Fisico (Parigi 1796 - ivi 1832). Figlio di Lazare-Nicolas, ufficiale nell'esercito, si dimise (1819) per dedicarsi alla ricerca scientifica. Per i suoi studî teorici sulle macchine termiche, si può considerare [...] alla sorgente più fredda. Oltre alle Réflexions restano di C. solo alcuni manoscritti poiché, caduto vittima d'una epidemia di colera, tutti i suoi effetti personali vennero bruciati; nei manoscritti postumi è contenuta una formulazione della legge ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] Legionella pneumophila o anche legionellosi oppure, popolarmente, 'morbo del legionario'.
Una sconosciuta epidemia virale nello Zaire e nel Sudan. Questa epidemia, che in breve tempo uccide centinaia di persone, è denominata Ebola, dal nome ...
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FAZZINI, Lorenzo
Raffaele Santoro
Nato a Vieste (Foggia) il 19 genn. 1787 da Tommaso e da Porzia Medina, seguì l'istruzione primaria nella città natale; studiò poi a Foggia, a Benevento e nel seminario [...] stranieri, gli giunse tardivamente sul letto di morte.
Il F. morì a Napoli il 4 maggio 1837, durante un'epidemia di colera.
Pur essendo in quel periodo proibite le cerimonie pubbliche, per paura della diffusione del contagio e nonostante una ...
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Fisico e filosofo della natura (Pisa 1564 - Arcetri 1642). Figlio maggiore di Vincenzo, musicista e teorico della musica e di Giulia Ammannati, trascorse la sua infanzia tra Pisa e Firenze (dal 1574). [...] affermando che G. si era impegnato a tornare a Roma per discutere la versione finale del manoscritto. Nel frattempo una epidemia di peste aveva reso difficili gli spostamenti tra Firenze e Roma. A questo punto Riccardi propose che una copia del ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Galileo Galilei
William Shea
Galileo Galilei
La formazione e l'insegnamento
Galileo Galilei nacque a Pisa il 15 febbraio 1564 (e non il 18, come riportano [...] che Galilei sarebbe dovuto ritornare a Roma per discutere la redazione finale dell'opera. Nel frattempo, lo scoppio di un'epidemia di peste rendeva difficile il viaggio tra Roma e Firenze e Riccardi propose che una copia dell'opera fosse mandata a ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] parte dell’A. subsahariana; l’integralismo islamico trae ulteriore alimento dalle mancate promesse dello sviluppo. Dilaga l’epidemia da virus HIV: l’AIDS costituisce la prima causa di mortalità nel continente.
1990: fine del regime segregazionista ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Gli strumenti scientifici
Jim Bennett
Gli strumenti scientifici
L'inizio del XVII sec. è stato senza dubbio un periodo particolarmente fecondo [...] influivano sullo stato di salute di una popolazione e, in particolare, perché molte persone si ammalavano contemporaneamente quando un'epidemia si diffondeva in una città o in una regione? Ci si chiedeva se una serie di misurazioni e relazioni non ...
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epidemia1
epidemìa1 s. f. [dal lat. mediev. epidemia, gr. ἐπιδημία, dall’agg. ἐπιδήμιος, propr. «che è nel popolo», comp. di ἐπί «sopra» e δῆμος «popolo»]. – 1. Manifestazione collettiva di una malattia (colera, tifo, vaiolo, influenza, ecc.)...
epidemia2
epidemìa2 s. f. [traslitt. del gr. ἐπιδημία; cfr. la voce prec.]. – Presso gli antichi Greci, presenza o apparizione di una persona, e soprattutto di una divinità, in un luogo (in quest’ultimo caso, detta anche teofania).