GUGLIELMO II d'Altavilla, re di Sicilia
Francesco Panarelli
Terzo figlio maschio di Guglielmo I, re di Sicilia, e di Margherita di Navarra; la data di nascita può essere verosimilmente fissata al mese [...] delle aspirazioni di Federico I Barbarossa a sottomettere il Regno; le ambizioni dell'imperatore vennero però frustrate da un'epidemia diffusasi a Roma nell'estate del 1167. Contemporaneamente la nascita del primo nucleo della Lega lombarda e la ...
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IACOPO di Angelo da Scarperia (Iacopo Angeli)
Paolo Farzone
Nacque a Scarperia, roccaforte fiorentina posta a difesa del Mugello, in data incerta. Solo parzialmente soccorre una testimonianza di Leonardo [...] I. risulta trovarsi non più a Firenze, ma a Stignano, presso la famiglia Salutati, dove il cancelliere, a seguito di un'epidemia scoppiata in città, lo aveva pregato di trasferirsi insieme con i figli e di badare ai loro bisogni.
Nella primavera di ...
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CHIERICATI (Chieregati, Chericati, Chierigato, Cheregato, Cherigatti, Clericatus), Francesco
Anna Foa
Nacque a Vicenza negli anni intorno al 1480 da Belpietro, della famiglia vicentina dei conti Chiericati, [...] lungo resoconto che ne fece ad Isabella d'Este. Ritornato per un breve periodo a Londra, la trovò in preda ad un'epidemia di febbri, come scriveva ad Erasmo da Anversa nel settembre del 1517, lamentando la morte dell'Ammonio, amico di Erasmo. Passato ...
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COSENZ, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Gaeta il 12 genn. 1820 da Luigi e da Antonia Piria.
Il padre, figlio di François Cousin, un francese stabilitosi a Napoli verso la metà del 1700, dopo aver [...] si riconosceva senza riserve. Il suo prestigio nell'emigrazione meridionale uscì rinsaldato dalla dedizione con cui, al tempo dell'epidemia di colera del '54, organizzò l'assistenza a bisognosi e malati, ma l'atto politicamente più qualificante fu la ...
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CARISSIMI, Giacomo
Cesare Casellato
Nato a Marino (Roma), venne battezzato il 18 apr. 1605. Già l'atto di battesimo (cfr. Cametti, 1917) offre indicazioni utili a definire il suo ambiente familiare: [...] Parigi, capitava in un momento particolarmente penoso della vita del musicista, che aveva perso la sorella Polinnia in un'epidemia, di colera. Nella citata lettera di Compiègne si rinnovava l'invito al maestro di spedire quelle tali "ariette" chieste ...
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FERDINANDO II de' Medici, granduca di Toscana
Irene Cotta Stumpo
Nacque a Firenze il 14 luglio 1610 da Cosimo II e da Maria Maddalena d'Austria, sorella dell'imperatore Ferdinando II.
Sin dai primi [...] tuttavia il granduca aveva saputo impegnarsi in una politica di intervento coraggiosa e fortemente innovativa. Per far fronte all'epidemia, che si era già diffusa anche in altre province dei Granducato, F. ristrutturò l'ufficio di Sanità di Firenze ...
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CIFRA, Antonio
Giancarlo Rostirolla
Nacque probabilmente a Roma nel 1584 circa, da Costanzo e da una certa Claudia (non si conosce l'atto di battesimo, ma nei frontespizi delle sue opere a stampa egli [...] e vescovo di lesi), Giulio Roma vescovo di Loreto e Recanati e Girolamo Rosini. Il 2 ott. 1629 morì in seguito a un'epidemia e il suo corpo venne sepolto a Loreto "in tumulo Societatis Sanctis. [simi Sacramenti]".
In una lettera del 3 ott. 1629 ...
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GRATAROLI (Gratarolo), Guglielmo
Alessandro Pastore
Nacque a Bergamo il 16 maggio 1516 da Pellegrino, di una famiglia originaria di San Giovanni Bianco in Val Brembana e trasferitasi a Bergamo nel corso [...] e l'amore "ergo omnem doctrinam pietatemque", c. a3r): il G. ammette il ruolo delle congiunzioni astrali sulle modalità dell'epidemia, anche se l'influenza determinante viene svolta dall'intervento di Dio e della sua volontà di punire i peccati degli ...
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DELLA FONTE, Tommaso
Alberto Forni
Figlio di Nese, nacque a Siena da illustre famiglia, intorno al 1337.
La data esatta della nascita del D. non ci è nota. Tuttavia, dalla deposizione scritta dal domenicano [...] insieme a fra' Raimondo da Capua, al capitolo conventuale del 1º agosto. Nell'anno 1374, essendo scoppiata in Siena un'epidemia di peste, accanto a fra' Raimondo e a Caterina (che venne anchessa colpita dal morbo), si impegnò duramente nell'opera di ...
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Nacque a Vicenza il 10 ag. 1485, in una nobile e potente famiglia, da Bernardino e da Elisabetta Savorgnan, sorella di quell'Antonio Savorgnan, cui è dedicata la raccolta delle Lettere storiche e che fu [...] . Passano, p. 300).
L'ultima lettera della raccolta, poi, rafforza l'impressione della "letterarietà" degli scritti del D., narrando l'epidemia e la fame che si diffusero a Venezia agli inizi del 1528: ancora un topos narrativo che permette al D. di ...
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epidemia1
epidemìa1 s. f. [dal lat. mediev. epidemia, gr. ἐπιδημία, dall’agg. ἐπιδήμιος, propr. «che è nel popolo», comp. di ἐπί «sopra» e δῆμος «popolo»]. – 1. Manifestazione collettiva di una malattia (colera, tifo, vaiolo, influenza, ecc.)...
epidemia2
epidemìa2 s. f. [traslitt. del gr. ἐπιδημία; cfr. la voce prec.]. – Presso gli antichi Greci, presenza o apparizione di una persona, e soprattutto di una divinità, in un luogo (in quest’ultimo caso, detta anche teofania).