia di peste; in una polizza d'estimo del 3 dic. 1732 il padre dichiarava possedimenti, oltre che a Mazzurega ...
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COSTANTINI, Giuseppe
Mariantonietta Picone Petrusa
Figlio di Giovanni, medico chirurgo all'ospedale militare, e di Carmela Barba, proveniente da una facoltosa famiglia del luogo, nacque a Nola (Napoli) [...] vedovo, si risposò il 1º maggio 1890 con Rosa Coppola. Nel 1893 contrasse una grave forma di infezione in seguito all'epidemia di colera che in quell'anno colpì la città di Nola; costretto a lasciare la scuola per l'aggravarsi della malattia, si ...
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NEUBERG an der Murz, Abbazia di
O. Pickl
NEUBERG an der Mürz, Abbazia di (Novo Monte nei docc. medievali)
Abbazia cistercense situata in Austria nell'alta valle del fiume Mürz, presso Mariazell, in [...] furono completate solo nel 1347 per consentire il trasferimento della comunità dalla sede provvisoria al nuovo monastero. A seguito dell'epidemia di peste scoppiata in Europa a partire dal 1348, i pagamenti annuali furono sospesi tra il 1350 e il ...
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BASSA, Ferrer e Arnau
R. Alcoy
Pittori catalani, padre e figlio. Ferrer, attivo secondo i documenti tra il 1321 e il 1348, è considerato il più illustre tra gli artisti che introdussero in Catalogna [...] il periodo successivo la documentazione è quasi ininterrotta fino al 1348, probabile anno della sua morte, forse in coincidenza con l'epidemia di peste. L'assenza di documenti tra il 1324 e il 1333 ha permesso di avanzare l'interessante ipotesi di un ...
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DADDI, Bernardo
Giovanna Damiani
Figlio di Daddo di Simone, originario del Salto nel Mugello, pittore, immatricolato a Firenze, all'arte dei medici e speziali, il suo nome è segnato alla fine del registro [...] sul D. risale al 18 ag. 1348 ed è tratta da un documento in cui è ricordato come già morto, probabilmente vittima della epidemia di peste, se due dei suoi figli, tra i quali Daddo, anch'egli, poi, pittore, sono ricordati come minori (Offner, p. 3 ...
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Singapore
Alessia Salaris
Paola Salvatori
Francesca Romana Moretti
Geografia umana ed economica
di Alessia Salaris
Stato insulare dell'Asia sud-orientale. La popolazione era di 4.017.700 ab. al censimento [...] nei primi anni del Duemila, causato dalla minaccia del terrorismo internazionale e dalle tensioni indotte dall'epidemia della SARS (Severe Acute Respiratory Sindrome), il quadro macroeconomico, nonostante la dipendenza dall'oscillazione dei prezzi ...
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SALUS
W. Köhler
Personificazione romana della prosperità generale di una comunità umana.
La salus semonia (C.I.L., vi, 30975) rammenta il vecchio dio Semo Sancus (Festo, p. 308), al cui seguito essa [...] della S., Apollo aveva ottenuto un tempio pro valetudine populi e il soprannome di Medicus (Liv., iv, 45; xi, 31). Un'epidemia indusse Roma nel 293 a. C. ad accogliere Esculapio, il cui serpente trovò sull'Isola Tiberina asilo e culto (Liv., x, 47 ...
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PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] ad Avignone della corte pontificia, i rapporti con la p. del Sud rimasero di scarso rilievo.Nel periodo successivo all'epidemia della peste, l'Italia, stremata, pur continuando ad avere un'attività rilevante, non fu più un centro di impulsi novatori ...
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epidemia1
epidemìa1 s. f. [dal lat. mediev. epidemia, gr. ἐπιδημία, dall’agg. ἐπιδήμιος, propr. «che è nel popolo», comp. di ἐπί «sopra» e δῆμος «popolo»]. – 1. Manifestazione collettiva di una malattia (colera, tifo, vaiolo, influenza, ecc.)...
epidemia2
epidemìa2 s. f. [traslitt. del gr. ἐπιδημία; cfr. la voce prec.]. – Presso gli antichi Greci, presenza o apparizione di una persona, e soprattutto di una divinità, in un luogo (in quest’ultimo caso, detta anche teofania).