DONÀ (Donati, Donato), Nicolò
Roberto Zago
Figlio di Giovanni di Nicolò di Luca e di Elisabetta Morosini di Cristoforo nacque a Venezia il 28 genn. 1539 (more veneto, 1540 more communi).
Ultimogenito [...] Brozzi, Peste fede e sanità in una cronaca cividalese del 1598, Milano 1982, passim; P. Preto, La società veneta e le grandi epidemie di peste, in Storia della cultura veneta, IV, 2, Il Seicento, Vicenza 1984, p. 386 e passim; M. Gottardi, Le guardie ...
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BRIGNOLE, Giacomo Maria
Maristella Ciappina
Nacque a Genova il 10 dic. 1724 da Francesco Maria e da Lavinia Spinola. Della sua educazione e degli studi nulla è noto; giovanissimo. si diede al commercio, [...] la sala del Gran Consiglio danneggiata da un incendio. L'inizio del dogato del B. fu funestato da una violenta epidemia di vaiolo diffusasi sul territorio di tutto il dominio e da numerose incursioni dei corsari barbareschi lungo i litorali delle ...
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GONDI, Giovan Battista
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 17 nov. 1589, terzo figlio di Alessandro e di Giovanna Ricci.
La famiglia, tra le più importanti di Firenze, dopo aver partecipato per secoli [...] . Il suo soggiorno nella città natale fu però piuttosto breve, anche perché la città viveva allora sotto l'incubo di una grave epidemia di peste. Tornato in Francia nel settembre 1631, apprese che Maria de' Medici, nel frattempo relegata dal figlio a ...
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LANDO, Antonio
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia il 9 sett. 1553, terzogenito del patrizio Gerolamo di Francesco e di Marina Erizzo di Antonio. Iscritto all'avogaria di Comun il 27 settembre successivo, [...] perché chiamato quale provveditore alla Sanità (23 agosto), con l'incarico speciale di prevenire il diffondersi di un'epidemia di peste proveniente dalla Germania. Tra il novembre 1614 e il dicembre 1615 fu impegnato come provveditore generale in ...
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PACORET de SAINT-BON, Simone Antonio
Marco Gemignani
– Nacque a Chambéry, in Savoia, il 20 marzo 1828 dal cavaliere Carlo Francesco, all’epoca presidente del Senato della Savoia, e da Luigia Francesca [...] La soddisfazione per questo ulteriore riconoscimento fu offuscata poco dopo dalla morte della seconda moglie a causa dell’ennesima epidemia di colera.
Promosso il 1° gennaio 1868 capitano di vascello di seconda classe, l’8 dicembre dello stesso anno ...
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MARAZZI, Fortunato
Andrea Saccoman
Nacque a Crema il 19 luglio 1851, secondo dei quattro figli del conte Paolo e della contessa Laura Vimercati Sanseverino. Avviato alla carriera marinara, nel settembre [...] la facoltà di scegliere quali parti cedere agli altri. Inoltre, tra luglio e settembre, la divisione rimase vittima di un'epidemia di colera. L'unità prese parte alle successive tre battaglie dell'Isonzo nel settore del monte S. Michele ottenendo ...
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PEPOLI, Giacomo
Massimo Giansante
PEPOLI, Giacomo. – Figlio terzogenito di Taddeo di Romeo e di Bartolomea di Bonifacio Samaritani, Giacomo Pepoli nacque a Bologna verso il 1315.
Nulla sappiamo dell’infanzia [...] contemporaneamente da nord (Visconti) e da est (papato); andamenti climatici sfavorevoli e ripetute carestie; conseguenze devastanti dell’epidemia del 1348. Da parte sua, la tradizione storiografica municipale non perdonò mai ai figli di Taddeo di ...
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MANFREDI, Barbara
Isabella Lazzarini
Figlia di Astorgio (II), signore di Faenza, e di Giovanna Vestri, figlia di Ludovico conte di Cunio, nacque il 3 apr. 1444.
Della sua infanzia e adolescenza abbiamo [...] nel governo della città.
Nel dicembre 1465 Pino era di nuovo a Forlì, dove trovò Cecco gravemente malato: un'epidemia era scoppiata in città, e grave era il malcontento dei Forlivesi, provati dai tributi e dalla pestilenza. Approfittando della ...
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CIOTTA (de), Giovanni
Sergio Cella
Nacque a Fiume il 24 apr. 1824 da Lorenzo, ricco commerciante, e da Luisa Adamich, figlia dell'industriale e politico Andrea Lodovico. Compì gli studi nel locale ginnasio [...] (introduzione nel comune di cacciagione dall'isola di Veglia). Fu rieletto e poco dopo proclamato cittadino onorario. Durante l'epidemia di colera dell'86 si prodigò per alleviare le sofferenze dei colpiti, visitando con coraggio le case dei più ...
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MANETTI, Angelo
Simona Foà
Nacque a Firenze il 15 dic. 1432 da Giannozzo, importante scrittore e uomo politico fiorentino, e da Alessandra di Tommaso di Giacomino Tebalducci. Sotto la guida del padre [...] rocca del paese, quando, nel maggio, scriveva ai Dieci di balia che non avrebbe lasciato il suo posto nonostante fosse scoppiata un'epidemia di peste (Cagni, p. 311). La malattia lo colpì poco dopo e il M. morì a Campiglia nel luglio 1479.
Gran parte ...
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epidemia1
epidemìa1 s. f. [dal lat. mediev. epidemia, gr. ἐπιδημία, dall’agg. ἐπιδήμιος, propr. «che è nel popolo», comp. di ἐπί «sopra» e δῆμος «popolo»]. – 1. Manifestazione collettiva di una malattia (colera, tifo, vaiolo, influenza, ecc.)...
epidemia2
epidemìa2 s. f. [traslitt. del gr. ἐπιδημία; cfr. la voce prec.]. – Presso gli antichi Greci, presenza o apparizione di una persona, e soprattutto di una divinità, in un luogo (in quest’ultimo caso, detta anche teofania).