(TBC) Malattia infettiva, contagiosa e ubiquitaria, che deve il nome alla caratteristica formazione anatomopatologica (tubercolo elementare) prodotta, nei tessuti dell’organismo umano e animale, dall’agente [...] considerati alcuni aspetti che forniscono, nel loro insieme, il quadro di riferimento dell’endemia tubercolare. Questi indicatori epidemici includono la mortalità, la morbosità, l’indice tubercolinico (misura della diffusione del bacillo di Koch nell ...
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PALLONI, Gaetano
Alesandro Volpi
PALLONI, Gaetano. – Nacque a Montevarchi (Arezzo) il 5 settembre 1766 da Alessandro, funzionario degli uffici finanziari granducali, e da Caterina Carbonai.
Provenendo [...] di S. Jacopo e l’incarico di medico consultore dell’ufficio di Sanità. In tale veste si trovò ad affrontare la grave epidemia di tipo petecchiale che aveva colpito nel 1817 buona parte dell’Italia centrale. Per gestire l’emergenza, Palloni preparò un ...
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PONZI, Giuseppe
Alessio Argentieri
PONZI, Giuseppe. – Nacque a Roma il 20 maggio 1805, da Tommaso e da Teresa Finocchi.
Compiuti gli studi giovanili, si iscrisse alla Regia Università di Roma, conseguendo [...] collaborare con il gabinetto di zoologia e zootomia dell’Ateneo romano, anche in qualità di settore anatomico. Durante l’epidemia di colera del 1836, assistendo i malati contrasse il morbo, guarendone. Nel 1838 fu nominato supplente della cattedra di ...
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BERTINI, Giuseppe
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Nacque a Firenze il 15 sett. 1772 dal medico Anton Francesco e da Maria Maddalena De Mari. Laureatosi in medicina a Pisa nel 1794 e insignito della matricola nel Real Collegio medico [...] Maria Nuova e nel 1804 venne inviato, dal governo della Reggenza borbonica in Toscana, a Livorno, dove era scoppiata una epidemia di febbre gialla. Nell'anno 1805, quando il governo istituì la cattedra di "Istoria filosofica della medicina" presso l ...
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CARBONAI, Ferdinando
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Nacque a Livorno il 3 luglio 1805 da Francesco e da Angela Del Buono, e compì i primi studi a Prato e a Firenze. Dopo essersi laureato in medicina a Pisa, viaggiò molto, in Europa [...] a Firenze, dapprima come ostetrico del quartiere S. Spirito, poi, essendosi distinto nella cura domiciliare dei malati durante una epidemia di colera, come medico di turno nell'ospedale di S. Maria Nuova. In tale periodo nacque in lui l'interesse ...
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Immunologia
Francesca Di Rosa
Angela Santoni
L'immunologia è la disciplina scientifica che studia il sistema immunitario, un insieme di cellule e molecole circolanti nel sangue, nella linfa e negli [...] sulle difese immunitarie risalgono ad almeno due millenni e mezzo fa: già nel V sec. a. C., al tempo dell'epidemia di peste di Atene descritta da Tucidide, c'era la consapevolezza che gli individui adulti, che da bambini erano sopravvissuti a ...
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vaiolo medicina Malattia infettiva acuta, contagiosa ed epidemica, di natura virale, caratterizzata da un tipico esantema vescicolopustoloso. Può colpire, oltre l’uomo, diversi animali, nei quali, a seconda [...] . Nel mondo occidentale la prima descrizione accurata risale al 930 d.C. ed è di Rhazes, medico a Baghdad. Un’epidemia verificatasi in Siria intorno al 300, tuttavia, potrebbe essere stata di v., e quasi certamente la malattia si diffuse alla Mecca ...
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VIRCHOW, Rudolf
Gioacchino Sera
Patologo, antropologo, etnologo e archeologo tedesco, nato a Schivelbein in Pomerania nel 1821, morto a Berlino il 5 settembre 1902. Si laureò a Berlino nel 1843, sotto [...] , nel 1847 si abilitava alla libera docenza. Nel 1848, incaricato dal ministero d'un viaggio d'inchiesta per un'epidemia di tifo nella Slesia superiore, constatava le trascuranze del governo, non esitava a denunciarle e, nei moti del marzo 1848 ...
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Medico e uomo politico (Chiavari 1767 - Genova 1848). Padre di Giuseppe, partecipò alla vita pubblica durante il periodo francese e napoleonico: collaboratore nel 1797 del giornale Il censore italiano, [...] ebbe varî incarichi municipali-amministrativi. Dopo la Restaurazione, si dedicò alla professione di medico e all'insegnamento universitario (1823: patologia e igiene; 1830: anatomia e fisiologia). Si segnalò durante l'epidemia colerica del 1835. ...
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MANFREDI, Luigi
Ilaria Gorini
Da Francesco e da Marianna Coppola nacque il 25 genn. 1861 a Napoli ove, conclusi gli studi classici, si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia.
Durante il corso [...] il M. fu insignito con una medaglia per aver partecipato all'organizzazione delle squadre di soccorso sanitario in occasione della grave epidemia di colera che infierì a Napoli nel 1885. Conseguita in quello stesso anno la laurea, vinse due borse di ...
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epidemia1
epidemìa1 s. f. [dal lat. mediev. epidemia, gr. ἐπιδημία, dall’agg. ἐπιδήμιος, propr. «che è nel popolo», comp. di ἐπί «sopra» e δῆμος «popolo»]. – 1. Manifestazione collettiva di una malattia (colera, tifo, vaiolo, influenza, ecc.)...
epidemia2
epidemìa2 s. f. [traslitt. del gr. ἐπιδημία; cfr. la voce prec.]. – Presso gli antichi Greci, presenza o apparizione di una persona, e soprattutto di una divinità, in un luogo (in quest’ultimo caso, detta anche teofania).