Alessandria
W. Godlewski
M. Bernardini
(gr. ᾽Αλεξάνδϱεια; lat. Alexandrea ad Aegyptum; arabo al-Iskandariyya)
Città dell'Egitto, situata a N-O del delta del Nilo.
EPOCA CRISTIANA
di W. Godlewski
Nonostante [...] greci. Ma da allora essa subì una graduale decadenza che durò sino al sec. 14°, quando alla fine di un'epidemia di peste A. incominciò a tornare prospera. I nuovi conquistatori non maltrattarono gli abitanti della città all'indomani dell'invasione ...
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ELY
P. Lindley
Città dell'Inghilterra orientale nel Cambridgeshire, situata su un'altura sulla sponda occidentale del fiume Ouse, nella regione degli Anglian Fens orientali, a km. 30 ca. a N-E di Cambridge. [...] lati occidentale e orientale, fu costruita a partire dal 1321 e doveva essere quasi terminata nel 1349, allo scoppiare dell'epidemia di peste nera. Le grandi sculture a figura intera che ornavano la cappella sono state distrutte, ma lungo tre lati ...
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LIPPO di Memmo di Filippuccio (Memmi)
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo pittore d'origine senese, menzionato per la prima volta in un documento, datato 1317, che ricorda la [...] dei migliori pittori senesi redatto tra il 1347 e il 1350 non compaia il suo nome fa ritenere che egli fosse morto durante l'epidemia di peste del 1348.
Fonti e Bibl.: G. Vasari, Le vite… (1550), a cura di L. Bellosi - A. Rossi, Torino 1991, pp. 157 ...
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PARTHI, Re dei
A. M. Simonetta
Red.
Il regno arsacide fu fondato da Arsace I (247-217 a. C.), che nel 247 a. C. si insediò in Astauene. Fu solamente nel 239, dopo la sconfitta di Seleuco Il ad Ancyra, [...] romana non tardò ad avere pieno successo e nel 165 d. C. la capitale parthica, Ctesifonte, era conquistata. Tuttavia un'epidemia costrinse l'esercito romano a ritirarsi. Le ostilità cessarono nel 168 d. C. con la definitiva perdita per gli Arsacidi ...
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ANTIOCHIA sull'Oronte
D. Levi
Detta anche "presso Dafne" (Epidaphne) dal nome del suo magnifico sobborgo e luogo di soggiorno estivo, famoso per le cascate del fiume e per il venerato santuario oracolare [...] odierna, opera di cui Malala ci informa che fu eseguita per consiglio del vate Laio onde mettere fine a una epidemia di peste, sotto Antioco IV Epifane.
Varî altri saggi hanno portato luce sulla dibattuta questione della grande strada porticata.
Per ...
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FOPPA, Vincenzo
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Figlio di Giovanni da Bagnolo, nacque a Brescia, città dove il padre svolgeva il mestiere di sarto, tra il 1427 e il 1430. Non si hanno notizie certe sul suo apprendistato artistico, [...] libertà dal codice spaziale-prospettico. L'opera era solitamente ascritta attorno al 1486, per il rapporto notato con l'epidemia di peste che imperversava que - l'anno a Milano, malattia contro cui venivano solitamente invocati i santi Sebastiano e ...
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FANCELLI, Luca (Luca Paperi, Luca Fiorentino)
Adriano Ghisetti Giavarina
Figlio dello scalpellino Iacopo di Bartolomeo (cfr. Thieme-Becker; probabilmente da identificarsi con un collaboratore di L. Ghiberti), [...] per i lavori svolti dal 1450 al 1466 (Vasić Vatovec, 1979, p. 56). Dal maggio al novembre dell'anno successivo un'epidemia di peste colpì Mantova e ne restarono vittime anche sua moglie Elena e lo stesso marchese. Il successore di questo, Federico I ...
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PAOLO di Bernardino di Antonio del Signoraccio
Alessandro Nesi
PAOLO di Bernardino di Antonio del Signoraccio (Fra Paolino da Pistoia). – Figlio del pittore Bernardino di Antonio del Signoraccio e di [...] a Pacciana, presso Pistoia, ed è databile al 1530 circa per la presenza in essa dei santi Sebastiano e Rocco, da collegare con un’epidemia di peste che colpì la città in quell’anno; la terza, eseguita tra il 1530 e il 1534, è oggi nella sacrestia di ...
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Stato federale, esteso per la massima parte nell’America Settentrionale, salvo una piccola porzione nell’America Centrale, oltre l’Istmo di Tehuantepec. I confini con gli USA, a N, e con il Guatemala e [...] è aumentata di circa otto volte. Inoltre, tra 1910 e 1920 si ebbe una crisi demografica (guerra civile, emigrazione verso gli USA, epidemia di ‘spagnola’ del 1918-19), tale che nel 1921 furono censiti 14,3 milioni di individui, meno che nel 1910. Nel ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] il medico Gerardo De Michele che restò in carica fino all’agosto 1974; durante il suo mandato, si trovò ad affrontare l’epidemia di colera che colpì la città nel 1973. De Michele varò nel 1970 il nuovo Piano regolatore della città, che fu approvato ...
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epidemia1
epidemìa1 s. f. [dal lat. mediev. epidemia, gr. ἐπιδημία, dall’agg. ἐπιδήμιος, propr. «che è nel popolo», comp. di ἐπί «sopra» e δῆμος «popolo»]. – 1. Manifestazione collettiva di una malattia (colera, tifo, vaiolo, influenza, ecc.)...
epidemia2
epidemìa2 s. f. [traslitt. del gr. ἐπιδημία; cfr. la voce prec.]. – Presso gli antichi Greci, presenza o apparizione di una persona, e soprattutto di una divinità, in un luogo (in quest’ultimo caso, detta anche teofania).