BARBARIGO, Giovanni Francesco
Gian Franco Torcellan
Nato a Venezia il 29 apr. 1658, da nobile famiglia, era nipote di s. Gregorio Barbarigo.
Fu solo, probabilmente, un'incertezza dell'ambizione quella [...] sua sede vescovile, prediligendo personalmente le visite agli ospedali e il soccorso nelle situazioni più disparate, come in un'epidemia abbattutasi sulla sua diocesi nel 1702, e provvedendo per il resto i territori a lui affidati di molte missioni ...
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LIVI, Ridolfo
Massimo Aliverti
Nacque a Prato il 13 luglio 1856, secondo dei sei figli di Carlo, illustre psichiatra, e di Giuseppina Costantini. Dopo un breve soggiorno a Siena, dove nel 1858 il padre [...] ricerca antropometrica, appare chiaramente dai primi lavori dati alle stampe: Del morbillo nell'esercito ed in particolare di una epidemia dominata nel presidio di Firenze nel 1880, in Giorn. di medicina militare, XXX (1882), pp. 65-95; Sulla statura ...
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GOZZADINI, Benno
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna all'inizio del secolo XIII. Fonti narrative di tradizione familiare lo dicono figlio di Castellano di Bonifacio e di Capoana di Guidomondo Caccianemici, [...] il proprio sistema impositivo. Le cronache non esitano a paragonare gli effetti della sua opera a quelli di un'epidemia mortale: "Isto anno [1254] in civitate Mediolani quaedam magna pestilentia incepit […] quia cives Mediolani quemdam Benum de Gonza ...
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LORIGA, Giovanni
Mario Crespi
Nato a Osilo, presso Sassari, il 18 maggio 1861, studiò medicina e chirurgia all'Università di Roma. Dopo avere conseguito la laurea, frequentò la clinica medica universitaria [...] frattempo fu incaricato di collaborare alla lotta contro la pellagra nel Veneto e di prestare la propria opera per fronteggiare l'epidemia di colera a Napoli nel 1910.
L'attenzione del L. era soprattutto rivolta al lavoro industriale e ai problemi di ...
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GADDI, Girolamo
Vanna Arrighi
Figlio di Angelo di Girolamo e di Elisabetta Guicciardini, nacque a Firenze intorno al 1520.
La famiglia fiorentina Gaddi, dedita al commercio e alla finanza, era attiva [...] tramite un procuratore.
A maggio il G. si trovava a Pisa, insieme alla famiglia ducale, quando l'improvviso insorgere di un'epidemia di tifo petecchiale lo costrinse a fuggire dalla città. Qui tuttavia tornò a luglio per la cerimonia ufficiale della ...
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FRANCESCO da Serino
Dario Busolini
Nacque il 29 gennaio del 1594 a Serino, quinto figlio del nobile Alessandro Magnacervo e di Violante Moscato.
Dopo aver studiato diritto a Napoli, nell'aprile 1617 [...] si rifiutò di lasciare la carica. F. subì con rassegnazione il sopruso, occupandosi della predicazione. Quando cominciò a infierire un'epidemia di peste lasciò Il Cairo e si recò a piedi ad Alessandria, ma - per timore del contagio - i suoi ...
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CARACCIOLO, Troiano
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Nacque verso la metà del sec. XV, primogenito di Giovanni, duca di Melfi, e di Sveva Sanseverino.
Quando, nel 1487, il padre fu condannato a morte per aver partecipato alla congiura [...] ducato di Ascoli e del comitato di Avellino, fu inviato in Puglia per provvedere convenientemente contro il diffondersi di una epidemia di peste. Con la nuova calata dei Francesi, il C., che nel febbraio del 1500 aveva ingrandito i suoi possedimenti ...
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FOLCHI, Giacomo
Giulia Crespi
Nacque a Roma il 25 dic. 1789 da Salvatore, commerciante, e da Agnese Meli. Pur orientandosi verso la medicina (nel luglio 1811, infatti, si laureò in tale disciplina e [...] della diffusione del colera.
Il 20 luglio 1834, in un clima ormai di emergenza dovuta all'intensificazione dell'epidemia nella fascia costiera meridionale, fu emanato l'editto istitutivo della congregazione di Sanità di cui il F. divenne consigliere ...
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ERNA, Giovanni Battista
Vera Nanková
Secondo figlio del costruttore Andrea, originario di Lanzo d'Intelvi nel Comasco, nacque presumibilmente nel 1623; ne ignoriamo il luogo di nascita. Fu attivissimo [...] delle nobildonne di Brno.
Su commissione del Comune di Brno costruì un tratto di strada campestre presso Modřice; dopo un'epidemia di peste fornì il progetto per la parte architettonica di una colonna dedicata alla Madonna che fu finita di costruire ...
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BIGNAMI, Carlo
Bruno Di Porto
Nacque a Milano il 6 genn. 1808, da Paolo e da Maddalena Marliani, una delle tre gentildonne cantate dal Foscolo come sacerdotessa delle Grazie. La famiglia, dopo aver [...] nell'attacco alla baionetta, subendo perdite relativamente lievi.
Vi furono per il B. momenti difficili da superare, per l'epidemia, propagatasi anche tra le sue truppe nella grave situazione sanitaria di Venezia assediata, e per le istanze di molti ...
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epidemia1
epidemìa1 s. f. [dal lat. mediev. epidemia, gr. ἐπιδημία, dall’agg. ἐπιδήμιος, propr. «che è nel popolo», comp. di ἐπί «sopra» e δῆμος «popolo»]. – 1. Manifestazione collettiva di una malattia (colera, tifo, vaiolo, influenza, ecc.)...
epidemia2
epidemìa2 s. f. [traslitt. del gr. ἐπιδημία; cfr. la voce prec.]. – Presso gli antichi Greci, presenza o apparizione di una persona, e soprattutto di una divinità, in un luogo (in quest’ultimo caso, detta anche teofania).