Trento, Concilio di
Concilio universale, fra i più importanti della Chiesa cattolica (1545-63). A premere per la convocazione di un concilio era stato soprattutto Carlo V, già nel tempo di Clemente VII: [...] . I dissapori con Carlo V spinsero il papa a trasferire nel marzo 1547 il concilio a Bologna col pretesto di una epidemia. La contestata decisione portò a una sospensione dell’assise che durò fino al maggio 1551, quando i lavori ripresero a Trento ...
Leggi Tutto
MARCO da Montegallo (Marco del Monte Santa Maria)
Hélène Angiolini
Nacque nel 1425 a Fonditore di Montegallo, località dell'Ascolano nota anche come Santa Maria di Montegallo, da Claro di Rainaldo "de [...] ". Guardiano del convento di San Severino nel 1457, nel 1458 M. fu a Camerino, dove predicò in occasione di un'epidemia di peste, coinvolgendo la popolazione in intense pratiche devozionali e penitenziali. Sempre nel 1458 fu di nuovo ad Ascoli in ...
Leggi Tutto
FIESCHI, Giacomo
Giovanni Nuti
Figlio di Simone e di Ginevra Gentili, nacque nella prima metà del sec. XIV dal ramo di Savignone della potente famiglia ligure. Sappiamo che abbracciò la vita ecclesiastica, [...] una furiosa pestilenza, il F. organizzò e guidò il 25 marzo una solenne processione per invocare la fine dell'epidemia. Tuttavia nel giugno, perdurando il contagio, preferì abbandonare la città, delegando a due suoi vicari l'amministrazione della sua ...
Leggi Tutto
ELIA da Ferrara
Elisabetta Putini
Nacque a Ferrara verso la fine del sec. XIV da famiglia ebraica. Nulla sappiamo dei suoi ascendenti che comunque dovettero dargli una buona formazione: E. infatti fu [...] fosse giunta a destinazione. Prosegue quindi narrando le tappe fondamentali e le disgrazie del viaggio, parla diffusamente di un'epidemia di peste che aveva colpito la Siria e la Palestina, causando la morte di circa novanta persone a Gerusalemine ...
Leggi Tutto
CREMA, Antonio da
Gabriele Nori
Nacque a Mantova nel 1435 da Gabriele che era stato creato conte palatino, come testimonia il D'Arco, subito dopo il suo ritorno (1458) dalla corte imperiale, dove era [...] il marchese Federico I elesse il C. podestà di Sermide, incarico che occupò fino al 1484 e durante il quale dovette affrontare un'epidemia di peste, scoppiata tra la fine del 1482 e l'inizio del 1483 a causa del gran numero di soldati presenti nel ...
Leggi Tutto
Deusdedit, santo
Girolamo Arnaldi
Fu romano di nascita, figlio di uno Stefano suddiacono, e successe a Bonifacio IV dopo una vacanza lunga cinque mesi. Venne consacrato il 19 ottobre 615. Per quanto [...] a un accordo oneroso per l'Impero.
Nell'agosto del 618 Roma subì un grave terremoto e, poco dopo, un'epidemia di scabbia: coloro che ne morirono avevano il volto irriconoscibile dai loro cari. Secondo Giovanni Diacono, D. concesse al vescovo ...
Leggi Tutto
ALTIERI, Ludovico
Vittorio Emanuele Giuntella
Nacque a Roma l'11 luglio 1805, da Paluzzo e da Marianna di Sassonia.
Entrato nella carriera ecclesiastica, vi avanzò con eccezionale rapidità. Leone XII [...] della Basilica lateranense. Creato, per sua opzione nel concistoro del 17 sett. 1860, vescovo suburbicario di Albano, durante l'epidemia di colera del 1867 vi si prodigò con grande carità ed eroismo nell'assistenza ai colerosi e, contagiato a sua ...
Leggi Tutto
Figlio (n. forse Poissy 1215 - m. presso Tunisi 1270) di Luigi VIII, cui successe (1226) sotto la tutela della madre, Bianca di Castiglia, che seppe affrontare con successo una rivolta dei baroni e raggiungere [...] che, decisa già nel 1267, mosse da Aiguesmortes il 1° luglio 1270 diretta verso Tunisi, ma appena avvenuto lo sbarco, un'epidemia di peste decimò l'esercito, e lo stesso re ne fu vittima. Molto importante fu la sua attività di patrono delle arti ...
Leggi Tutto
FABRIS, Domenico
Cristina Donazzolo Cristante
Nacque a Osoppo (Udine) l'11 nov. 1814 da Silvestro, pittore dilettante (Faleschini, 1968), e da Pasqua Lenuzza.
Non si deve confondere con suo cugino Domenico, [...] santissima e miracolo della neve. Nel duomo di Palmanova l'affresco con la Madonna della Salute (1861) allude al voto formulato dalla città durante l'epidemia di colera (1855); si conserva qui pure una tela con il Redentore. A ricordo della stessa ...
Leggi Tutto
BIANCHI, Giulio Maria (al secolo Giovanni)
Giuseppe Pignatelli
Nacque, probabilmente nel 1626, a Cracovia, dove il padre, Ludovico, era rappresentante diplomatico della Repubblica di Venezia presso il [...] padre maestro e destinato a reggere il ginnasio di S. Tommaso a Napoli, ma non vi si poté recare a causa di un'epidemia di peste, scoppiata nella città. Fu chiamato allora a Roma dove, nel convento di S. Maria sopra Minerva, insegnò per otto anni ...
Leggi Tutto
epidemia1
epidemìa1 s. f. [dal lat. mediev. epidemia, gr. ἐπιδημία, dall’agg. ἐπιδήμιος, propr. «che è nel popolo», comp. di ἐπί «sopra» e δῆμος «popolo»]. – 1. Manifestazione collettiva di una malattia (colera, tifo, vaiolo, influenza, ecc.)...
epidemia2
epidemìa2 s. f. [traslitt. del gr. ἐπιδημία; cfr. la voce prec.]. – Presso gli antichi Greci, presenza o apparizione di una persona, e soprattutto di una divinità, in un luogo (in quest’ultimo caso, detta anche teofania).