GUICCIARDINI, Luca
Vanna Arrighi
Nacque, presumibilmente a Firenze, nel 1300 circa da Simone di Tuccio; della madre conosciamo soltanto il nome, Dea.
La famiglia Guicciardini, definita da Francesco [...] rappresentanza del quartiere di S. Spirito, che egli tenne per un bimestre dal 1° luglio 1348.
La città era nella morsa dell'epidemia di peste nera, tanto che dei nove membri della Signoria in carica come il G. dal 1° luglio, due morirono nel corso ...
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PICCAMIGLIO, Giovanni
Enrico Basso
PICCAMIGLIO, Giovanni. – Nacque a Genova in data imprecisata, presumibilmente tra il 1410 e il 1420. Come risulta da un atto del notaio Antonio Fazio (ASGe, Notai [...] cittadina a quella suburbana – con la sola eccezione di un trasferimento a Savignone, nell’entroterra, per sfuggire all’epidemia di peste del 1458 – mantenendo i contatti con il mondo del commercio e della finanza internazionali attraverso fratelli e ...
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DISCEPOLO (Discepoli), Pietro
Lorenzo Baldacchini
Nacque a Verona nel 1584 da Girolamo e Felice De Marinis.
Il padre era stato tipografo nella città veneta (dal 1585 al 1598); si era trasferito a Viterbo [...] a lavorare fino alla morte, avvenuta sempre a Viterbo il 4 ott. 1630, quando aveva 40 anni, probabilmente a causa dell'epidemia di peste che infuriava in quel periodo. La produzione risulta in questo lasso di tempo inferiore sia quantitativamente sia ...
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FERRERI (Ferrero), Pier Battista
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque intorno alla metà del sec. XV a Savona, in una famiglia trasferitasi nella città ligure dall'entroterra con Giovanni di Orlando intorno [...] di Savona.
Il successo della legazione del F. non poteva tuttavia evitare l'acuirsi dei contrasti tra Genova e Savona, esasperati da epidemia e carestia; anzi il 13 maggio, quando ormai la legazione del F. aveva lasciato Roma da circa un mese, Genova ...
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DIODATI, Carlo
Mario Turchetti
Terzogenito di Michele di Alessandro e di Anna di Martino Buonvisi, nacque probabilmente il 17 sett. 1541 a Lucca, mentre vi soggiornavano per un incontro importante in [...] che fu tenuto a battesimo il 1° di aprile nella Chiesa italiana da Vincenzo Bertoloni. Infieriva allora a Ginevra una grave epidemia di peste, che non cessava di mietere vittime. Il D. sentì avvicinarsi il pericolo del contagio e tanto temette per la ...
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LUNGAROTTI, Giorgio
Francesco Chiapparino
Nacque il 29 ott. 1910 a Torgiano, presso Perugia, da Daniele e Nunziata Trona.
La famiglia era proprietaria di cospicui appezzamenti nell'area torgianese e [...] vinificato in purezza (1974) o in uvaggio nel San Giorgio (1977) - a reintrodurre varietà coltivate prima dell'epidemia di filossera che aveva infierito in Umbria fino agli anni Trenta, o, successivamente, a realizzare vini completamente nuovi ...
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CICCONE, Antonio
Luigi Agnello
Nato a Saviano (Napoli) il 7 febbr. 1808 da Nicola e Nicoletta Faiello, compì gli studi secondari nel seminario di Nola e quelli superiori nel collegio medico-cerusico [...] et centrale d'agriculture di Parigi, che ne curò la stampa (Paris 1858). La seconda, Ricerche sulla natura della epidemia attualmente regnante ne' bachi da seta e sul modo di impedirne il ritorno, dall'Istituto lombardo di scienze, lettere ed ...
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BRACCI, Lazzaro
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Figlio, probabilmente primogenito, di Giovanni di Feo, cuoiaio aretino (C. Lazzeri, Aspetti..., pp. 111 s.), nacque in Arezzo, nel quartiere di Porta del Foro, intorno al 1365.
La [...] sui trasporti marittimi. Nel novembre del 1410 il B. fece ritorno ad Arezzo; ma nel giugno dell'anno seguente una nuova epidemia di peste lo costrinse a ritirarsi, con i nipoti Francesco e Accorso di Gregorio Bracci, a Poppi, dove si trattenne sino ...
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GRASSI, Giulio Costantino
Michele Gottardi
Nacque a Genova l'8 ag. 1793 da Carlo Giuseppe e da Laura Bianchi di Lavagna di Castelbianco. Chiamato alle armi nel 1812 come soldato, entrò successivamente, [...] perché l'Austria negò l'exequatur, obbligando il G. e la sua famiglia, già provata dalla morte della primogenita Laura (nell'epidemia di colera dell'autunno 1849), a lasciare Trieste, l'11 marzo 1850. Rientrò così a Genova, dopo trentasei anni, per ...
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LINUSSIO, Iacopo
Giuseppe Gullino
Nacque a Villa di Mezzo, nella Carnia, l'8 apr. 1691 da Pietro e da Maria Del Negro. Il padre era mercante di lino (da cui forse il cognome) di condizione modesta, [...] l'apertura di un lazzaretto a Capodistria per "purgare" i fili provenienti dalla Slesia e dall'Ungheria, colpite da un'epidemia contagiosa, seguita (1740) da quella di una nuova fabbrica a ovest di Udine. Quest'ultima impresa fu possibile grazie a ...
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epidemia1
epidemìa1 s. f. [dal lat. mediev. epidemia, gr. ἐπιδημία, dall’agg. ἐπιδήμιος, propr. «che è nel popolo», comp. di ἐπί «sopra» e δῆμος «popolo»]. – 1. Manifestazione collettiva di una malattia (colera, tifo, vaiolo, influenza, ecc.)...
epidemia2
epidemìa2 s. f. [traslitt. del gr. ἐπιδημία; cfr. la voce prec.]. – Presso gli antichi Greci, presenza o apparizione di una persona, e soprattutto di una divinità, in un luogo (in quest’ultimo caso, detta anche teofania).