CENTURIONE, Giovanni Battista
Giovanni Nuti
Appartenente al ramo dei Becchignoni, nacque a Genova nel 1603 da Giorgio e da Ersilia de Marini. Nel 1621 venne iscritto al Libro d'oro della nobiltà; fu [...] di Guerra e degli Inquisitori di Stato (1649), poi del dicastero della Guerra. Nel 1656, diffusasi anche a Genova la terribile epidemia di peste che, secondo il Casoni, fu la più violenta mai propagatasi in città, al C. come commissario generale di ...
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Singapore
Alessia Salaris
Paola Salvatori
Francesca Romana Moretti
Geografia umana ed economica
di Alessia Salaris
Stato insulare dell'Asia sud-orientale. La popolazione era di 4.017.700 ab. al censimento [...] nei primi anni del Duemila, causato dalla minaccia del terrorismo internazionale e dalle tensioni indotte dall'epidemia della SARS (Severe Acute Respiratory Sindrome), il quadro macroeconomico, nonostante la dipendenza dall'oscillazione dei prezzi ...
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BEOLCHI, Carlo
Arianna Scolari Sellerio
Nato ad Arona (Novara) nel 1796, studiò dapprima a Milano, poi nel collegio Borromeo di Pavia, dove conseguì la laurea in giurisprudenza nel 1817. Iscritto alla [...] , gli Italiani furono costretti a disperdersi, per l'intervento del governatore della città e per il sopravvenire di una epidemia; il B. si rifugiò in un piccolo borgo nei pressi della città. Gli esuli parteciparono attivamente alla vivace lotta ...
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ENGEL, Adolfo
Vladimiro Satta
Nacque il 25 apr. 1851 a Vicosoprano, nel Canton Ticino, in una famiglia facoltosa da Giangiacomo e da Carolina Stampa.
Dopo aver iniziato qui gli studi, li prosegui in [...] presidente del comizio agrario e dell'ospedale della zona. Nel 1884 si distinse nell'assistenza alla popolazione colpita da un'epidemia di colera e l'anno seguente si uni alle squadre di volontari organizzate da Felice Cavallotti per il soccorso alle ...
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FERRACCIU, Nicolò
Sandra Pileri
Nato a Calangianus (Sassari) il 10 maggio 1815 da Antonio e Lucia Mossa, studiò giurisprudenza all'università di Sassari e si laureò nel 1836. Aggregato ben presto al [...] nella provincia di Sassari; quando nel 1855 scoppiò il colera nella città si distinse nel promuovere iniziative per combattere l'epidemia. Nello stesso anno morì la moglie, dalla quale aveva avuto quattro figli. Nel 1860 prendeva posizione contro la ...
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Umberto I, re d’Italia
Sergio Parmentola
Il re della svolta autoritaria della fine del 19° secolo
Figlio e successore del primo re d’Italia, Umberto I sostenne una politica colonialistica e favorì la [...] – un’inondazione nel Veronese nel 1882, un terremoto a Casamicciola (Ischia) nel 1883, la diffusione di un’epidemia di colera a Napoli e in Piemonte nel 1884 – partecipò personalmente, insieme alla regina Margherita, ai soccorsi, meritandosi ...
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Giuseppe Melchiorre Sarto (Riese 1835 - Roma 1914). Fu eletto papa nel 1903, in una situazione generale difficile per i rapporti tesi tra Chiesa e Stato in Francia e in Italia e per i fermenti sociali. [...] faceva più cari i poveri e gli umili, con i quali spartiva spesso il poco che aveva. Durante l'epidemia colerica del 1873, si prodigò incessantemente assistendo materialmente e spiritualmente gl'infermi. Cancelliere vescovile a Treviso nel 1875, fu ...
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LINATI, Filippo
Luisella Brunazzi Menoni
Nacque a Parma il 5 apr. 1757 dal conte Ottavio e da Teodora dei marchesi Ghisilieri di Bologna.
Le vicende parmensi della famiglia, di origine genovese e mercantile [...] biblioteca. Fu noto e largamente applicato un metodo di cura dell'afta epizootica da lui ideato nel corso di una disastrosa epidemia nel 1796. Per i suoi meriti di studioso fu ammesso in diverse accademie.
Trascorse la giovinezza fra studi, agi, ozi ...
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BUONAGRAZIA, Girolamo
Anne Jacobson Schutte
Nato a Firenze il 2 febbr. 1470, è noto sia per la sua attività di medico sia per aver preso parte al tumulto antimediceo del 26 apr. 1527 che va sotto il [...] della Compagnia e il Collegio dei medici al fine di discutere le misure più adatte a limitare i danni dell'epidemia. Il 16 genn. 1523 i direttori della Compagnia autorizzarono uno dei membri della stessa, Filippo Gaborini "cartolaio", a stampare su ...
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(fr. Paris) Città capitale della Francia (10.900.952 ab. nel 2018, considerando l’intera agglomerazione urbana). È situata sulle rive della Senna, al centro dell’Île-de-France, e alla confluenza nella [...] furono tenuti a P. i primi Stati generali (1302), nuovamente consultati nel 1314, 1316 e 1317. Le ripercussioni dell’epidemia di peste del 1348 e i numerosi errori commessi da Giovanni il Buono, caduto prigioniero degli Inglesi durante la guerra dei ...
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epidemia1
epidemìa1 s. f. [dal lat. mediev. epidemia, gr. ἐπιδημία, dall’agg. ἐπιδήμιος, propr. «che è nel popolo», comp. di ἐπί «sopra» e δῆμος «popolo»]. – 1. Manifestazione collettiva di una malattia (colera, tifo, vaiolo, influenza, ecc.)...
epidemia2
epidemìa2 s. f. [traslitt. del gr. ἐπιδημία; cfr. la voce prec.]. – Presso gli antichi Greci, presenza o apparizione di una persona, e soprattutto di una divinità, in un luogo (in quest’ultimo caso, detta anche teofania).