PALLAVICINO, Giovanni Battista
Andrea Vanni
PALLAVICINO (Pallavicini), Giovanni Battista. – Nacque a Genova intorno al 1480, figlio di Cipriano e di Bianca Gattilusio, esponenti di spicco del patriziato [...] la costruzione e l’approvvigionamento dell’ospedale di S. Giacomo degli Incurabili: d’altronde, nel 1513, durante una grave epidemia, egli aveva favorito il fratello Babilano nell’acquisto e nel trattamento in regime di monopolio degli arredi dell ...
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CANTONI, Antonio Gaetano
Francesco Raco
Nacque a Faenza il 7 ag. 1709 dal conte Giovanni Battista e da Giuditta dei conti Cattoli, in un'antica famiglia d'origine lombarda, un ramo della quale si era [...] comprare a Trieste grano per 7.000 scudi e lo distribuì a basso prezzo; nel 1766, scoppiata una tremenda epidemia nel contado, organizzò un efficiente intervento sanitario, inviando medici e medicinali.
Ma della sua attività pastorale a Faenza non ...
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BIANCHI, Giovanni di Nicolò (Giovanni di Nicolò da Venezia, detto il Bianco)
Franco Cardini
Nacque nel 1439 non a Firenze - come fu detto fin dal sec. XVII, a partire dal Bocchi - bensì a Venezia, come [...] sotto la sua presidenza nel 1493 a Prato anziché a Pistoia come si era precedentemente stabilito (ufficialmente si addusse un'epidemia a giustificare il cambiamento di sede), non si riuscì a tenere il capitolo successivo a Firenze il 9 ott. 1494 ...
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FIAMMA, Gabriele
Gino Pistilli
Nacque a Venezia nel 1533, da Giovanfrancesco e da Vincenza Diedo, gentildonna veneziana.
Il padre, originario di Bergamo, esercitava la giurisprudenza. Il F. apprese [...] fatto abate del monastero di S. Maria della Carità e poi visitatore dei monasteri del suo Ordine. Nel 1576, nel pieno di un'epidemia di peste a Venezia, il F. tenne un discorso, alla presenza del doge Luigi Mocenigo, sul modo di liberare la città da ...
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MARCELLO, Pietro
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Nacque presumibilmente a Venezia intorno al 1376 da Francesco di Pietro e da Maddalena di Paolo di Giovanni.
Il M. non è da confondere, come spesso è avvenuto, con altri omonimi e [...] . 64 s.). Nel 1424 il M. emanò inoltre gli statuti del Collegio dei teologi di Padova.
Nel 1427, per sfuggire all'epidemia di peste, si rifugiò nel monastero di S. Giovanni Battista del Venda, dove raccolse le testimonianze relative alle origini del ...
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DIOTALLEVI, Francesco
Matteo Sanfilippo
Nacque a Rimini nel 1580 da nobile famiglia locale. Si sa ben poco della sua infanzia ed adolescenza. Inviato a studiare filosofia e teologia al Collegio Romano [...] nunzio non sembrano aver dato frutti, anche perché le coste del Baltico meridionale furono colpite l'anno successivo da un'epidemia di peste ed il nunzio dovette così preoccuparsi di un nemico più micidiale dei calvinisti.
Nel 1616 il nunzio dovette ...
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CADOLINI, Anton Maria
Renzo Paci
Nato ad Ancona da famiglia nobile il 10 luglio 1771, dopo aver studiato nel collegio di Recanati, si perfezionò in teologia nelle scuole del seminario anconetano, finché [...] due "mansionari Cadolini", unificando la Casa di ricovero ed industria (eretta dal comune per ospitare gli orfani dell'epidemia di colera del 1836)con l'orfanotrofio vescovile ed assegnando al nuovo istituto, affidato ai fratelli delle scuole ...
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CAPI, Francesco (Franciscus Capius, Franciscus de Capitibus, Francesco da Siena; per errore anche: Franciscus Lapius o Campanus)
Alfred A. Strnad
Figlio di Pietro Capi (de Capitibus), nacque in Siena [...] del suo Ordine, questo scrupoloso uomo di chiesa morì nella città sede del suo vescovado nell'autunno 1465 durante l'epidemia di peste che allora vi imperversò e fu seppellito nella cattedrale. Non è possibile stabilire la data esatta della sua ...
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BUTI, Gregorio
Julius Kirshner
Appartenente ad antica famiglia pistoiese (le case dei Buti erano comprese nella parrocchia di S. Giovanni Foricivitas, e si trovavano lungo la via che ancor oggi porta [...] dalle fonti a noi note. Non è improbabile che egli sia morto - secondo l'ipotesi avanzata dal Chiappelli - nel corso dell'epidemia di peste che desolò la Toscana e l'Italia intera tra il 1399 e il 1400. Nelle Memorie del convento pistoiese dei servi ...
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CAPRANICA, Girolamo
Alfred A. Strnad
Figlio di Giuliano "de regione Pineae" e di una Antonina di cui non conosciamo il cognome, dovette nascere a Roma poco prima dell'anno 1450. La sua famiglia era [...] a Roma, come ci attestano negozi giuridici del 20 e 29 giugno 1478, ed a Roma egli soggiacque, nel luglio, alla imperversante epidemia di peste. Non conosciamo la data esatta della sua morte, ma sappiamo che prima di lui, il 3 luglio 1478, morì suo ...
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epidemia1
epidemìa1 s. f. [dal lat. mediev. epidemia, gr. ἐπιδημία, dall’agg. ἐπιδήμιος, propr. «che è nel popolo», comp. di ἐπί «sopra» e δῆμος «popolo»]. – 1. Manifestazione collettiva di una malattia (colera, tifo, vaiolo, influenza, ecc.)...
epidemia2
epidemìa2 s. f. [traslitt. del gr. ἐπιδημία; cfr. la voce prec.]. – Presso gli antichi Greci, presenza o apparizione di una persona, e soprattutto di una divinità, in un luogo (in quest’ultimo caso, detta anche teofania).