PAOLI, Sebastiano
Maria Pia Paoli
PAOLI (Pauli), Sebastiano. – Nacque a Lucca il 1° aprile 1720, primogenito dei cinque figli di Pietro, medico noto e apprezzato soprattutto nel campo della litotomia. [...] si impegnavano a garantire la propria prestazione gratuitamente, avendo per fine il pubblico bene.
Fu in seguito all’epidemia di vaiolo verificatasi a Lucca e dintorni nel 1757, che alcuni cittadini si convinsero a sottoporsi alle inoculazioni ...
Leggi Tutto
MAGATI, Cesare (Liberato da Scandiano)
Anna Rita Capoccia
Nacque a Scandiano, presso Reggio nell'Emilia, il 14 luglio 1579 da Giorgio, di una famiglia di proprietari terrieri, e Claudia Mattacoda, e [...] , a dedicarsi alla sua professione, il M. fu sempre molto occupato nell'esercizio di questa. Negli anni 1629-30, durante l'epidemia di peste, si impegnò nella cura dei confratelli nel convento di Bologna e trasmise i resoconti del suo operato nelle ...
Leggi Tutto
Nacque a Loreto (prov. di Ancona) il 27 dic. 1837, figlio di Francesco e di Tarsilla Bocci. Studiò filosofia a Recanati, dove risiedeva con la famiglia; nel 1854 si iscrisse alla facoltà di medicina di [...] . 1883) e sulla questione sociale.
Nel 1887 contrasse il tifo, curando gli abitanti di Giubiasco colpiti da una forte epidemia. Riportato in Italia dal fratello Domenico, grazie ad una amnistia per i reati politici, si stabilì prima a Civitavecchia e ...
Leggi Tutto
FALCONI, Giovanni
Ignazio Lai
Nacque a Cagliari, da Angelo e da Rita Corongiu, il 15 luglio 1817. Iscrittosi alla facoltà di chirurgia dell'università di Cagliari, ove ben presto seppe meritare la stima [...] : nel 1857 il re gli conferì il titolo di cavaliere dei Ss. Maurizio e Lazzaro per l'opera svolta in occasione delle epidemie di vaiolo e di colera e per il suo impegno nella diffusione della vaccinazione di massa; nel 1869 fu nominato cavaliere dell ...
Leggi Tutto
ALDROVANDI, Ulisse
Giuseppe Montalenti
Nacque a Bologna l'11 sett. 1522 da Teseo, notaro e segretario del Senato bolognese, e da Veronica d'Antonio Marescalchi. Manifestò precocemente spirito avventuroso [...] gli onori e le dignità (2 marzo 1577).
Nel 1579 l'A. fu deputato dal Collegio dei medici a suggerire provvedimenti contro una epidemia influenzale.
Non è esatto che, come affermano alcuni biografi, l'A. abbia compiuto lunghi viaggi in Europa, dopo il ...
Leggi Tutto
BIZZOZERO, Giulio
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Varese il 20 marzo 1846. Compiuti gli studi classici a Milano, s'iscrisse alla facoltà di medicina dell'università di Pavia dopo un'iniziale perplessità [...] il ministero dell'Interno, che sarebbe dovuto essere "un corpo eminentemente tecnico, munito di estesi poteri".
Scoppiata nell'84 una grave epidemia di colera, che serpeggiò fino al 1887, la Società d'igiene di Torino, per iniziativa del B. e di L ...
Leggi Tutto
CAIMO, Pompeo
Gino Benzoni
Nato a Udine, il 13 sett. 1568, dai nobili Giacomo e Chiara del Merlo, quivi iniziò gli studi che ultimò a Padova, ove, avendo seguito in particolare le lezioni di Francesco [...] Saggio di bibliografia dello Studio di Padova, Venezia 1922, pp. 33-34 n. 177; E. Morpurgo, Lo Studio di Padova, le epidemie ed i contagi durante il governo della Rep. veneta (1405-1797), in Mem. e documenti per la storia della università di Padova ...
Leggi Tutto
BERGA, Antonio
Giorgio Stabile
Della famiglia dei consignori di Borgaro Torinese, nacque a Torino intorno al 1535 da Luca. Compiuti i primi studi, poco più che sedicenne si trasferì all'università di [...] imperversò in Piemonte. Probabilmente il B., che era tra i medici curanti, non sfuggì all'infezione e morì vittima di tale epidemia in quello stesso anno: infatti a partire dal 1580 il suo nome non compare più nei rotuli dell'università torinese e ...
Leggi Tutto
FUBINI, Simone
Giuseppina Bock Berti
Nacque il 23 ott. 1841 a Casale Monferrato da Salvador e da Allegra (nel registro anagrafico della locale comunità ebraica non è indicato il casato della madre). [...] fu inoltre redattore della Gazzetta medica di Torino. Mentre era a Palermo, nel 1885, si prodigò in occasione dell'epidemia di colera, contraendo egli stesso la malattia. Appartenne a numerose accademie e società scientifiche italiane e straniere ed ...
Leggi Tutto
CANTANI, Arnaldo
GG. Barbensi-*
Nacque il 15 febbraio del 1837 a Hainsbach (od. Lipova), al confine tra la Sassonia e la Boemia, da Vincenzo, medico oriundo italiano, e da Adelina Jaroschkowa. Terminati [...] superiore della Pubblica Istruzione, il 31 dic. 1885 ricevette la medaglia al merito per l'opera svolta durante l'epidemia di colera che infierì a Napoli nel 1884.
Fu un appassionato cultore delle scienze naturali e una sua pubblicazione, edita ...
Leggi Tutto
epidemia1
epidemìa1 s. f. [dal lat. mediev. epidemia, gr. ἐπιδημία, dall’agg. ἐπιδήμιος, propr. «che è nel popolo», comp. di ἐπί «sopra» e δῆμος «popolo»]. – 1. Manifestazione collettiva di una malattia (colera, tifo, vaiolo, influenza, ecc.)...
epidemia2
epidemìa2 s. f. [traslitt. del gr. ἐπιδημία; cfr. la voce prec.]. – Presso gli antichi Greci, presenza o apparizione di una persona, e soprattutto di una divinità, in un luogo (in quest’ultimo caso, detta anche teofania).