FERRARIO, Ercole
Marco Sandroni
Nato il 23 marzo 1816 a Samarate, nel basso Varesotto, da Luigi, agiato proprietario terriero, e da Maria Ambrosoli, compì i primi studi presso il ginnasio di Legnano [...] una particolare forma di spasmo che si osserva frequente in Busto Arsizio, ibid., n. 33, 16 ag. 1852; Relazione di una epidemia che si osservò in Busto Arsizio nell'anno 1852, Milano 1853; anche in Annali universali di medicina, CXLIII (1853), pp. 97 ...
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LARBER, Giovanni
Luca Ciancio
Nacque nel 1703 a Crespano del Grappa dal medico e chirurgo Giacomo Antonio (1667-1737) e da Angela Bosa di Borso, che il padre aveva sposato l'anno precedente in seconde [...] . 1887. Il Museo Biblioteca Archivio di Bassano del Grappa conserva alcune sue memorie inedite sull'idrofobia e su un'epidemia locale di colera (Inventari dei manoscritti delle biblioteche d'Italia, L, ad ind.). Il figlio Giovanni (Bassano, 20 giugno ...
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Ecologia
L’a. è tutto ciò che circonda e con cui interagisce un organismo. Il concetto di a. è quindi relativo e comprende tutte le variabili o descrittori biotici e abiotici in cui un organismo vive e [...] la disciplina penale, il codice penale e la disciplina speciale di settore dispongono sanzioni per i delitti di epidemia e avvelenamento (anche colposo) di acque destinate all’alimentazione, per il danneggiamento di risorse pubbliche ovvero del ...
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Alcolismo
J. Charles Sournia
Il vizio del bere
Le origini
Molti frutti contengono dei succhi la cui fermentazione costituisce un fenomeno naturale: gli idrati di carbonio in essi presenti si trasformano, [...] individuare una pericolosa associazione tra alcolismo e tubercolosi. Alla fine del XIX secolo vi era in Europa una vera epidemia di questa malattia contagiosa e si riteneva che gli alcolisti, denutriti e predisposti al contagio, fossero delle vittime ...
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BIANCHI, Giovanni
Angelo Fabi
Comunemente noto come Janus Plancus, nome che egli stesso si diede, con cui pubblicò la maggior parte dei suoi scritti e che venne anche italianizzato in Iano o Giano Planco. [...] legato di Romagna, Rimino 1768.
In diverse occasioni si occupò di veterinaria, come attestano gli scritti seguenti: Relazione dell'epidemia de' buoi che fu l'anno 1738 nel contado d'Arimino…, in Raccolta d'opuscoli scientifici e filologici, XXVIII ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La medicina medioevale e la scuola salernitana
Piero Morpurgo
L’eredità antica
La medicina medioevale eredita la tradizione dei testi ippocratici e galenici, che viene integrata dalla circolazione di [...] che restituisce non solo l’integrità del corpo ma anche la sanità dell’anima.
In questa prospettiva, nell’alternarsi di epidemie – di peste, di vaiolo, di lebbra, di febbri malariche – vengono organizzati gli ospizi e le infermerie dei monasteri. Qui ...
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Fumo
Claudio Castellano
Silvia Franceschi
Comunemente utilizzato per designare sia l'atto sia l'abitudine di fumare, il termine, se non è accompagnato da altra determinazione, indica generalmente il [...] . Ciò lascia temere, in assenza di drastiche modificazioni nell'abitudine al fumo di sigarette, il persistere di questa 'epidemia' per ancora diversi decenni.
3.
Il fumo passivo e le nuove sigarette
È estremamente difficile provare, sul piano ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La genesi della vaccinologia
Anne-Marie Moulin
La genesi della vaccinologia
Il termine vaccinologia è stato coniato nel 1975 dal celebre [...] i dubbi persistenti sulla sua efficacia. Dal 1945 esiste un vaccino antiinfuenzale, ma è ben lontano dall'aver eliminato le epidemie e deve essere rivisto e corretto ogni anno in funzione delle mutazioni dei nuovi virus, correndo il rischio di venire ...
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Scienza greco-romana. La medicina nel mondo ellenistico-romano
Heinrich von Staden
La medicina nel mondo ellenistico-romano
Il secolo seguito alla morte di Alessandro Magno, avvenuta nel 323 a.C., fu [...] . Tra i trattati del corpus attuale, già noti agli empirici ellenistici come opere di Ippocrate, vi sono gli Aforismi, Le epidemie II, III, IV, De arte, Prorrheticon, Sul regime delle malattie acute, De natura pueri, De locis in homine, De officina ...
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Vicino Oriente antico. La cura del corpo
Marten Stol
Danielle Cadelli
Lucio Milano
La cura del corpo
La medicina: il trattamento terapeutico
di Marten Stol
L'espressione 'medicina babilonese' è comunemente [...] il palazzo era purificato dai sacerdoti delle lamentazioni (Neufeld 1986, pp. 53-66; Durand 1988, pp. 544-554).
Le epidemie ci sono note principalmente attraverso le lettere; nelle metafore erano rappresentate come un dio che "mangia" il paese ‒ e ...
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epidemia1
epidemìa1 s. f. [dal lat. mediev. epidemia, gr. ἐπιδημία, dall’agg. ἐπιδήμιος, propr. «che è nel popolo», comp. di ἐπί «sopra» e δῆμος «popolo»]. – 1. Manifestazione collettiva di una malattia (colera, tifo, vaiolo, influenza, ecc.)...
epidemia2
epidemìa2 s. f. [traslitt. del gr. ἐπιδημία; cfr. la voce prec.]. – Presso gli antichi Greci, presenza o apparizione di una persona, e soprattutto di una divinità, in un luogo (in quest’ultimo caso, detta anche teofania).