DELLA ROCCA, Guglielmo
Jean-A. Cancellieri
Figlio di Arriguccio, nacque in Corsica verosimilmente all'inizio del sec. XIV, da nobile famiglia di signori feudali che prendeva il nome dal sito fortificato [...] , dopo aver constatato che la Corsica sembrava - almeno nelle linee generali - sottomessa, decise di rientrare a Genova perché una epidemia ben determinata - o fors'anche la malaria - aveva decimato le sue truppe, il D. fu nominato dal vicario suo ...
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CONTARINI, Giovanni
Francesca Cavazzana Romanelli
Figlio di Pietro di Leonardo, nacque a Venezia verso la fine del sec. XIV dal ramo detto di S. Maria Formosa della antica famiglia patrizia. Ignoriamo [...] . Si era reso necessario infatti. nel dicembre del 1427, integrare con nuovi membri il Consiglio stesso a causa dell'epidemia di peste che desolava allora Venezia.
Cariche pubbliche ancor più impegnative il C. ebbe a ricoprire a partire dal 1430 ...
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DE LUCA, Pier Vincenzo
Alfonso Scirocco
Nacque a Montepeloso in Basilicata (od. Irsina, prov. di Matera) il 23 nov. 1835 da Saverio e Faustina Di Nardi, e studiò a Molfetta, poi a Napoli, dove si laureò [...] i dirigenti delle società operaie, che se ne stavano "neghittosi e ciaramellando di politica" di fronte ad una epidemia di colera, mentre era il momento di mostrare i benefici dell'associazione, ed esortava operai e popolani ad organizzarsi ...
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CARDONA (Chardona), Raimondo
Horst Enzensberger
Nulla di preciso si sa sulla data e sul luogo di nascita del C., e incerta appare anche la sua collocazione all'interno della famiglia dei visconti di [...] però il C. tolse l'inutile assedio e si ritirò a Monza, nel tentativo soprattutto di sfuggire ai pericoli di un'epidemia.
Dopo un periodo d'inattività militare, all'inizio del 1324 i guelfi, frattanto rafforzati da Enrico di Fiandra e Simone Della ...
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FANTINI, Guglielmo (Guglielmetto; Guglielmo da Chieri)
Giovanni Romano
Non si conosce la data esatta della nascita del F., avvenuta probabilmente a Chieri (prov. Torino) intorno al 1400. Il primo documento [...] stile suggeriscono una cronologia inoltrata e la presenza dei ss. Sebastiano ed Antonio, forse da collegare a una epidemia di peste, potrebbe consentire una più puntuale datazione; altri affreschi nella stessa chiesa documentano l'esistenza di una ...
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LAMBERTINI, Cesare
Filippo Crucitti
Nacque a Trani nel 1475 da Pietro e da Nenna Bonismiro.
Il padre proveniva da un ramo di un illustre casato bolognese trapiantato in Puglia e appartenente a quella [...] L., confidando nella propria condizione di ecclesiastico, accorse in aiuto del fratello ma fu arrestato. Liberati dopo che un'epidemia di peste scoppiata in città aveva ghermito la moglie e cinque dei sette figli maschi di Colantonio, lasciarono la ...
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PALLAVICINO, Giovanni Battista
Andrea Vanni
PALLAVICINO (Pallavicini), Giovanni Battista. – Nacque a Genova intorno al 1480, figlio di Cipriano e di Bianca Gattilusio, esponenti di spicco del patriziato [...] la costruzione e l’approvvigionamento dell’ospedale di S. Giacomo degli Incurabili: d’altronde, nel 1513, durante una grave epidemia, egli aveva favorito il fratello Babilano nell’acquisto e nel trattamento in regime di monopolio degli arredi dell ...
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CAGNATI, Marsilio
Giorgio Stabile
Medico, nato a Verona nel 1543. Compiuti i primi studi di umanità a Verona, si trasferì allo Studio di Padova, dove ebbe come maestri Giacomo Zabarella e Bernardino [...] disputatio, sull'inondazione gravissima del Tevere del 1598 di cui dà una spiegazione essenzialmente astrologica; una Disputatio sudi una epidemia avutasi a Roma nel 1591 e 1593, ove considera con gravi limitazioni la teoria del contagio vivo; un ...
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DEGLI AZZI VITELLESCHI, Francesco Maria
Lauro Rossi
Nacque a Foligno il 24 dic. 1819 da Ugo Degli Azzi aretino, e dalla marchesa Rita Vitelleschi. Avviato agli studi presso il collegio di Castiglion [...] III.
Nel corso del '55 un altro grave evento venne a turbarlo: la moglie e il figlio perirono in seguito a una grave epidemia di colera. Il D. lavorò per qualche tempo nel taglio dei legnami per conto di una società francese, ma nel marzo '57 subì ...
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CANTONI, Antonio Gaetano
Francesco Raco
Nacque a Faenza il 7 ag. 1709 dal conte Giovanni Battista e da Giuditta dei conti Cattoli, in un'antica famiglia d'origine lombarda, un ramo della quale si era [...] comprare a Trieste grano per 7.000 scudi e lo distribuì a basso prezzo; nel 1766, scoppiata una tremenda epidemia nel contado, organizzò un efficiente intervento sanitario, inviando medici e medicinali.
Ma della sua attività pastorale a Faenza non ...
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epidemia1
epidemìa1 s. f. [dal lat. mediev. epidemia, gr. ἐπιδημία, dall’agg. ἐπιδήμιος, propr. «che è nel popolo», comp. di ἐπί «sopra» e δῆμος «popolo»]. – 1. Manifestazione collettiva di una malattia (colera, tifo, vaiolo, influenza, ecc.)...
epidemia2
epidemìa2 s. f. [traslitt. del gr. ἐπιδημία; cfr. la voce prec.]. – Presso gli antichi Greci, presenza o apparizione di una persona, e soprattutto di una divinità, in un luogo (in quest’ultimo caso, detta anche teofania).