Qualsiasi malattia caratterizzata da una lesione anatomica, per lo più diffusa, del parenchima encefalico, con caratteristiche evolutive più o meno spiccate, e di natura degenerativa, displasica, tossica, [...] si è manifestata per la prima volta in Gran Bretagna nel 1986 e sin dalla sua comparsa ha assunto un andamento epidemico. È stato ipotizzato che i primi bovini si siano infettati all’inizio degli anni 1980 in seguito alla contaminazione delle farine ...
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Salmonellosi
Antonio Sebastiani
Alfredo Pennica
Per salmonellosi si intendono tutte le malattie infettive sostenute dagli schizomiceti del genere Salmonella (dal nome del medico statunitense D.E. Salmon). [...] la malattia non è nota con sicurezza. Alcuni autori ritengono necessaria un'elevata carica infettante, tuttavia in corso di epidemia è stato dimostrato che anche bassi inoculi sono in grado di causare la malattia. Giunti nell'intestino tenue, i ...
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Neuropatologia
FFernando De Ritis e Charles E. Lumsden
di Fernando De Ritis e Charles E. Lumsden
NEUROPATOLOGIA
Malattie virali del sistema nervoso centrale
di Fernando De Ritis
sommario: 1. Eziologia. [...] dalle feci, dalle secrezioni respiratorie e dal liquor è stato possibile accertare che i tipi di virus più frequentemente responsabili delle manifestazioni epidemiche sono 4, 6, 11, 16 e soprattutto 9. Si ammette che i tipi 2, 3, 4, 7, 8, 14, e meno ...
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NEUROSCIENZE
Antonio R. Damasio
Francesco Clementi
Vincenzo Bonavita e Simone Sampaolo
Autocoscienza di Antonio R. Damasio
Sommario: 1. Introduzione. 2. La creazione delle immagini nella mente. a) [...] e farina di ossa di ovini sottoposte a un metodo di lavorazione che non eliminava l'agente dello scrapie. Sebbene l'epidemia sia ora in fase calante, esiste la preoccupazione che l'infezione possa trasmettersi all'uomo attraverso il consumo di carne ...
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Intossicazione
Giuseppe Ongaro e Enrico Malizia
Con il termine intossicazione, che viene dal latino medievale intoxicare, "somministrare un veleno", derivato da toxicum, "veleno", ed è sinonimo di avvelenamento [...] della sindrome di Alzheimer. Un caso esemplare di azione tossica a lungo non riconosciuta è rappresentato dalla cosiddetta epidemia di Saval dell'inizio degli anni Quaranta del 20° secolo. Essa consistette in disturbi neurologici comparsi nei ...
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In patologia generale, ogni processo caratterizzato da penetrazione e moltiplicazione, nei tessuti viventi, di microrganismi patogeni unicellulari (agenti infettivi: batteri, miceti, protozoi) o da virus.
Il [...] autonoma nelle cellule ospiti, di reintegrarsi in un altro genoma e ripetere il ciclo innumerevoli volte.
L’epidemia di influenza del 1918 denominata spagnola può essere considerata un prototipo di i. virale emergente. La malattia, caratterizzata ...
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Paleopatologia
Arthur C. Aufderheide
La paleopatologia (composto del greco παλαιός, "antico", πάθος, "malattia", e λόγος, "studio") è la disciplina che studia le malattie di uomini e animali nell'antichità. [...]
Analogamente occorrerebbero indicatori più precisi per le forme individuali di treponemosi prima di poter determinare l'origine dell'epidemia venerea verificatasi nell'Europa del 16° secolo. Restano privi di conferma i vari casi di vaiolo ipotizzati ...
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Alcolismo
J. Charles Sournia
Il vizio del bere
Le origini
Molti frutti contengono dei succhi la cui fermentazione costituisce un fenomeno naturale: gli idrati di carbonio in essi presenti si trasformano, [...] individuare una pericolosa associazione tra alcolismo e tubercolosi. Alla fine del XIX secolo vi era in Europa una vera epidemia di questa malattia contagiosa e si riteneva che gli alcolisti, denutriti e predisposti al contagio, fossero delle vittime ...
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Infettive, malattie
Giuseppe Visco
Ubaldo Visco Comandini
Si definiscono infettive le malattie determinate dalla penetrazione di un microrganismo patogeno all'interno di un organismo ospite. Il concetto [...] ai farmaci disponibili; l'uso di antibiotici nell'alimentazione animale ha fatto emergere salmonelle multiresistenti, responsabili poi di epidemie umane; il plasmodio della malaria e il suo vettore sono oggi insensibili a farmaci e a insetticidi, che ...
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Fumo
Claudio Castellano
Silvia Franceschi
Comunemente utilizzato per designare sia l'atto sia l'abitudine di fumare, il termine, se non è accompagnato da altra determinazione, indica generalmente il [...] . Ciò lascia temere, in assenza di drastiche modificazioni nell'abitudine al fumo di sigarette, il persistere di questa 'epidemia' per ancora diversi decenni.
3.
Il fumo passivo e le nuove sigarette
È estremamente difficile provare, sul piano ...
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epidemia1
epidemìa1 s. f. [dal lat. mediev. epidemia, gr. ἐπιδημία, dall’agg. ἐπιδήμιος, propr. «che è nel popolo», comp. di ἐπί «sopra» e δῆμος «popolo»]. – 1. Manifestazione collettiva di una malattia (colera, tifo, vaiolo, influenza, ecc.)...
epidemia2
epidemìa2 s. f. [traslitt. del gr. ἐπιδημία; cfr. la voce prec.]. – Presso gli antichi Greci, presenza o apparizione di una persona, e soprattutto di una divinità, in un luogo (in quest’ultimo caso, detta anche teofania).