FULGOSIO (Forgosio, de Fulgosiis), Raffaele
Cristina Bukowska Gorgoni
Figlio di Giovanni, nacque nel 1367 probabilmente a Piacenza da un'antica casata del luogo. Non è noto, con precisione, dove abbia [...] il F. proseguì l'insegnamento mattutino del Codice, il Raimondi iniziò a commentare l'Infortiatum nel pomeriggio.
Scampato all'epidemia del 1420, il F. non sfuggì alla successiva pestilenza del 1427: ammalatosi il 6 settembre di quell'anno morì ...
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D'INDIA, Sigismondo
Eleonora Simi Bonini
Nato a Palermo, non si conosce la data esatta della sua nascita che si presume sia avvenuta intorno agli anni 1580-82. Non si hanno notizie sulle sue origini [...] Maurizio di cui, nella stessa pubblicazione, egli si dichiarava "gentil'huomo" e che in agosto giaceva ammalato a Roma per una epidemia (Avvisi).
Nell'ottobre dello stesso anno il D. si recò a Modena alla corte di Alfonso d'Este, figlio del duca ...
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LUCA da Penne (Lucas de Penna)
Emanuele Conte
Nacque a Penne in una data posta da taluno verso il 1320 (Ullmann), da altri al 1310 sulla scorta dell'affermazione di Filippo Di Giovanni, un biografo locale [...] a Napoli con Paolo da Perugia, (che si era rifugiato nella città dove avrebbe trovato la morte di lì a poco nell'epidemia della peste nera), fu il grande erudito di gusti umanistici a suggerire a L. di dedicarsi all'opera. Magistrato come L., erudito ...
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GRIMALDI, Girolamo
Alexander Koller
Nacque a Genova il 15 nov. 1674, secondogenito del patrizio genovese Ranieri e della moglie Gironima Cuniquez. Padrino di battesimo fu il cardinale Girolamo Grimaldi, [...] contribuzioni e acquartieramenti, appellandosi al diritto di immunità. Il numero degli abitanti era sceso drasticamente in seguito a un'epidemia di peste che nel 1709-13 si era estesa a tutto il paese. Le infelici esperienze con le truppe protestanti ...
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GUSSONI, Vincenzo
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Francesco di Giacomo e di Pellegrina Mocenigo del procuratore Leonardo, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Vidal, il 9 febbr. 1575. La famiglia [...] agli inizi del Seicento, Venezia-Roma 1958, pp. 137, 142, 166 s., 204; P. Ulvioni, Il gran castigo di Dio. Carestia ed epidemie a Venezia e nella Terraferma. 1628-1632, Milano 1989, p. 178; C. Povolo, L'intrigo dell'onore. Poteri e istituzioni nella ...
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MARCO da Viterbo
Laura Gaffuri
Nacque a Viterbo nel primo decennio del XIV secolo da Pietro, forse della famiglia dei Parentezza, le cui case erano situate presso il monastero cittadino femminile di [...] scritto nella lapide posta nel 1952 sui resti del suo sepolcro) risiedendo la Curia in Viterbo, M. morì vittima di un'epidemia.
Il suo corpo fu deposto in un mausoleo costruito in suo onore nell'abside della chiesa francescana della città e in gran ...
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FRANGIPANE, Oddone
Matthias Thumser
-Figlio di Leone e nipote di Cencio (II), aveva un fratello di nome Cencio, con cui spesso viene ricordato nelle fonti.
I tentativi fatti finora - basati però solo [...] nel 1164 a Vittore IV.
La spedizione contro Roma finì tuttavia per gli Imperiali con una catastrofe, perché un'epidemia diffusasi all'improvviso fra le fila dell'esercito li costrinse a ritirarsi precipitosamente dall'Italia centrale. I seguaci di ...
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PALATUCCI, Giovanni
Gianni Fazzini
PALATUCCI, Giovanni. – Nacque a Montella (Avellino) il 29 maggio 1909, unico maschio dei tre figli di Felice e di Angelina Molinari.
Fu battezzato l’indomani nella [...] una casacca con un piccolo triangolo rosso avente al centro la lettera I.
Morì il 10 febbraio 1945 per l’epidemia di tifo petecchiale che imperversava nel campo dal dicembre precedente e fu sepolto nella fossa comune sulla collinetta di Leitenberg ...
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CAIMO, Pompeo
Gino Benzoni
Nato a Udine, il 13 sett. 1568, dai nobili Giacomo e Chiara del Merlo, quivi iniziò gli studi che ultimò a Padova, ove, avendo seguito in particolare le lezioni di Francesco [...] Saggio di bibliografia dello Studio di Padova, Venezia 1922, pp. 33-34 n. 177; E. Morpurgo, Lo Studio di Padova, le epidemie ed i contagi durante il governo della Rep. veneta (1405-1797), in Mem. e documenti per la storia della università di Padova ...
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GHERARDI, Bernardo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 29 dic. 1390, nel quartiere S. Croce, gonfalone Ruote, da Bartolomeo di Gherardo e da Simona di Vieri Scali. Il padre apparteneva a un'antica [...] economica che travagliava la città dopo la fine della guerra, a cui si aggiungeva anche il rischio di un'epidemia di peste. Accoppiatore nello scrutinio indetto nell'agosto dello stesso 1458, a seguito della convocazione del Parlamento generale venne ...
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epidemia1
epidemìa1 s. f. [dal lat. mediev. epidemia, gr. ἐπιδημία, dall’agg. ἐπιδήμιος, propr. «che è nel popolo», comp. di ἐπί «sopra» e δῆμος «popolo»]. – 1. Manifestazione collettiva di una malattia (colera, tifo, vaiolo, influenza, ecc.)...
epidemia2
epidemìa2 s. f. [traslitt. del gr. ἐπιδημία; cfr. la voce prec.]. – Presso gli antichi Greci, presenza o apparizione di una persona, e soprattutto di una divinità, in un luogo (in quest’ultimo caso, detta anche teofania).