BIANCHINI, Lodovico
Pasquale Villani
Nacque a Napoli l'11 agosto 1803, da Domenico e da Margherita Sciullo; già a soli quindici anni, mentre faceva ampie letture soprattutto di economia e di storia, [...] il Bianchini. Il 5giugno 1837venne assunto al ministero dell'Interno col compito di provvedere alla lotta contro l'epidemia di colera e di sovrintendere alle amministrazioni comunali e provinciali. Designato in pectore, in quell'anno, intendente del ...
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Figlio di Marco e di una Vermiglia, nacque a Prato probabilmente nel 1335. Fu il fondatore di un grande sistema di aziende il cui archivio ci è pervenuto praticamente integro; depositato presso la Sezione [...] morte: nel 1390-91 riparò a Pistoia per evitare la peste, e nel giugno del 1400, di fronte all'avanzare della nuova epidemia a Firenze e nel suo contado, decise di trasferirsi a Bologna, dove la peste già si era esaurita. Nella città emiliana, dove ...
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BROGGIA, Carlo Antonio
Luigi De Rosa
Nato a Napoli nel 1698 da agiata famiglia e rimasto orfano a diciassette anni, si trasferì a Venezia presso uno zio parroco, da cui fu avviato alla pratica commerciale. [...] al B. i riconoscimenti materiali che egli si attendeva. Tuttavia è certo che nel 1764, al tempo della grave carestia ed epidemia che devastarono Napoli, egli era in rapporti con il ministro Tanucci, per conto del quale scrisse una memoria sulla ...
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EREDE, Michele
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 21 ag. 1806, primogenito di Pietro e di Maria Vassallo, fu avviato agli studi classici, ma la morte del padre, negoziante di modeste fortune, lo costrinse [...] E. vi denunciava "la poca energia e la minore previdenza di chi era preposto alla cosa pubblica" nell'affrontare l'epidemia, e vedeva in quella tragedia un'occasione per avviare il risanamento dei quartieri più degradati, per migliorare le condizioni ...
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COSTA, Angelo
Cinzia Cassani
Piero Craveri
Nacque a Genova, terzo di sette figli, il 18 apr. 1901 da Federico e Beatrice De Ferrari. La famiglia, originaria dal sec. XVI di Santa Margherita Ligure, [...] articolata quello che accadde a don Ferrante con la peste" (in Politica, 15 dic. 1961). In realtà non si trattava di un'epidemia, ma di una strategia, che soprattutto la C.I.S.L. patrocinava da un pezzo, con un buon supporto di elaborazioni culturali ...
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epidemia1
epidemìa1 s. f. [dal lat. mediev. epidemia, gr. ἐπιδημία, dall’agg. ἐπιδήμιος, propr. «che è nel popolo», comp. di ἐπί «sopra» e δῆμος «popolo»]. – 1. Manifestazione collettiva di una malattia (colera, tifo, vaiolo, influenza, ecc.)...
epidemia2
epidemìa2 s. f. [traslitt. del gr. ἐπιδημία; cfr. la voce prec.]. – Presso gli antichi Greci, presenza o apparizione di una persona, e soprattutto di una divinità, in un luogo (in quest’ultimo caso, detta anche teofania).