FILAMONDO, Raffaele Maria
Dario Busolini
Nacque nel 1649 a Napoli, nel quartiere popolare di Barra. Non ancora diciottenne entrò come novizio nel convento del S. Rosario di Barra, che dipendeva allora [...] a Sessa Aurunca (od. provincia di Caserta) il 15 ag. 1706 per il contagio contratto prestando soccorso alle vittime di un'epidemia.
Uscirono postume a Lucca, nel 1707, inserite nel IV tomo delle Opere della serafica s. Caterina da Siena, a cura di ...
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GIGLI, Tommaso
Dario Busolini
Nacque a Bologna nei primi anni del XVI secolo (le fonti lo qualificano "quasi coetaneo" di Gregorio XIII) da famiglia illustre. Sulla sua educazione e vocazione al sacerdozio, [...] dell'amministrazione di Terracina, conferitagli da Gregorio XIII il 25 maggio 1574, per risollevare le sorti della città, spopolata dall'epidemia del 1571-72. Il progetto concepito dal papa e dal G. di edificare una nuova città in un luogo più ...
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BECCARIA, Antonio (Francesco da Pavia)
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Francescano, considerato come beato dalla tradizione agiografica dell'Ordine, non sembra poter essere definito biograficamente al di fuori dei paradigmi di una [...] di s. Bernardino da Siena, intervento richiesto da Giovanni da Capistrano.
Come già detto, il B., colto dalla peste durante un'epidemia che devastava l'Umbria, spirò il 16 ag. 1454: è fama che, per sua intercessione, la regione fu liberata dal morbo ...
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GREGORIO XIV, papa
Agostino Borromeo
Appartenente a una famiglia nobile di origine cremonese, Nicolò Sfondrati nacque, probabilmente a Somma Lombardo (nei pressi di Varese), l'11 febbr. 1535 da Francesco [...] arrivo di nuovi rifornimenti dal Regno di Napoli.
I primi sintomi della peste si manifestarono nel gennaio del 1591 e l'epidemia si diffuse ad aprile e maggio. G. XIV largheggiò in aiuti e promosse l'apertura di lazzaretti. Nel soccorso si distinsero ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] morì di peste. La situazione di Roma tra la minaccia longobarda e le calamità naturali - l'inondazione del Tevere seguita dall'epidemia - era quanto mai difficile: la figura di G. doveva imporsi nella società romana per la cultura, la spiritualità, l ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] porticati, nelle vigne, sui banchi di vendita dei mercati e delle botteghe; era difficile camminare per le strade; durante l'epidemia, forse di peste, le strade erano piene di appestati "che cascavano morti per le strade come cani". Per l'affluenza ...
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BERNARDINO da Siena, santo
Raoul Manselli
Nacque l'8 sett. 1380 a Massa Marittima da Tollo di Dino di Bando, della nobile famiglia senese degli Albizzeschi (sui quali cfr. A. Liberati, Genealogia della [...] pestilenza del 1400, con altri dodici compagni, curasse per quattro mesi gli infermi, nonostante l'infuriare dell'epidemia.
Sempre sulla base delle testimonianze del processo di canonìzzazione si deve respingere la tradizione secondo la quale egli ...
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CRESPI (Crispi, de Crespis, de Crispis), Alberto (Albertino)
Katherine Walsh
Nato verso il 1390 da una famiglia originaria di Milano, entrò tra i frati agostiniani nel convento di S. Mustiole nel circondario [...] erano rimasti bloccati al di qua dal Po ed erano impossibilitati a far ritorno al loro convento per lo scoppio di un'epidemia di peste (Codex diplomaticus..., pp. 43 ss.).
Il 6 febbr. 1432 Filippo Maria Visconti ordinò all'università di Pavia che il ...
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FIESCHI, Giovanni
Giovanni Nuti
Figlio di Luchino, consignore di Torriglia, e di Costanza Orsini, nacque a Genova nella prima metà del sec. XIV. Avviato alla carriera ecclesiastica, fu ordinato sacerdote [...] forte lega antiviscontea, di cui fu anima Giovanni II Paleologo, marchese del Monferrato. Nel 1361 dovette far fronte ad un'epidemia di peste, che infierì nella sua diocesi; l'anno successivo, apertesi le ostilità con il marchese del Monferrato, fu l ...
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LAMBERTINI, Cesare
Filippo Crucitti
Nacque a Trani nel 1475 da Pietro e da Nenna Bonismiro.
Il padre proveniva da un ramo di un illustre casato bolognese trapiantato in Puglia e appartenente a quella [...] L., confidando nella propria condizione di ecclesiastico, accorse in aiuto del fratello ma fu arrestato. Liberati dopo che un'epidemia di peste scoppiata in città aveva ghermito la moglie e cinque dei sette figli maschi di Colantonio, lasciarono la ...
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epidemia1
epidemìa1 s. f. [dal lat. mediev. epidemia, gr. ἐπιδημία, dall’agg. ἐπιδήμιος, propr. «che è nel popolo», comp. di ἐπί «sopra» e δῆμος «popolo»]. – 1. Manifestazione collettiva di una malattia (colera, tifo, vaiolo, influenza, ecc.)...
epidemia2
epidemìa2 s. f. [traslitt. del gr. ἐπιδημία; cfr. la voce prec.]. – Presso gli antichi Greci, presenza o apparizione di una persona, e soprattutto di una divinità, in un luogo (in quest’ultimo caso, detta anche teofania).