LUSSANA, Filippo
Giuseppina Bock Berti
Nacque il 17 sett. 1820 a Cenate San Leone (oggi Cenate Sopra), presso Bergamo, da Felice e da Barbara Epis. Superati gli studi ginnasiali a Clusone e quelli liceali [...] militare di Gandino e si arruolò fra i volontari come capitano medico.
A Gandino nel 1855 ebbe modo di osservare l'epidemia di colera, che descrisse in un'ampia relazione, redatta in collaborazione col fratello Pietro, anch'egli medico: Su 'l colera ...
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FIORENTINI, Francesco Maria
Maria Pia Paoli
Nacque a Lucca il 4 ott. 1603 da Mario e da Flaminia di Girolamo Tucci. La famiglia era originaria di Camaiore e solo nel 1610 Mario ottenne la cittadinanza [...] . Come negli altri antichi Stati italiani anche a Lucca i conservatori di Sanità si rivelarono efficienti e tempestivi nell'arginare l'epidemia. Il F., ascritto da un anno al Collegio dei medici, fu nominato il 25 nov. 1630 direttore del lazzaretto ...
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FRANGIPANE, Cornelio (Claudio Cornelio)
Maristella Cavazza
Chiamato anche "il Giovane", o "il Veneziano" per distinguerlo dallo zio paterno, si firmò "Claudio Cornelio" nella maggior parte delle opere [...] tra Padova, Venezia e il Friuli: nel maggio 1575 era ancora a Padova, ma in estate si rifugiò a Tarcento per la grave epidemia di peste che colpì l'intero dominio veneto e nella quale perse vari parenti. Nell'agosto 1576 pubblicò a Venezia un breve ...
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LOMBARDO (Solari), Aurelio
Vito Zani
Nacque intorno al 1501, presumibilmente a Venezia, dallo scultore Antonio e da Adriana Vairà, ed ebbe come fratelli Girolamo e Ludovico.
La data di nascita si ricava [...] , in documenti non relativi a opere d'arte e per lo più in veste di testimone. Nel 1528, probabilmente in seguito all'epidemia di peste, il L. dettava testamento, disponendo di venire sepolto in una tomba da allestire nella chiesa di S. Maria della ...
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COCCHI, Antonio Celestino
Daniela Silvestri
Nacque a Fumone (Frosinone), nel territorio degli antichi Ernici (da cui l'appellativo "Hernicus", riportato da G. Carafa e presente nei rotuli dell'università [...] . 1-18), scritta sotto forma di lettera al Lancisi e volta ad indagare, e a risolvere, i problemi suscitati dalla epidemia malarica in quel territorio.
Svolgendo indagini sulle virtù medicinali delle piante e delle erbe e connettendone con prudenza i ...
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GIORDANI, Luigi
Francesca Brancaleoni
Nacque a Santa Maria Codifiume di Argenta, nel Ferrarese, il 13 ott. 1822 da Francesco e Gertrude Boriani. Avviato alla vita ecclesiastica, svolse i primi studi [...] sedi di Velletri e Perugia. Ad Ascoli Piceno condusse, fra l'altro, la distribuzione dei soccorsi a seguito dell'epidemia di colera del 1855. A Velletri si occupò del controllo del brigantaggio, organizzando la gendarmeria e i corpi militari. Il ...
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DURAZZO, Vincenzo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova intorno al 1635 da Giovan Matteo e da Angela Caterina Pozzo di Giovanni.
Il padre, governatore di Corsica nel 1654, era uno dei dodici figli [...] prole solo in due: Gregorio, morto a Palermo nel 1648, con la moglie e due figliolette per un incidente o un'epidemia, e appunto il padre del D., Giovan Matteo. Ma la stessa fortissima contrazione demografica avviene nella generazione del D.: dei ...
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LIVI, Carlo
Giuseppe Armocida
Nacque a Prato l'8 sett. 1823 da una famiglia di commercianti. Completò gli studi superiori nella città natale, dapprima presso il collegio Cicognini, poi al seminario, [...] il L. fu inviato a prestare servizio a Barberino di Mugello, a Radicofani e in Maremma, dove era in corso un'epidemia di colera: di tale esperienza fornì un'attenta descrizione in Il cholera in Barberino di Mugello, edito a Prato nello stesso anno ...
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DESANCTIS, Luigi
Carlo Fantappiè
Nacque a Roma nella parrocchia dei Ss. Silvestro e Martino dei Monti il 31 dic. 1808, da Biagio e Camilla Forzi, primogenito dei ventiquattro figli che suo padre avrebbe [...] di lettore, alla casa di Genova.
Qui rimase per tredici mesi dedicandosi con grande zelo all'assistenza dei colpiti dall'epidemia colerica, attività in cui si distinse ancor più nell'estate 1837 nell'arcispedale del Ss. Salvatore in S. Giovanni in ...
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LEONI, Alberto
Simone Ragagli
Nacque l'8 sett. 1563 a Revere, un piccolo centro vicino a Mantova, da "honesti parenti" di cui non conosciamo l'identità. Nell'ultimo quadrimestre del 1580 vestì l'abito [...] sacerdotale risiedendo a Roma, nel convento di S. Crisogono. Nei mesi successivi, soprattutto in occasione di una grave epidemia che colpì la città in conseguenza di un periodo di carestia, si dedicò prevalentemente all'assistenza degli infermi. Nell ...
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epidemia1
epidemìa1 s. f. [dal lat. mediev. epidemia, gr. ἐπιδημία, dall’agg. ἐπιδήμιος, propr. «che è nel popolo», comp. di ἐπί «sopra» e δῆμος «popolo»]. – 1. Manifestazione collettiva di una malattia (colera, tifo, vaiolo, influenza, ecc.)...
epidemia2
epidemìa2 s. f. [traslitt. del gr. ἐπιδημία; cfr. la voce prec.]. – Presso gli antichi Greci, presenza o apparizione di una persona, e soprattutto di una divinità, in un luogo (in quest’ultimo caso, detta anche teofania).