BRUNETTI, Angelo, detto Ciceruacchio
Maria Luisa Trebiliani
Nacque a Roma il 27 sett. 1800 da Lorenzo e da Cecilia Fiorini. Di umile famiglia popolana del rione di Campo Marzio (il padre era maniscalco), [...] B. notevole prestigio nei rioni popolari, un prestigio che si consolidò in seguito al comportamento da lui tenuto durante l'epidemia di colera del 1837.
Le notizie sulla sua prima attività cospirativa sono scarse e non sempre documentate: sembra che ...
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ALDOBRANDINI, Gian Francesco
Nacque a Firenze da Giorgio, appartenente a un ramo secondario della famiglia, l'11 marzo 1545. Sposò Olimpia Aldobrandini, nipote del cardinale Ippolito. Quando questi divenne [...] il 2 settembre. Quindi l'A. partecipò alla conquista di Visgrad (Strigonia). Gravi screzi insorti fra gli alleati e una imprecisata epidemia, che colpì nel settembre le truppe papali e lo stesso A., indussero però Clemente VIII a ritirare il corpo di ...
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geografia umana ed economica
di Anna Bordoni
Stato dell'Asia sud-orientale, nella penisola indocinese. La popolazione, che al censimento del 1998 risultava pari a 11.437.656 ab. (14.071.000 ab. secondo [...] il secondo registrava una costante crescita del numero degli arrivi, fatta eccezione per il 2003, anno in cui l'epidemia della SARS (Severe Acute Respiratory Syndrome) ha fatto segnare una battuta d'arresto. Questi due settori di attività coesistono ...
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GUEVARA, Pietro
Alan Ryder
Nacque intorno al 1450 in una località imprecisata del Regno di Napoli da Íñigo, un castigliano che aveva seguito Alfonso V d'Aragona in Italia, conte di Ariano e marchese [...] una battuta d'arresto quando un gran numero di pecore portate al pascolo in Puglia nell'inverno 1472-73 perì per un'epidemia di scabbia. Alla vigilia della congiura dei baroni del 1485 il G. era ancora coinvolto in una controversia con la Corona ...
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GUICCIARDINI, Luca
Vanna Arrighi
Nacque, presumibilmente a Firenze, nel 1300 circa da Simone di Tuccio; della madre conosciamo soltanto il nome, Dea.
La famiglia Guicciardini, definita da Francesco [...] rappresentanza del quartiere di S. Spirito, che egli tenne per un bimestre dal 1° luglio 1348.
La città era nella morsa dell'epidemia di peste nera, tanto che dei nove membri della Signoria in carica come il G. dal 1° luglio, due morirono nel corso ...
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LANZA, Giovanni
Silvano Montaldo
Nato a Casale Monferrato il 15 febbr. 1810, perse in giovane età il padre Francesco, fabbro e negoziante in ferro, ma grazie all'impegno della madre Angela Maria Inardi [...] 1835 durante l'esecuzione di un'autopsia e, nell'agosto seguente, prese la decisione di tornare in Piemonte per fronteggiare l'epidemia di colera. Dopo aver prestato volontariamente la sua opera in provincia di Cuneo e a Genova, il L. rientrò a Pavia ...
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CARNAZZA, Gabriello
Luigi Agnello
Nato a Catania il 24 ott. 1809 da Giuseppe, avvocato di notorietà cittadina, e da Maria Puglisi, si formò, come molti giovani liberali catanesi della sua generazione, [...] quei cospiratori che, per sollevare la città contro il governo di Napoli, alimentarono la credenza che l'epidemia fosse causata dal veleno disseminato dai funzionari borbonici. Nominato componente della Commissione di vigilanza sanitaria, istituita ...
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FINOCCHIARO APRILE, Camillo
Stefano Caviglia
Nacque a Palermo il 28 genn. 1851 da Andrea e Carolina Aprile. Educato dal padre, un impiegato comunale attivo nelle file della carboneria, alle idee repubblicane, [...] dal 1911 presidente del comitato romano della Dante Alighieri) e la costruzione di ferrovie in Sicilia. Nel 1887, scoppiata un'epidemia di colera a Catania, fu inviato da Crispi come commissario regio, poiché l'amministrazione comunale non era più in ...
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PIGNATELLI, Francesco
Luca Covino
PIGNATELLI, Francesco. – Nacque a Sorrento il 27 marzo 1734 da Ferdinando, dei duchi di Monteleone, e da Lucrezia Pignatelli principessa di Strongoli. Il padre, valente [...] delle ispezioni ai forni, dell’igiene delle strade e della gestione dell’emergenza sanitaria dovuta allo scoppio di un’epidemia di vaiolo. Collaborò a istituire un presidio ospedaliero a Posillipo per isolare e curare i malati. Cessata l’emergenza ...
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CENTURIONE, Ippolito
Giovanni Nuti
Appartenente al ramo dei Becchignoni, nacque a Genova nel 1631 da Francesco, valoroso ammiraglio; a sette anni il suo nome venne inserito nel Liber nobilitatis della [...] in Atti d. Soc. ligure di storia patria, LXVII (1938); pp. 56 ss.; G. Caneva, L'ultimo comandoin mare di I. C. e l'epidemia delle galee genovennel 1684-1685, in Boll. ligustico per la storia ela cultura regionale, XV(1963), 1-3, pp. 61-72; G. Guelfi ...
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epidemia1
epidemìa1 s. f. [dal lat. mediev. epidemia, gr. ἐπιδημία, dall’agg. ἐπιδήμιος, propr. «che è nel popolo», comp. di ἐπί «sopra» e δῆμος «popolo»]. – 1. Manifestazione collettiva di una malattia (colera, tifo, vaiolo, influenza, ecc.)...
epidemia2
epidemìa2 s. f. [traslitt. del gr. ἐπιδημία; cfr. la voce prec.]. – Presso gli antichi Greci, presenza o apparizione di una persona, e soprattutto di una divinità, in un luogo (in quest’ultimo caso, detta anche teofania).