MAFFEI, Marco
Maria Pia Paoli
Nacque nel 1542 a Marcianise, nei pressi di Caserta, da Gissino (o Iosino) e Domenica Cipullo e fu battezzato con il nome di Vincenzo.
Il M. era di umile estrazione: egli [...] in visita a Napoli l'autorizzazione a ritirarsi in un convento della provincia per vivere secondo una più severa osservanza, ma l'epidemia di peste che colpì la città tra il 1576 e il 1577 ritardò l'attuazione di questo progetto, ostacolato anche da ...
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CARACCIOLO, Innico
Agostino Lauro
Nacque a Martina Franca il 9 luglio 1642 da Francesco, duca di Martina, conte di Buccino e di Brienza, e da Beatrice Caracciolo dei marchesi di Airola. Della sua oscura [...] XII. Rimase semplice chierico finché nel 1695 si fece ordinare suddiacono dal vicegerente di Roma. Durante un'epidemia che afflisse Roma in quello stesso anno presiedette all'organizzazione assistenziale e all'ospedale appositamente eretto in S ...
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EVOLA, Filippo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Balestrate (Palermo) il 27 apr. 1812 (Arch. parr. di S. Anna di Balestrate, Liber renatorum, I, f. 51, n. 288) da Paolo, piccolo proprietario e rappresentante [...] dopo la sconfitta del governo costituzionale, e rientrare a Balestrate, dove nel 1854-55 affrontò come medico una grave epidemia di colera.
Gli avvenimenti siciliani del 1860 lo richiamarono nuovamente alla politica. L'appoggio da lui dato alla causa ...
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BARBARIGO, Giovanni Francesco
Gian Franco Torcellan
Nato a Venezia il 29 apr. 1658, da nobile famiglia, era nipote di s. Gregorio Barbarigo.
Fu solo, probabilmente, un'incertezza dell'ambizione quella [...] sua sede vescovile, prediligendo personalmente le visite agli ospedali e il soccorso nelle situazioni più disparate, come in un'epidemia abbattutasi sulla sua diocesi nel 1702, e provvedendo per il resto i territori a lui affidati di molte missioni ...
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GADDI, Girolamo
Vanna Arrighi
Figlio di Angelo di Girolamo e di Elisabetta Guicciardini, nacque a Firenze intorno al 1520.
La famiglia fiorentina Gaddi, dedita al commercio e alla finanza, era attiva [...] tramite un procuratore.
A maggio il G. si trovava a Pisa, insieme alla famiglia ducale, quando l'improvviso insorgere di un'epidemia di tifo petecchiale lo costrinse a fuggire dalla città. Qui tuttavia tornò a luglio per la cerimonia ufficiale della ...
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FRANCESCO da Serino
Dario Busolini
Nacque il 29 gennaio del 1594 a Serino, quinto figlio del nobile Alessandro Magnacervo e di Violante Moscato.
Dopo aver studiato diritto a Napoli, nell'aprile 1617 [...] si rifiutò di lasciare la carica. F. subì con rassegnazione il sopruso, occupandosi della predicazione. Quando cominciò a infierire un'epidemia di peste lasciò Il Cairo e si recò a piedi ad Alessandria, ma - per timore del contagio - i suoi ...
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CINQUANTA, Benedetto
Magda Vigilante
Nato probabilmente a Milano, non se ne conosce la data di nascita, che il Doglio fa risalire al 1580 senza specificare la fonte da cui ha appreso la notizia. Rivestì [...] commossa.Via Crucis; mentre la drammatica situazione, da lui personalmente vissuta, di un'intera cittadinanza sconvolta per l'epidemia, ispira Lapeste del 1630. L'opera, senza dubbio tra le più significative del C., presenta un quadro impressionante ...
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BOGGIERO, Basilio (al secolo Giovanni)
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Celle (Savona) il 5 apr. 1752. La sua famiglia (il padre esercitava il commercio) si trasferì in Spagna quando egli era ancora in tenera [...] . L'assedio riprese, però, il 21 dicembre e in breve la città fu ridotta in una situazione drammatica: si diffuse una epidemia e lo stesso Palafox si ammalò, trasferendo i poteri a una giunta di governo in cui entrò anche il B.; nonostante la ...
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GIACOMO da Poirino (al secolo Giovanni Luigi Marrocco)
Carlo M. Fiorentino
Nacque a Poirino, presso Torino, il 10 marzo 1808 da Antonio Marrocco, piccolo possidente, e da Giovanna Fabar. Compiute le [...] avutene per le pratiche caritative in favore dei poveri della città.
Secondo la testimonianza di G. Massari, in seguito all'epidemia colerica che nel 1854 aveva colpito il Piemonte, "il conte, chiamato a sé il padre Giacomo, gli disse: che siccome ...
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GIOVANNI da Moncalieri
Dario Busolini
Nacque nel 1579 a Moncalieri, presso Torino, dalla nobile famiglia Moriondo, introdotta nella corte sabauda. Orfano già da bambino, dopo la laurea in legge entrò [...] G. divenne provinciale per la seconda volta, provvedendo alle necessità dei conventi grazie ai lasciti di molte vittime dell'epidemia.
Chiamato a Roma nel 1633 per predicare la quaresima in S. Giovanni de' Fiorentini e lì nominato definitore generale ...
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epidemia1
epidemìa1 s. f. [dal lat. mediev. epidemia, gr. ἐπιδημία, dall’agg. ἐπιδήμιος, propr. «che è nel popolo», comp. di ἐπί «sopra» e δῆμος «popolo»]. – 1. Manifestazione collettiva di una malattia (colera, tifo, vaiolo, influenza, ecc.)...
epidemia2
epidemìa2 s. f. [traslitt. del gr. ἐπιδημία; cfr. la voce prec.]. – Presso gli antichi Greci, presenza o apparizione di una persona, e soprattutto di una divinità, in un luogo (in quest’ultimo caso, detta anche teofania).