GENOCCHI, Giovanni
Rocco Cerrato
Nacque a Ravenna il 30 luglio 1860 da Federico e da Celeste Gori. Compiuti i primi studi nel seminario diocesano, nel 1877 passò a Roma al pontificio seminario Pio. [...] , il 1° febbr. 1920, Benedetto XV lo inviò come visitatore in Ucraina allo scopo di portare soccorsi contro l'epidemia tifoidea che vi era esplosa; in realtà si trattava anche di acquisire informazioni più dettagliate e sicure sullo scontro in atto ...
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CATONE (Cato, Cattho), Angelo (Angelo de Supino)
Augusto De Ferrari
Nacque a Benevento intorno al 1440 da famiglia nobile, la quale forse proveniva da Supino, presso Frosinone; è da escludere invece [...] e del significato astronomico e astrologico di essa, per la quale propone il nome di Pogonias; e un Liber de epidemia, scritto nel 1464, ancor prima di insegnare all'università, dedicato ai consoli di Benevento, rimasto manoscritto (Roma, Biblioteca ...
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FERRO, Girolamo
Gino Benzoni
Nacque il 18 giugno 1509 a Venezia da Nicolò (provveditore a Peschiera, nel 1489-90 e, nel 1496-98, ad Asola nonché membro del Senato, morto, all'incirca, nel 1512) di Girolamo [...] stillicidio di vittime, il F. - il cui ultimo dispaccio è del 20 sett. 1561 - morì (è da presumere l'epidemia aggredisse il suo fisico già indebolito) il 20 novembre.
Gli subentrò come vicebailo (peraltro contrastato dal segretario Donini, con lui in ...
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FERRARIO, Ercole
Marco Sandroni
Nato il 23 marzo 1816 a Samarate, nel basso Varesotto, da Luigi, agiato proprietario terriero, e da Maria Ambrosoli, compì i primi studi presso il ginnasio di Legnano [...] una particolare forma di spasmo che si osserva frequente in Busto Arsizio, ibid., n. 33, 16 ag. 1852; Relazione di una epidemia che si osservò in Busto Arsizio nell'anno 1852, Milano 1853; anche in Annali universali di medicina, CXLIII (1853), pp. 97 ...
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GIORGI (Banti Giorgi), Brigida
Roberto Staccioli
Nacque a Monticelli d'Ongina, nel Piacentino, il 1° maggio 1755 da Giacomo (Giuseppe) e Antonia Raimondi, musici girovaghi.
Il padre era barcaiolo, ma [...] Nel 1804, dopo aver cantato al teatro Nuovo di Brescia, la G. si recò a Livorno, dove fu contagiata da un'epidemia di febbre gialla che la costrinse a una lunga quarantena; ristabilitasi, fu in grado di partecipare ai festeggiamenti dati nel 1805 al ...
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EMO, Angelo
Renata Targhetta
Nacque a Venezia il 9 sett. 1666 da Pietro di Gabriele, dei ramo a S. Maria dei servi nel sestiere di Cannaregio, e da Fiordiligi Valmarana di Prospero. Fu il secondo di [...] imperiali che scendevano giù dal Tirolo per raggiungere il Mantovano e a tenere sotto controllo gli immancabili focolai di epidemie che accompagnavano la marcia degli eserciti.
Utrecht aveva da poco regalato la pace all'occidente d'Europa, che già ...
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LARBER, Giovanni
Luca Ciancio
Nacque nel 1703 a Crespano del Grappa dal medico e chirurgo Giacomo Antonio (1667-1737) e da Angela Bosa di Borso, che il padre aveva sposato l'anno precedente in seconde [...] . 1887. Il Museo Biblioteca Archivio di Bassano del Grappa conserva alcune sue memorie inedite sull'idrofobia e su un'epidemia locale di colera (Inventari dei manoscritti delle biblioteche d'Italia, L, ad ind.). Il figlio Giovanni (Bassano, 20 giugno ...
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PIGNATELLI, Vincenzo
Renata De Lorenzo
PIGNATELLI, Vincenzo. – Nacque a Napoli l’8 febbraio 1777. Patrizio del ramo dei Pignatelli di Monteleone, era figlio di Salvatore, principe di Strongoli, e di [...] Fu reintegrato solo con l’avvento al trono di Ferdinando II. Morì a Napoli il 10 luglio 1837, a causa dell’epidemia di colera.
Opere. Pignatelli scrisse due volumi di Memorie, scomparsi dalla casa dell’amico Giovanni Fardella di Torrearsa, dove egli ...
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LANDRIANI (da Landriano), Francesco
Maria Nadia Covini
Figlio di Beltrame, apparteneva a uno dei rami più cospicui della "magna domus Landrianorum" (così la definì Enea Silvio Piccolomini), illustre [...] tomba dei Piccinino. Il rango del L., concludeva la lettera, esigeva funerali fastosi a dispetto del caldo estivo e dell'epidemia di peste che opprimevano Milano.
Ripresosi dalla malattia, il L. ritornò alle sue abitudini disordinate e gaudenti; gli ...
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CHIAVARI, Gian Luca
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1573 o nel 1574 dal nobile Gerolamo del fu Luca.
Controversa, tra le fonti manoscritte, l'identità della madre, Angentina Muraglia [...] undici senatori rimasti a Genova per provvedere alla salute pubblica.
Morì in un giorno imprecisabile del 1657, vittima dell'epidemia.
Fu sepolto nella cappella di famiglia di S. Francesco d'Assisi nella chiesa dell'Annunziata. Davanti alla chiesa ...
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epidemia1
epidemìa1 s. f. [dal lat. mediev. epidemia, gr. ἐπιδημία, dall’agg. ἐπιδήμιος, propr. «che è nel popolo», comp. di ἐπί «sopra» e δῆμος «popolo»]. – 1. Manifestazione collettiva di una malattia (colera, tifo, vaiolo, influenza, ecc.)...
epidemia2
epidemìa2 s. f. [traslitt. del gr. ἐπιδημία; cfr. la voce prec.]. – Presso gli antichi Greci, presenza o apparizione di una persona, e soprattutto di una divinità, in un luogo (in quest’ultimo caso, detta anche teofania).