FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] a lasciare la città; trovò rifugio a Cremona l'11 sett. 1451 e quindi a Pavia. Tuttavia la propagazione dell'epidemia creò ulteriori problemi che il F. poté superare grazie all'aiuto dell'amico Giovanni Paleologo, marchese del Monferrato. Il 31 ...
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CARLO FELICE di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Nacque in Torino il 6 apr. 1765 da Vittorio Amedeo III di Savoia, poi re di Sardegna, e da Maria Antonietta Ferdinanda di Borbone, figlia di [...] della peste scoppiata nella primavera del 1816; consigliato di lasciare l'isola, lo fece soltanto quando scemò la virulenza dell'epidemia. Partì il 10 giugno 1816, per Napoli con la consorte e un ristretto seguito, comprendente quel G. Manno da lui ...
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COLONNA, Marcantonio
Franca Petrucci
Nacque il 26 febbraio del 1535 a Civita Lavinia da Ascanio, gran connestabile del Regno, e da Giovanna d'Aragona. Il contrasto fra i genitori, culminato poco dopo [...] , che si protrassero fino all'estate del 1579, egli riuscì, isolando e debellando il contagio, a liberare il paese dall'epidemia, che non aveva mancato di causare riflessi negativi sull'economia isolana. Egli si avvalse anche della collaborazione del ...
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PETRARCA, Francesco
Francisco Rico
Luca Marcozzi
PETRARCA, Francesco. – Di nessun altro uomo vissuto nella sua epoca o nelle precedenti abbiamo simile mole di notizie, e per lo più da sue testimonianze, [...] vita del poeta: la peste, che lo avrebbe lasciato «solo e infelice», vittima di «perdite irreparabili» (I 1).
Mentre l’epidemia infuriava, Petrarca si trovava a Parma. Le poesie volgari e le lettere latine di questo periodo registrano la strage: la ...
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FORTEBRACCI, Andrea (detto Braccio da Montone)
Pier Luigi Falaschi
Nacque a Perugia il 1° luglio 1368, nel rione di Porta Sant'Angelo al quale era ascritto il castello di Montone, fino al 1280 signoria [...] San Giovanni. Il 26 il F. abbandonò Roma attraverso ponte Milvio - probabilmente, come ritiene il Campano, in seguito a un'epidemia diffusasi tra i suoi soldati - e si accampò presso Narni. Qui si trattenne almeno fino al 20 settembre, quando riprese ...
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ELEONORA d'Arborea
Antonello Mattone
Nacque probabilmente in Catalogna intorno al 1340 da Mariano de Bas-Serra e da Timbora de Rocaberti.
Suoi fratelli furono Ugone, nato nel 1337, Beatrice ed un'altra [...] a Mariano, ha ritenuto di poter concludere che nell'autunno del 1402 E. doveva essere già morta forse nel corso dell'epidemia di peste che aveva colpito l'isola.
Fonti e Bibl.: Documenti di grande interesse sono conservati a Barcellona, Archivo de la ...
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GHIBERTI, Lorenzo
Carlo La Bella
Sono contraddittorie le indicazioni documentarie relative alla nascita del G., che nelle portate al Catasto di Firenze dal 1427 al 1442 dichiarava di essere nato nel [...] interrotto tutti i suoi lavori durante l'inverno tra il 1424 e il 1425 per recarsi a Venezia e sfuggire all'epidemia di peste che aveva colpito Firenze, come lui stesso afferma in una lettera di giustificazione inviata all'operaio il 10 di marzo ...
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BOCCHERINI, Luigi (Ridolfo Luigi)
Leila Galleni Luisi
Nacque a Lucca il 19 febbr. 1743, da Leopoldo e da Maria Santa Prosperi, nella casa dei Quilici, all'angolo di via Fillungo con via Buia, oggi via [...] Alessandro I. forse con l'intento di procurarsi un nuovo protettore. Nel 1803 morirono nel giro di pochi giorni per un'epidemia le due figlie maggiori, Teresa e Mariana, e al principio del 1804 anche la moglie e l'ultima figlia, Isabella. Affranto ...
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GRAZIOSI, Franco
Francesco Cassata
(Domenico Pio)
Nacque a Roma il 10 giugno 1923, secondogenito di Elpidio, capodivisione delle Poste di orientamento socialista, nato a Ospedaletto di Romagna, e Irma [...] Sapere) si intensificò nella prima metà degli anni Settanta, raggiungendo notevole visibilità pubblica nel 1973, in occasione dell’epidemia di colera che quell’anno colpì la città di Napoli. In televisione, oltre alla didattica sui fondamenti di ...
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BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] visti i favorevoli inizi dell'impresa, egli sarebbe stato forse in grado di espletare fino in fondo, se un'epidemia non si fosse abbattuta sulla spedizione friulana, mettendo provvisoriamente fuori combattimento lo stesso marchese, che fu costretto a ...
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epidemia1
epidemìa1 s. f. [dal lat. mediev. epidemia, gr. ἐπιδημία, dall’agg. ἐπιδήμιος, propr. «che è nel popolo», comp. di ἐπί «sopra» e δῆμος «popolo»]. – 1. Manifestazione collettiva di una malattia (colera, tifo, vaiolo, influenza, ecc.)...
epidemia2
epidemìa2 s. f. [traslitt. del gr. ἐπιδημία; cfr. la voce prec.]. – Presso gli antichi Greci, presenza o apparizione di una persona, e soprattutto di una divinità, in un luogo (in quest’ultimo caso, detta anche teofania).