BIGLIA, Melchiorre
Gerhard Rill
Nacque a Milano verso il 1510 da Giovanni Antonio e Laura Bollati. Prima del 1534 abbracciò lo stato ecclesiastico che gli fruttò vari benefici, cedutigli in parte dallo [...] antiereticale, si preoccupò di farsi assolvere, che egli credeva di individuare negli apostati influssi del diavolo e che un'epidemia scoppiata a Vienna nel 1570 lo interessò solo per la decimazione di eretici che determinò.
La fase critica della ...
Leggi Tutto
MARAZZI, Fortunato
Andrea Saccoman
Nacque a Crema il 19 luglio 1851, secondo dei quattro figli del conte Paolo e della contessa Laura Vimercati Sanseverino. Avviato alla carriera marinara, nel settembre [...] la facoltà di scegliere quali parti cedere agli altri. Inoltre, tra luglio e settembre, la divisione rimase vittima di un'epidemia di colera. L'unità prese parte alle successive tre battaglie dell'Isonzo nel settore del monte S. Michele ottenendo ...
Leggi Tutto
PEPOLI, Giacomo
Massimo Giansante
PEPOLI, Giacomo. – Figlio terzogenito di Taddeo di Romeo e di Bartolomea di Bonifacio Samaritani, Giacomo Pepoli nacque a Bologna verso il 1315.
Nulla sappiamo dell’infanzia [...] contemporaneamente da nord (Visconti) e da est (papato); andamenti climatici sfavorevoli e ripetute carestie; conseguenze devastanti dell’epidemia del 1348. Da parte sua, la tradizione storiografica municipale non perdonò mai ai figli di Taddeo di ...
Leggi Tutto
GALANTI, Livio
Dario Busolini
Nacque a Imola verso il 1560. Avviato alla vita religiosa, entrò nell'Ordine dei frati minori osservanti, che avevano un convento nella sua città, pronunciando però i voti [...] suo libro ottenne, come carica onorifica, di essere annoverato tra i "Patres provinciae", nel 1628.
Nel 1630 l'epidemia di peste colpì anche Bologna e il convento degli osservanti venne trasformato in lazzaretto. Il G., ospitato provvisoriamente dai ...
Leggi Tutto
PIAZZA, Giulio
Stefano Tabacchi
PIAZZA, Giulio. – Nacque a Forlì il 13 marzo 1663 da Francesco e Francesca Savorelli. Apparteneva a un’importante famiglia nobile dell’area emiliano-romagnola, presente [...] assunse un ruolo centrale in una serie di delicati snodi amministrativi, come la gestione della crisi agricola conseguente all’epidemia bovina del 1713 e le complesse questioni di regimazione della acque, oggetto di costanti controversie tra i centri ...
Leggi Tutto
MANFREDI, Barbara
Isabella Lazzarini
Figlia di Astorgio (II), signore di Faenza, e di Giovanna Vestri, figlia di Ludovico conte di Cunio, nacque il 3 apr. 1444.
Della sua infanzia e adolescenza abbiamo [...] nel governo della città.
Nel dicembre 1465 Pino era di nuovo a Forlì, dove trovò Cecco gravemente malato: un'epidemia era scoppiata in città, e grave era il malcontento dei Forlivesi, provati dai tributi e dalla pestilenza. Approfittando della ...
Leggi Tutto
FERRINI (Ferino, de Ferinis), Benedetto (Benedictus de Florentia)
Maria Verga Bandirali
Non si conosce l'anno di nascita di questo architetto toscano, dal 1453 attivo in Lombardia in qualità di ingegnere [...] sullo sperone di Sasso Corvaro, nell'imminenza di un attacco degli Svizzeri. Nel luglio, quando la rocca stava per essere terminata, un'epidemia di peste colpì la zona; ne fu vittima anche il F., che morì nella notte tra il 30 settembre e il 1ºott ...
Leggi Tutto
CIOTTA (de), Giovanni
Sergio Cella
Nacque a Fiume il 24 apr. 1824 da Lorenzo, ricco commerciante, e da Luisa Adamich, figlia dell'industriale e politico Andrea Lodovico. Compì gli studi nel locale ginnasio [...] (introduzione nel comune di cacciagione dall'isola di Veglia). Fu rieletto e poco dopo proclamato cittadino onorario. Durante l'epidemia di colera dell'86 si prodigò per alleviare le sofferenze dei colpiti, visitando con coraggio le case dei più ...
Leggi Tutto
MANETTI, Angelo
Simona Foà
Nacque a Firenze il 15 dic. 1432 da Giannozzo, importante scrittore e uomo politico fiorentino, e da Alessandra di Tommaso di Giacomino Tebalducci. Sotto la guida del padre [...] rocca del paese, quando, nel maggio, scriveva ai Dieci di balia che non avrebbe lasciato il suo posto nonostante fosse scoppiata un'epidemia di peste (Cagni, p. 311). La malattia lo colpì poco dopo e il M. morì a Campiglia nel luglio 1479.
Gran parte ...
Leggi Tutto
AMEDEO FERNANDINO MARIA di Savoia, duca d'Aosta, re di Spagna
Carlo Pischedda
Terzogenito di Vittorio Emanuele, allora principe ereditario di Sardegna, e di Maria Adelaide, nacque a Torino il 30 maggio [...] assunse l'ispettorato generale della cavalleria. Nel settembre 1884 accorse al fianco deI fratello Umberto I a Napoli, durante l'epidemia di colera. Dopo quindici anni di vedovanza, l'11 sett. 1888 si unì in matrimonio con la nipote Letizia Napoleone ...
Leggi Tutto
epidemia1
epidemìa1 s. f. [dal lat. mediev. epidemia, gr. ἐπιδημία, dall’agg. ἐπιδήμιος, propr. «che è nel popolo», comp. di ἐπί «sopra» e δῆμος «popolo»]. – 1. Manifestazione collettiva di una malattia (colera, tifo, vaiolo, influenza, ecc.)...
epidemia2
epidemìa2 s. f. [traslitt. del gr. ἐπιδημία; cfr. la voce prec.]. – Presso gli antichi Greci, presenza o apparizione di una persona, e soprattutto di una divinità, in un luogo (in quest’ultimo caso, detta anche teofania).