DELLA MARRA (de Marra), Giozzolino (Jozzolino, Jezzolino, Joczolino, Jeczolino)
Mario Caravale
Figlio di Angelo di Giovanni e fratello, probabilmente maggiore, di Risone, nacque in data a noi sconosciuta.
Lo [...] essere l'ultimo atto che ricordi il D. in vita. Egli mori probabilmente alla fine dell'estate del 1278, forse vittima dell'epidemia che colpì Napoli: nel mese di ottobre i figli Angelo e Galgano gli succedevano nei feudi di Ordeolo e di Roccetta.
Il ...
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PONA, Francesco
Fabrizio Bondi
PONA, Francesco. – Nacque a Verona l’11 Ottobre 1595, primogenito di Giovanni e Camilla di Nicola Gipsi.
Famiglia di origine trentina che aveva goduto nella prima metà [...] e ambientali, il Contagio si segnala per l’icastico, spesso tragico resoconto degli orribili sconvolgimenti vitali portati dall’epidemia nella città. Lo scritto, che fonde suggestioni classiche e mimesi dei fatti, farà da modello a molti resoconti ...
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GUGLIELMO VI, marchese di Monferrato
Aldo Settia
Talora indicato anche come Guglielmo V, unico figlio maschio del marchese di Monferrato Bonifacio I e di una donna della famiglia dei marchesi del Bosco, [...] che si rivelò comunque fallimentare: G. morì, non sappiamo dove e in che occasione, e l'esercito, falcidiato da un'epidemia, si sciolse senza poter raggiungere Salonicco.
La morte di G. fu registrata nel Necrologio di S. Evasio di Casale sotto la ...
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FOGLIANI SFORZA D'ARAGONA, Giovanni
Silvio De Majo
Nacque a Piacenza il 3 ott. 1697 dal marchese Giuseppe e da Rosa Malvicini Fontana, ultima della sua casata, ambedue discendenti di nobili famiglie [...] , da cui i ricoverati in cambio del vitto non potevano allontanarsi pena la prigionia. A marzo tuttavia si diffuse un'epidemia, che spinse il F. a promuovere il ritorno dei ricoverati nelle terre d'origine. Nel mese successivo emanava un decreto ...
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DROVETTI, Bernardino
Ronald T. Ridley
Nacque il 4 genn. 1776 (la data del 7 gennaio sulla sua pietra tombale è errata) a Barbania (Torino) da Giorgio, notaio, e Anna Vittoria Vacca.
Laureatosi in legge [...] soggiornò a Napoli con sir William Gell, ma per l'inverno rientrò a Pisa; fu consulente dell'amministrazione torinese per un'epidemia di colera nel 1834 e visitò Dresda; nel 1835 viaggiò in Svizzera.
La terza collezione di antichità del D. fu posta ...
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MALASPINA, Alessandro
Dario Manfredi
Nacque in Lunigiana, a Mulazzo, dove fu battezzato il 5 nov. 1754, terzo figlio maschio di Carlo Morello, marchese di Montereggio e Pozzo e marchese condomino di [...] un cordone sanitario lungo i confini fra Repubblica Italiana e Regno d'Etruria, poiché da Livorno stava diffondendosi un'epidemia di febbre gialla. Dopo qualche mese cadde infermo e dovette dimettersi. Il 30 giugno 1805 fu nominato membro del ...
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PASQUALE III, antipapa
Andrea Antonio Verardi
PASQUALE III, antipapa. – Al secolo Guido da Crema, città nelle cui vicinanze forse nacque sul finire dell’XI secolo o nei primi del XII, Pasquale non è [...] .
La vittoria si rivelò però di durata effimera. Durante le trattative tra i rappresentati dei romani e i vincitori, un’epidemia di peste costrinse le truppe sveve a lasciare l’Urbe: con l’imperatore tornato nella pianura padana, Pasquale perse il ...
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CAMILLO DE LELLIS, santo
Adriano Prosperi
Nacque a Bucchianico (Chieti), il 25 maggio 1550, figlio di Giovanni e di Camilla de Compellis.
Il padre, uomo d'arme, prese parte alle campagne militari che [...] anni documentano le asprezze e la ferocia del mestiere delle armi al livello umilissimo a cui egli lo sperimentò: epidemie, stragi, miseria, perfino episodi di cannibalismo, e una divorante passione per il gioco che ingoiava periodicamente tutto il ...
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PAOLO di Bernardino di Antonio del Signoraccio
Alessandro Nesi
PAOLO di Bernardino di Antonio del Signoraccio (Fra Paolino da Pistoia). – Figlio del pittore Bernardino di Antonio del Signoraccio e di [...] a Pacciana, presso Pistoia, ed è databile al 1530 circa per la presenza in essa dei santi Sebastiano e Rocco, da collegare con un’epidemia di peste che colpì la città in quell’anno; la terza, eseguita tra il 1530 e il 1534, è oggi nella sacrestia di ...
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GUGLIELMO Appulo
Francesco Panarelli
Le notizie biografiche riguardanti G. sono di una scarsità disarmante: i rari e non sempre chiari accenni provengono dalla sua unica opera nota: Gesta Roberti Wiscardi.
Per [...] resto dell'inverno viene trascorso dall'armata del Guiscardo nello sfortunato riparo della foce del Glykys, dove una epidemia falcidia l'esercito e costringe Boemondo a cercare le cure dei medici salernitani. Con precisione G. racconta l'espediente ...
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epidemia1
epidemìa1 s. f. [dal lat. mediev. epidemia, gr. ἐπιδημία, dall’agg. ἐπιδήμιος, propr. «che è nel popolo», comp. di ἐπί «sopra» e δῆμος «popolo»]. – 1. Manifestazione collettiva di una malattia (colera, tifo, vaiolo, influenza, ecc.)...
epidemia2
epidemìa2 s. f. [traslitt. del gr. ἐπιδημία; cfr. la voce prec.]. – Presso gli antichi Greci, presenza o apparizione di una persona, e soprattutto di una divinità, in un luogo (in quest’ultimo caso, detta anche teofania).