DEL TOVAGLIA, Bernardo
Sandra Pieri
Nacque a Firenze il 15 luglio 1477 da Francesco e da Margherita Davanzati.
La famiglia, di origine mercantile, fu sostenitrice dei Medici nell'ultimo periodo repubblicano. [...] , ufficiale di Sanità. La magistratura era stata istituita, già nel 1527, con lo scopo di controllare, prima in periodi di epidemia e poi anche in tempi ordinari, l'ingresso dei forestieri e il commercio dei generi alimentari. Nel 1531 la nomina del ...
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DONÀ (Donati, Donato), Nicolò
Roberto Zago
Figlio di Filippo di Mattio e di Cecilia Loredan di Alvise, nacque a Venezia l'11 apr. 1528, nella casa di famiglia in rio terrà di S. Fosca, una delle abitazioni [...] e imperiti", un peso per l'amministrazione veneziana. Un peso che ebbe modo di evidenziare ancora quando scoppiò un'epidemia di peste e il D. dovette agire con determinazione per mettere in opera un efficace sistema di prevenzione e profilassi ...
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LACERENZA, Angelo Raffaele
Fabio Zavalloni
Nacque a Barletta il 19 apr. 1811 da Antonio, discendente da una famiglia di origine greca, e da Maria Fiorella Mattia. Compiuti gli studi inferiori nella [...] in qualità di medico di una società ferroviaria inglese, fronteggiando validamente, durante la sua breve permanenza, una rovinosa epidemia di febbre gialla. Risale inoltre al periodo brasiliano l'ingresso del L. nella massoneria.
Appena ebbe notizia ...
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CARACCIOLO, Francesco Marino
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Figlio di Marino, principe di Avellino, e di Francesca d'Avalos, nacque postumo il 29 genn. 1631. Erede universale dei titoli e dei beni del padre, che nel suo testamento [...] il suo ufficio di gran cancelliere, ma poi si recò ad Avellino, dove giunse il 10 giugno, quando l'epidemia si andava ormai manifestando con gran virulenza. In questa occasione si prodigò con intelligenza e abnegazione: cercò di circoscrivere la ...
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DA LEZZE, Girolamo
Giuseppe Gullino
Terzogenito di cinque fratelli, nacque a Venezia il 7 luglio 1579 dal procuratore Giovanni di Andrea e da Marietta Priuli, nipote del doge Antonio. Si dedicò all'attività [...] , infatti, si trovava a dover fronteggiare la peste. Segnalata da alcuni mesi in casi isolati, nell'autunno l'epidemia era scoppiata con virulenza, ed il governo della Repubblica, dopo una condotta inizialmente ispirata a prudenza e cautela, si ...
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FILIBERTO II, duca di Savoia
Renata Crotti Pasi
Figlio primogenito del duca Filippo II e di Margherita di Borbone, nacque a Pont-d'Ain (dipartimento dell'Ain) nel 1480 e fu a lungo allevato presso la [...] in seguito i duchi si trasferirono al di là delle Alpi nel castello di Pont-d'Ain, per salvaguardarsi da una forte epidemia di peste che aveva colpito il Piemonte. Mentre F. soggiornava nel castello dove era nato, fu colpito da attacchi di febbre che ...
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FERRERO GOLA, Giuseppe
Giuseppe Sircana
Nacque a Racconigi, in provincia di Cuneo, il 18 marzo 1848 da Tommaso e da Delia Gola.
Dopo aver compiuto gli studi classici presso il ginnasio locale, il F. [...] posizioni moderate e accettò la monarchia. Nel 1883 fu nominato ufficiale della Corona d'Italia. Nel 1884, durante l'epidemia colerica, ricevette dal prefetto l'incarico di visitare le persone colpite e di vigilare sulla salute pubblica nel Viterbese ...
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DEL MONTE (Ciocchi Del Monte), Giovanni Battista
Giovanna Grenga
Nacque nel 1518da Baldovino e da Giulia Mancini. Sposò Ersilia, figlia legittimata di Iacopo Cortese, fratello del card. Gregorio, ma [...] parte pontificia piccole vittorie ma non v'era modo di espugnare la fortezza della Mirandola e porre così fine alla guerra. Un'epidemia si diffuse tra i soldati imperiali e pontifici e il D., caduto malato, fu portato a Bologna con grave cruccio del ...
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BIANCHI, Federico Vincenzo Ferreri, duca di Casalanza
Bruno Di Porto
Nacque a Vienna il 1º febbr. 1768 da padre comasco, ivi trasferitosi come intendente dei beni del principe di Liechtenstein, e da [...] di colera il 21 agosto del 1855 a Sauerbrun (Rohitsch) in Slavonia, dove si era trasferito per tentar di sfuggire all'epidemia.
Bibl.: L. Giacomo,Biografia di F. B., Milano 1843; F. Hiller, Freiherr von B., duca di Casalanza, Wien 1857; J. Hirtenfeld ...
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CALCATERRA, Iacopo
Franca Petrucci
Milanese, nacque nel primo quarto del sec. XV e compì presumibilmente studi giuridici. Nel marzo del 1454, inviato da Francesco I Sforza in Provenza presso Renato [...] (l'ultima sua lettera nota è del 25 ag. 1456) morì annegato nel Tevere, mentre si allontanava da Roma, dove infuriava un'epidemia di peste.
Fonti e Bibl.: L. Cribelli De expeditione Pii papae II, in Rer. Ital. Script., 2 ediz., XXIII, 5, a cura ...
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epidemia1
epidemìa1 s. f. [dal lat. mediev. epidemia, gr. ἐπιδημία, dall’agg. ἐπιδήμιος, propr. «che è nel popolo», comp. di ἐπί «sopra» e δῆμος «popolo»]. – 1. Manifestazione collettiva di una malattia (colera, tifo, vaiolo, influenza, ecc.)...
epidemia2
epidemìa2 s. f. [traslitt. del gr. ἐπιδημία; cfr. la voce prec.]. – Presso gli antichi Greci, presenza o apparizione di una persona, e soprattutto di una divinità, in un luogo (in quest’ultimo caso, detta anche teofania).