FORNACIARI, Bruno
Maria Letizia D'Autilia
Nacque a Sondrio il 17 ott. 1881 da Giuseppe e da Eugenia Croce. Laureatosi in giurisprudenza nel 1902, entrò nel gennaio 1903 nell'amministrazione dell'Interno [...] consentì al F. di prestare la propria opera nel soccorso alle vittime del terremoto di Calabria e Sicilia del 1908, dell'epidemia colerica del 1910-11 e del terremoto della Marsica del 1915. Il suo contributo fu di tale rilievo da meritare diverse ...
Leggi Tutto
CARBONELLI, Vincenzo
Alfonso Scirocco
Nato a Secondigliano (Napoli) il 23 apr. 1822 da Pietro, commerciante, e da Maria Antonia Stornaiuolo, si laureò in medicina a Napoli. Ostile all'assolutismo, partecipò [...] a Genova, dove visse esercitando la professione medica; nell'estate '54 si distinse per il suo zelo in occasione dell'epidemia di colera. Sempre pronto all'azione, fu tra i membri della associazione "La solidarietà nel bene", sorta per soccorrere gli ...
Leggi Tutto
ENRICO VI, RE DI SICILIA E IMPERATORE
PPeter Csendes
Secondogenito dell'imperatore Federico Barbarossa e di Beatrice di Borgogna, nacque nel 1165, forse il 20 ottobre, a Nimega. Poiché il fratello maggiore [...] alle porte di Napoli senza incontrare resistenze, ma non fu possibile espugnare la città, perché fra i soldati scoppiò un'epidemia; lo stesso imperatore si ammalò e solo a fatica poté salvarsi dirigendosi di nuovo verso il Nord. L'imperatrice, che ...
Leggi Tutto
FIESCHI, Paolo
Maristella Cavanna Ciappina
Genovese, vissuto tra la seconda metà del sec. XV e i primi anni del XVI, la sua attività pubblica è documentata per un periodo piuttosto limitato (dal 1492 [...] al nuovo pontefice Alessandro VI.
Al ritorno da Roma, in una Genova in cui si andava diffondendo una gravissima epidemia di peste, il F. entrò nel Consiglio degli anziani, presieduto allora da Agostino Adorno come governatore e luogotenente degli ...
Leggi Tutto
BAROLO, Carlo Tancredi Falletti marchese di
Francesco Valentini
Nacque a Torino il 26 ott. 1782 dal marchese Ottavio e Paolina d'Oncieu di Chaffardon. I Barolo furono tra i pochi nobili piemontesi che [...] l'istruzione pubblica, e in questa carica affidò l'insegnamento nelle scuole primarie ai fratelli delle Scuole Cristiane. Durante l'epidemia di colera che colpì Torino nel 1835, il B., che era restato decurione della città, dette la sua opera assidua ...
Leggi Tutto
CALANDRINI, Cesare
Francesca Luzzati Laganà
Nacque a Lucca, dove fa battezzato il 3 ag. 1550, da Giuliano di Filippo e da Caterina di Agostino Balbani.
Giovanissimo, nel 1567, abbandonò la patria per [...] e si trasferi poi nell'abitazione di lui a Norimberga, dove tuttavia non poté restare a lungo per il diffondersi di un'epidemia. Negli anni della vecchiaia il C. scrisse a Norimberga alcune memorie della sua famiglia in cui si ricostruivano le prime ...
Leggi Tutto
DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Terzo degli otto figli maschi - dei quali, peraltro, almeno due morirono in tenerissima età - di Giuseppe di Benedetto e di Maria di Dionigi Contarini, nacque a Venezia [...] destinata in matrimonio a questo così grande ... re". Trattenuti da cause di forza maggiore a Barcellona (c'è un sospetto d'epidemia, le navi pel ritorno non arrivano), solo il 7 settembre il D. e Molin riescono ad imbarcarsi, giungendo il 14 a ...
Leggi Tutto
LA FARINA, Giuseppe
Antonino Checco
Nacque a Messina il 20 luglio 1815 da Carmelo e da Anna Muratori. Sulla sua formazione esercitarono un peso fondamentale la temperie politico-culturale cittadina, [...] di tutte le società segrete siciliane convocata a Palermo e prendendo poi parte al moto popolare che, facendo leva sulla epidemia del colera e sull'aumento di prezzo dei generi alimentari, a metà 1837 si andò sviluppando nelle città della Sicilia ...
Leggi Tutto
DEL BALZO (de Baux), Raimondo
Joachim Göbbels
Nipote di Raimondo (III) de Baux, signore di Courthézon del ramo dei principi di Orange, era figlio di Ugo - il quale insieme con i fratelli Amiel, Bertrando [...] insieme con la flotta comandata da Carlo di Durazzo. Subito dopo le prime operazioni militari nei pressi di Taormina, un'epidemia colpì l'esercito e costrinse i comandanti a interrompere la campagna. Anche il D. rimase contagiato: rientrato a Napoli ...
Leggi Tutto
DOLFIN, Nicolò
Gino Benzoni
Unico figlio di Nero (1561-1592) di Giuseppe e della sua seconda moglie Paolina di Giovanfrancesco Grimani, nasce a Venezia il 28 genn. 1592 e si sposa, ancora adolescente, [...] e Zante (qui s'occupa dell'assassinio per furto d'un mercante) e breve è l'ispezione a Cefalonia dove persiste un "sospetto" d'epidemia, è soprattutto a Corfù che il D. - anche se afflitto da "dolori colici et di stomaco" e, in seguito, da "furia di ...
Leggi Tutto
epidemia1
epidemìa1 s. f. [dal lat. mediev. epidemia, gr. ἐπιδημία, dall’agg. ἐπιδήμιος, propr. «che è nel popolo», comp. di ἐπί «sopra» e δῆμος «popolo»]. – 1. Manifestazione collettiva di una malattia (colera, tifo, vaiolo, influenza, ecc.)...
epidemia2
epidemìa2 s. f. [traslitt. del gr. ἐπιδημία; cfr. la voce prec.]. – Presso gli antichi Greci, presenza o apparizione di una persona, e soprattutto di una divinità, in un luogo (in quest’ultimo caso, detta anche teofania).