MACHIAVELLI, Guido
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze, presumibilmente all'inizio del secolo XIV, da Giovanni di Buoninsegna e da Francesca di Domenico Del Caccia.
Del padre si sa che militò al servizio [...] politica di governo, anche attraverso la modifica dei meccanismi elettorali. Pertanto nell'agosto del 1348, nel pieno dell'epidemia di peste che imperversava a Firenze, vi fu il tentativo delle arti maggiori di riprendere l'assoluto controllo del ...
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MAGHELLA, Antonio
Francesca Maria Lo Faro
Nacque il 10 sett. 1766 a Varese Ligure, nella Repubblica di Genova, da antica famiglia di giurisperiti. I suoi genitori, Giovan Battista e Angela Bonicelli, [...] nell'ottobre 1804 fu presidente della commissione di Sanità e applicò con rigore i regolamenti sanitari per combattere l'epidemia di febbre gialla scoppiata a Livorno.
Nel maggio 1805 il M. fece parte della deputazione senatoria, presieduta dal doge ...
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GALLI, Angelo (Angelo di Galli, Agnolo di Galli)
Giorgio Nonni
Nacque con ogni probabilità nell'ultimo decennio del sec. XIV a Urbino, da Benedetto "maestro de l'intrate", come si legge nella inscriptio [...] dopo essere stato fatto prigioniero dal capitano visconteo Guido Torelli nel settore di Anghiari. Nel febbraio 1427, terminata l'epidemia, il G. compose una canzone in onore di Caterina, seconda moglie di Guidantonio da Montefeltro, la quale "aveva ...
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CONTARINI, Carlo
Gino Benzoni
Unico figlio maschio di Andrea - che morì dieci giorni dopo la sua nascita - e d'Elisabetta di Vito Morosini, nacque a Venezia il luglio 1580.
Ricco, di prestigiosa nobiltà [...] la sovrintendenza sulle cernide, il "raddriccio" della "militia" la cui disciplina s'è deteriorata nel corso dell'epidemia, la repressione del contrabbando, il controllo della sanità. Di gran lunga più importante - mentre cresce la preoccupazione ...
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CAPPELLO, Vincenzo
Gino Benzoni
Unico figlio maschio di Domenico (1545-1608) di Vincenzo e di Cecilia di Marcantonio Mocenigo, nacque a Venezia il 29 marzo 1570 e si sposò, senza però avere figli, tre [...] .
Da non dimenticare, ad ogni modo, che il C. e il capitano Piero Sagredo vennero praticamente esautorati nella lotta contro l'epidemia dal provveditore alla Sanità Giovanni Pisani, a Padova dal 2 novembre del 1630 al 26 luglio del 1631, che aveva su ...
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FIESCHI, Ugo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1598 da Niccolò fu Ludovico, conte di Lavagna, e da Geronima Giudice Calvi fu Nicolò. Venne ascritto alla nobiltà genovese il 13 nov. 1615 [...] antibarbaresche; ma un suo piano d'attacco in grande stile ad Algeri fallì, prima per i venti contrari, poi per l'epidemia di peste che si diffuse così rapidamente tra la ciurma da rischiare di impedire il ritorno delle navi a Genova. Qui peraltro ...
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GATTILUSIO, Domenico
Enrico Basso
Figlio secondogenito di Dorino (I), signore di Focea Vecchia e di Lesbo, e di Orietta Doria, nacque probabilmente a Focea Vecchia, sulla costa dell'Asia Minore, dopo [...] fretta, Ducas ne ripartì poco dopo in compagnia del G. e di una delegazione dei maggiorenti dell'isola, ma l'epidemia di peste scoppiata nel frattempo in Tracia rese il viaggio lento e difficoltoso, e solo dopo varie peripezie l'ambasceria raggiunse ...
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GOZZADINI, Benno
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna all'inizio del secolo XIII. Fonti narrative di tradizione familiare lo dicono figlio di Castellano di Bonifacio e di Capoana di Guidomondo Caccianemici, [...] il proprio sistema impositivo. Le cronache non esitano a paragonare gli effetti della sua opera a quelli di un'epidemia mortale: "Isto anno [1254] in civitate Mediolani quaedam magna pestilentia incepit […] quia cives Mediolani quemdam Benum de Gonza ...
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CARACCIOLO, Troiano
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Nacque verso la metà del sec. XV, primogenito di Giovanni, duca di Melfi, e di Sveva Sanseverino.
Quando, nel 1487, il padre fu condannato a morte per aver partecipato alla congiura [...] ducato di Ascoli e del comitato di Avellino, fu inviato in Puglia per provvedere convenientemente contro il diffondersi di una epidemia di peste. Con la nuova calata dei Francesi, il C., che nel febbraio del 1500 aveva ingrandito i suoi possedimenti ...
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BIGNAMI, Carlo
Bruno Di Porto
Nacque a Milano il 6 genn. 1808, da Paolo e da Maddalena Marliani, una delle tre gentildonne cantate dal Foscolo come sacerdotessa delle Grazie. La famiglia, dopo aver [...] nell'attacco alla baionetta, subendo perdite relativamente lievi.
Vi furono per il B. momenti difficili da superare, per l'epidemia, propagatasi anche tra le sue truppe nella grave situazione sanitaria di Venezia assediata, e per le istanze di molti ...
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epidemia1
epidemìa1 s. f. [dal lat. mediev. epidemia, gr. ἐπιδημία, dall’agg. ἐπιδήμιος, propr. «che è nel popolo», comp. di ἐπί «sopra» e δῆμος «popolo»]. – 1. Manifestazione collettiva di una malattia (colera, tifo, vaiolo, influenza, ecc.)...
epidemia2
epidemìa2 s. f. [traslitt. del gr. ἐπιδημία; cfr. la voce prec.]. – Presso gli antichi Greci, presenza o apparizione di una persona, e soprattutto di una divinità, in un luogo (in quest’ultimo caso, detta anche teofania).